come dicevo, per intensità intendo la potenza. Irrilevante se questa è espressa come %FTP/CP, %pVO2max o altro. Davvero faccio fatica a capacitarmi del perché fare riferimento all'intensità percepita.
Non capisco perché fare confronti con atleti diversi, siamo interessati, o almeno io lo sono, a capire quale sia la cosa migliore per il singolo, magari in occasioni/allenamenti diversi. Ora, supponendo che per l'ipotetico atleta
- la z2 vada da 170w a 220w
- il range di consumo di ossigeno in z2 vada dal 50% al 60%
- si sia fissato un obiettivo di lavoro da raggiungere, diciamo 1 Mj
allora mi par di capire che stai facendo riferimento al calcolo del consumo metabolico, è così? Se così fosse, il lavoro svolto è lo stesso indipendentemente dalla potenza con cui decide di portare a termine il lavoro,
solo che a 170w ci mette circa 98' e a 220w circa 75'; il consumo metabolico è maggiore se va a 170w rispetto che a 220w (ipotizzando che peso e vO2max restino invariati). Infine, come evidenzia il grafico di
@never give up! , se prendiamo solo le curve nere, a 220w avrà un maggiore bisogno di carboidrati rispetto a 170w.
EDIT: ho modificato quanto sopra.
Quel che mi sto chiedendo ultimamente è: allora a cosa serve mangiare nelle sedute lunghe se di fatto dovremmo avere tutto il necessario, assumendo che tutto sia in ordine come, per esempio, avere le scorte di glicogeno a pieno carico, per portare a casa una seduta in z2 da 3/4 ore o anche più. Per non infliggere troppo stress al corpo e/o per favorire il recupero e/o per mantenere la prestazione a livelli ottimali (sopratutto se si è delle chiaviche brucia CHO)?
Uno degli aspetti che trovo interessanti da ciò che ha illustrato
@all_i_need_is_bike è che possiamo essere più efficaci a bruciare i grassi e/o possiamo forzare la mano progressivamente, magari partendo dalle sedute più corte.