Durability - parliamone qui

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Pignone
26 Dicembre 2021
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Pepino R09
io penso sia il contrario, se due persone hanno FTP simili o uguali, ma pesi diversi, quello leggero consumerà meno e alla fine avrà più energie (anche perchè non si può integrare tutto quello che si consuma, neanche con 120gr/h)

inoltre, quello più leggero, normalmente dovrebbe avere un cx "favorevole" quindi a pari Watt va più forte o a pari velocità (uscita di gruppo con ) gli servono meno Watt e quindi consuma meno

Qualcuno più esperto potrebbe spiegare meglio la cosa e/o dirmi se la mia idea è sbagliata? Grazie.
Io sono d'accordo con te...
 

TheLordofBike

Passista
4 Ottobre 2007
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io penso sia il contrario, se due persone hanno FTP simili o uguali, ma pesi diversi, quello leggero consumerà meno e alla fine avrà più energie (anche perchè non si può integrare tutto quello che si consuma, neanche con 120gr/h)

inoltre, quello più leggero, normalmente dovrebbe avere un cx "favorevole" quindi a pari Watt va più forte o a pari velocità (uscita di gruppo con ) gli servono meno Watt e quindi consuma meno

Qualcuno più esperto potrebbe spiegare meglio la cosa e/o dirmi se la mia idea è sbagliata? Grazie.

a parità di FTP (mettiamo 300w) se i due atleti in questione pedalano a 200w...stanno comunque consumando "le stesse energie" a prescindere dal peso (in questo scenario non è stato considerato l'aspetto watt/kg).

Ora, quelle energie possono derivare più da grassi che da carbo o viceversa...quello è un aspetto senza dubbio importante/determinante. E' determina in parte quale dei due andrà meglio.

Poi, se uno dei due non è denutrito, le riserve di grasso e glicogeno sono comunque più che adeguate a prescindere dal peso.
 
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Scud82

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a parità di FTP (mettiamo 300w) se i due atleti in questione pedalano a 200w...stanno comunque consumando "le stesse energie" a prescindere dal peso (in questo scenario non è stato considerato l'aspetto watt/kg).

Ora, quelle energie possono derivare più da grassi che da carbo o viceversa...quello è un aspetto senza dubbio importante/determinante. E' determina in parte quale dei due andrà meglio.

Poi, se uno dei due non è denutrito, le riserve di grasso e glicogeno sono comunque più che adeguate a prescindere dal peso.
e questo succede in pianura, ma in un percorso con tanta salita, il rider leggero per tenere ad esempio 4wkg consumerà molto meno del rider pesante, con il passare del tempo, questo maggior consumo inevitabilmente farà si che il leggero a fine giro sia piu fresco del pesante.
 

TheLordofBike

Passista
4 Ottobre 2007
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e questo succede in pianura, ma in un percorso con tanta salita, il rider leggero per tenere ad esempio 4wkg consumerà molto meno del rider pesante, con il passare del tempo, questo maggior consumo inevitabilmente farà si che il leggero a fine giro sia piu fresco del pesante.

forse non è chiaro...nessuno qui ha mai parlato di w/kg...è un fattore escluso dalla considerazione. Si parla non a caso di stessa FTP e di stessi watt "spinti"
 

ciclettico

Apprendista Scalatore
23 Aprile 2004
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La "durability" mi sembra più o meno quello che i vecchi chiamavano (erroneamente) il Fondo.
Nelle uscite in compagnia, c'erano quelli che ti tiravano il collo nelle prime due salite, poi si moderavano nella terza e puntualmente crepavano nella quarta. E invece, di quelli nelle ultime salite andavano più o meno come nelle prime, si diceva che avessero il mitico Fondo, mentre ora sappiamo che si trattava invece di Durability.

Comunque è abbastanza chiaro che si tratta di una caratteristica (allenabile? chissà) tale per cui un determinato ciclista è in grado di dare un prestazione elevata, senza un decadimento troppo marcato rispetto a quanto poteva fare all'inizio, anche dopo una uscita lunga (o svariati Kjoule).
E a regola questa capacità non ha a che fare con la sua FTP (o CP), il rapporto W/kg e neanche con la sua potenza critica per, poniamo, 360 minuti, perché magari uno potrebbe tenere bene anche 6 ore a 220 watt medi, e un altro no; ma se alla sesta ora gli vengono chiesti 300 watt per 10 minuti, il primo potrebbe anche non farcela, mentre il secondo sì.
Chiaramente tutte le capacità aerobiche sono più o meno collegate, ma quella di decadere meno degli altri quando è richiesta una prestazione "elevata" dopo ore, è una abilità a sè stante.
 
22 Marzo 2007
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Bici
human-powered
detto questo chiedo ai più esperti se esiste qualche protocollo standard/consigliato per avere una misura o verifica dei progressi in questo campo? perchè almeno dal mio punto di vista è un concetto chiaro ma decisamente vago e di difficile quantificazione( anche perché ci vedo tante variabili sia sul carico accumulato che sullo sforzo del quale si vuole verificare il rendimento)
Non saprei se c'è qualcosa di effettivamente standard.
Ripetere uno sforzo già svolto a inizio uscita e vedere come e quanto si riduce la prestazione ha molto senso (nulla di particolarmente esotico, se ci pensi).
Il decadimento non dipende solo dal lavoro meccanico svolto, ma dipende anche dall'intensità a cui lo hai svolto (intensità che diventa via via più importante al crescere del livello atletico, mentre il volume a intensità bassa tende ad incidere meno).
Si potrebbe sfruttare la ripetizione periodica della stessa uscita (abbastanza) lunga contenente gli stessi sforzi (magari rappresentativa dei tuoi obiettivi), usandola come "benchmark" per valutare un decadimento in una situazione standard per te.
Oltre a tenere sotto controllo gli altri aspetti correlati: deriva cardiaca e deriva della percezione dello sforzo man mano che si accumulano certi sforzi, sempre in sessioni un po' più mirate a vedere questo tipo di risposta.
salita di riferimento, da 10-15 minuti, da fare a tutta, poi 5 ore in z2, e poi rifare la stessa salita a tutta
Ovviamente le 5 ore non sono obbligatorie, dipende dalle proprie necessità (quanto lavoro è richiesto prima di un eventuale sforzo "decisivo", a che livello sono ora e quindi cosa mi serve per progredire, ecc) :)
 
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canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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Bici
Nessuna
vero pero è altrettanto evidente la differenza di "durability" ( ah no on esiste :yoga: ) tra amatori con ftp/cp simile ma che poi a fine giro rendono in maniera decisamente diversa

detto questo chiedo ai più esperti se esiste qualche protocollo standard/consigliato per avere una misura o verifica dei progressi in questo campo? perchè almeno dal mio punto di vista è un concetto chiaro ma decisamente vago e di difficile quantificazione( anche perché ci vedo tante variabili sia sul carico accumulato che sullo sforzo del quale si vuole verificare il rendimento)
Cercando di semplificare la cosa direi che un’indicazione abbastanza generale sull’evoluzione della durability te la possono dare le sedute lunghe: miglioramenti tangibili sulle potenze sostenute per lungo tempo dovrebbero essere indicative di un miglioramento dell’efficienza metabolica e muscolare. Insomma, questo crea le condizioni necessarie, poi siamo d’accordo che bisogna vedere su quale durate si vuole avere una durability migliorata e in questo la specificità la fa da padrone
 

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