Per i negozi di bici la vedo grigissima anche a causa del rinvio/annullamento di tutte le granfondo del 2020 (forse qualcosa verrà recuperato a settembre/ottobre?speriamo...) senza quel grande canalizzatore di spese che sono le gare gran parte del mondo agonista ferma/riduce le spese (bici nuove, manutenzione, abbigliamento, integrazione...) e questo importante calo di fatturato sarà "sopportabile" (economicamente intendo) per i negozianti? per molti ho paura di no, io la vedo durissima per loro... a meno che la bici non venga davvero incentivata come mezzo di trasporto alternativo e "preferito" rispetto ad auto/BUS/METROPOLITANA... (cosa che spero, per me la bici è ancor prima che sport, mezzo di trasporto, libero, leggero e veloce).
ps: stamattina sono venuto al lavoro in bici (pedalato di nuovo all'aperto dopo un mese): 24 km di goduria, 50' di viaggio... ho incontrato i vigili a 500 mt dal lavoro, mi hanno giustamente fermato per i controlli, io ho gli ho dato l'autocertificazione (scaricata ieri dal sito del governo, quindi l'ultima versione), abbiamo scambiato due parole (visto che sono sì "controllori" ma esseri umani...) e ripartito con reciproco scambio di auguri di buon lavoro e buona giornata, ah nessuno sceriffo solitario, nessun clacson assassino, nessuna macchina/pulman/camion ecc che mi abbia "stretto" o fatto/detto qualcosa (e si che di traffico, seppur limitato, ne ho incontrato, ho scelto la via più breve seppur la più trafficata per arrivare in ufficio). Il mio consiglio quindi è, se potete, andate a lavorare in bici, munitevi della documentazione e, se vi fermano, dimostratevi collaborativi ed empatici.