Cito questo per comodità e perché vorrei chiarire un dubbio , ma la mia volontà è risponder anche al messaggio precedente che hai postato. Non capisco se ciò che intendi è fare tre giorni di fila in cui ogni è da 2h circa invece che fare un giorno da 6h.Intendevo di fare 1 allenamento al giorno per 3 giorni di fila, nelle stesse condizioni e percorsi in cui se ne fa uno di 6h 30.
Forse non mi ero spiegato bene, il mio non era un focus sui percorsi ma solamente sulla "divisione" delle ore per ogni giorno.
Diciamo che il quello che sto facendo non è la più consueta programmazione in cui c’è il periodo di base, poi preparazione specifica e picco: io punto a creare la maggior base possibile portando contemporaneamente avanti lavori di carattere generale, quindi non è che c’è, almeno non necessariamente, il rischio di arrivare ad un punto di stagnazione come ci sarebbe se si protraesse tropo a lungo il periodo di base in una programmazione “tradizionale”.Il discorso è diverso, ogni tipologia di stimolo ha una sua durata, questo perché se non si varia si arriva ad una stagnazione ed anche ad un decremento delle prestazioni.
Se ancora ad ad agosto si fanno importi volumi in Z2 ci si troverà al momento di dover cambiare stimoli allenanti nella brutta stagione, quando invece si dovrebbe staccare recuperare e poi ripartire con le basi per la stagione successiva
Diciamo che poi dovrei girare col bastone per tenerLe lontane e poter fare l’allenamento, altroché soste dovute ai semafori e altroInnanzitutto complimenti che per fare fondo ti fai dei begli allenamenti da quasi 7h
Per il problema del surriscaldamento, può sembrare strano, ma prova ad allenarti senza maglietta, alla cipollini per intenderci
Quella che ho riportato era una seduta di richiamo, le settimane “monstre” sono ormai passate. L’idea è di fare il richiamo una volta ogni una o due settimane perché le trovo molto utili per lavorare su aspetti legati all’efficienza (metabolica e meccanica). La progressione principale che sto attuando ora è sul volume, ormai direi che sono arrivato credo al massimo di dove posso arrivare, ora si tratta di consolidare e di certo, avendone la possibilità, il lungoPerò hai comunque applicato lo stimolo pensato. Certamente nel complesso un po' diverso, per via dello stimolo ulteriore che si sovrappone e della risposta acuta parzialmente modificata dalle condizioni ambientali (oltre al presumibilmente superiore impatto generale in termini di risposta generale allo stress).
Considerando la sovrapposizione, potresti anche non aver bisogno di tutto quello stimolo per mantenere la progressione di cui hai bisogno :)
Ho lavorato molto in questo senso, già da primavera, ma i risultati sono stati un po’ altalenanti e al momento inconcludenti. Ho fatto più cicli di costruzione, seguiti dal mantenimento e per lo più indoor. La cosa non è così semplice come la di fa passare in genere, a mio avviso, perché stando a quelli di Core si dovrebbe stare 1h a temperatura. Ma per arrivare a temperatura in ambiente indoor ci vuole tempo (sopratutto in inverno/primavera) e cautela altrimenti c’è il rischio concreto di trovarsi con potenza in Z2 bassa ed FC a ridosso della Z4 e la temperatura del core che non è nemmeno nel range corretto: una situazione da evitare. Outdoor la cosa potrebbe essere altrettanto problematica, e per motivi diversi, perché si fa proprio fatica (a meno di non spingere e/o di avere una salita LUNGA) ad andare in temperatura per il raffreddamento dato dal vento. Questi sono solo alcuni esempi delle difficoltà concrete a cui dover far fronte e che complicano ulteriormente la programmazione a breve e medio termine. Per finire, come se non bastasse, se le sedute di heat training vengono fatte indoor allora poi c’è da considerare il transfer all’esterno, che non necessariamente è immediato visto che le condizioni non sono le stesse (prima tra tutte la mancanza dell’esposizione diretta al sole).Talvolta si consiglia di dedicare almeno una settimana a migliorare la risposta al caldo, con sessioni relativamente brevi controllando di recuperare l'eccesso iniziale di deriva. Essendo un adattamento che può essere mantenuto per alcune (poche) settimane potrebbe essere programmato. Il che non esclude ovviamente essere progressivi anche in questo aspetto, essendo anch'esso uno stimolo: non creare un eccessivo disaccoppiamento + allungare a pari disaccoppiamento. E magari raffreddare (per quanto possibile) durante per rendere la percezione meno spiacevole - beati gli amanti della sensazione di caldo asfissiante :)
Insomma, avevo grandi aspettative di poter usare lo heat training anche in inverno in maniera strategica, ma al momento non ho ancora le idee chiare su come implementare un protocollo che, almeno, non mi faccia perdere tempo :)