Mi trovo molto in linea con
@TheLordofBike: posto di avere tempo, se si vuole fare fondo allora c’è solo da capire a che punto si è e progettare una progressione e ricordate che durata e intensità non sono interscambiabili.
Sulla questione rullo o fuori: personalmente da ottobre fino a marzo sto sempre sul rullo, non ci penso minimamente ad uscire. Non nego che ad Ottobre è sempre un dramma fare l’adattamento, però una volta fatto faccio fatica a mollare il rullo in primavera: sicurezza, praticità, tempo.
Sui rulli è fondamentale
1) avere una buona ventilazione: ho tre ventilatori (due davanti e uno dietro) che accendo/spengo dalla bici. Quando faccio i lavori, anche in questi giorni, due restano accesi e nonostante questo la sudorazione c’è (non copiosa come in estate, ma è presente).
2) avere un piano per le sedute lunghe in termini di idratazione, alimentazione e altre funzioni. Per esempio, mangio ogni 30’, bevo ogni 10’ e ogni ora mi fermo 1’ e faccio pipì.
3) avere qualche intrattenimento: personalmente mi giostro tra musica e audiolibri.
4) avere un rullo con qualche comfort: rocker plates o altro. In questo ultimo periodo uso i rulli liberi élite quick motion, 3 livelli di resistenza magnetica, e rimpiango di aver acquisto in Neo2T
Seguendo quanto sopra, in queste ultime settimane ho infilato tre uscite da 4h, 4h45’ e 5h in z2 bassa. Non il massimo della vita fare mezza giornata sul rullo, ma i benefici si sentono. E aggiungo che dopo 5h di z2 bassa, non sono provato, a livello globale. Ben diverso da quando facevo 3h in progressione partendo da z2 bassa e andando su ogni ora verso z2 alta; come dicevo, durata ed intensità non sono scambiabili.