Si ma davvero...pensieri da bambini, danno il via libera e si immaginano di essere in giro solo loro con le strade vuote
In germania hanno risorse che noi ci sognano, per dirne una...fanno 700.000 tamponi a settimana, noi non siamo arrivati a quel numero nemmeno dall'inizio dell'epidemia, una cosa come 6 volte il nostro numero di posti in terapia intensiva, si capisce che la gestione viene più facile rispetto a noi....poi ognuno sta usando la sua strategia, alla lunga vedremo chi avrà avuto ragione.
Non è questione di risorse ma di capacità di gestione dei problemi. Ci sono dei paesi (forse solo 3 o 4) che si sono premuniti e preparati, nei limiti del possibile, come la Germania, che conta in ogni caso parecchi morti anche se forse 10 volte meno che da noi, nonostante il blocco solo parziale. Altri che si sono trovati il problema sul collo senza gestire nulla in anticipo, e l'unica cosa che potevano fare è tenere la gente a casa, ciononostante hanno avuto la mortalità più alta al mondo come l'Italia, la Spagna ecc.
Insomma ce n'è per tutti.
Tornando alla bicicletta, non credo che ci si debba "scannare" fra di noi, secondo me ci sono ragioni valide un po' su tutti e due i fronti. Quelli che dicono di restare fermi, e chi dice che se fosse obbligatorio andare da soli, e a distanza, in fondo non ci sarebbero problemi.
A Genova assembramenti enormi di ciclisti non ne ho mai visti, e di sicuro nemmeno nella miriade di piccoli centri e paesi d'Italia.
Io personalmente al momento non me la sento di andare, nonostante la grande voglia...
Ma se resta il blocco: fino a quando? Ragionando come quelli che dicono di restare a casa senza se e senza ma, andremo in bici nel 2050 perché purtroppo, e rassegnamoci, questo virus resterà in giro per anni senza vaccino.
Forse allora è ragionevole uscire, ma con regole precise? Io la penso così!