Perdonami, ma se la velocità di cambiata del wireless non è un problema per chi termina un Tour de France a 40km/h, non credo possa rappresentare un problema per qualunque altro ciclista.
Certo, la latenza del wireless non è in sé un vero problema, però era importante segnalarlo nel mio messaggio di risposta all'utente che declamava la supposta vetustà degli elettronici cablata.
(in ogni caso in taluni frangenti quell'attimo in più del wireless può essere fastidioso, diciamo che devi metterlo in conto nell'insieme del suo utilizzo).
Riguardo ai professionisti, come sempre digeriscono e accettano tutto ciò che lo sponsor passa, eccetto determinate esagerazioni come le guarniture sotto il 50, bocciate in blocco da tutte le squadre.
Le batterie del wireless sono intercambiabili e durano più di un mese, puoi tranquillamente attendere (pedalando) che quella dietro si scarichi, e solo in quel momento tornare a casa invertendole, questo se proprio soffri di una pigrizia congenita che ti permette di ricaricare il telefonino regolarmente ma sei costretto a prenderti 3 mesi di pausa per il cambio cablato.
Anche la ricarica di 2 batterie (intercambiabili solo con
Sram, precisiamolo) non è un reale problema, ho solo evidenziato l'empirica praticità di averne soltanto una (invisibile dentro al telaio, precisiamo anche questo...)
da ricaricare ogni 3000 km abbondanti.
L'assenza di cablaggi interni premette, ad esempio a chi come me si fa fare un telaio da un telaista, di avere un solo foro in tutto il telaio, per la pinza freno posteriore, oltre agli innegabili vantaggi di montaggio/smontaggio, io ad esempio tutti i lavori di
officina me li faccio da solo e apprezzo molto poter smontare/rimontare una bici in breve tempo per fare l'annuale manutenzione straordinaria.
Verissimo, un gruppo wireless non ha bisogno di un telaio dedicato, rientra tra i vantaggi della sua maggiore facilità di montaggio di cui ho parlato.