tranquillo che non appena arrivano a prendersi una fetta un minimo importante, partono le denunce per violazione di brevetti. per esempio da parte di Sram nei confronti di Sensah...
tranquillo che non appena arrivano a prendersi una fetta un minimo importante, partono le denunce per violazione di brevetti. per esempio da parte di Sram nei confronti di Sensah...
Inutile continuare a discutere con quel signore, sembra una discussione fanboy apple vs fanboy samsung o altre marche.Guarda che qua non si sta ragionando sul cosa dovrebbe fare ORA Campagnolo per risalire la cresta, si sta ragionando sulle scelte sbagliate e su cosa avrebbe dovuto fare NEGLI ULTIMI 30 ANNI per non trovarsi nella situazione in cui si trova ora.
È chiaro che parlare col senno di poi è facile, e magari, se fossimo stati al posto del management di Campagnolo quando sono state prese le decisioni strategiche, avremmo fatto di peggio, ma ci vuole l'onestà intellettuale per ammettere che se passi da una posizione sul mercato dominante ad uno zero virgola qualcosa bisogna per forza aver sbagliato altrimenti se si continua a dire che sia stato fatto il massimo e che stia stato fatto tutto nel migliore dei modi mi ricorda a quella barzelletta in cui il chirurgo alla fine di un'operazione esclama "L'operazione è perfettamente riuscita, ma il paziente è morto"
Crescere di Fatturato su settori, prodotti consolidati. Sopra il 10% è sempre complicato come sostieni tu.ovviamente su numeri 100 volte più grandi non si parla più con le banche ma con soggetti diversi e specializzati.
ma il succo del discorso non cambia purtroppo. per questo quasi sempre per crescere bisogna cedere parti delle proprie quote a gruppi esterni e molto più grandi, proprio per garantirsi accesso al credito.
nel caso di campy sono sicuro che non ci metterebbero molto a trovare qualcuno... è probabile che ci sia la fila...
e qui torna il discorso familiare: un manager "esterno" non avrebbe dubbi sul da farsi, il problema è quando la famiglia/proprietà non vuole farlo... perché ovviamente se mi compro un pezzo dell'azienda è chiaro che voglio avere anche voci in capitolo sul management... e la famiglia è sempre molto restia a cedere "sovranità" sulla "propria" creatura.
l'quando guardiamo aziende italiane diventate grandi nel ultimo periodo, quasi sempre si tratta di soggetti che hanno avuto una visione "moderna" della propria azienda.
20.000 euro per la prima fase, riciclando pompe della concorrenza? tralaltro concorrenza relativa, perchè magura era patner campagnoloquantifica "cavolata".
Il gruppo ed i freni funzionano già! Sono già in produzione Cosa devi provare ulteriormente?mi sa che la fai un po' facile.
Permettimi, ma allora li ritieni proprio stupidi, da non voler sfondare il mondo della mtb con un investimento di soli 20.000 euro, dove praticamente è già tutto fatto e devono solo decidere e le cose andranno lisce come il velluto...20.000 euro per la prima fase, riciclando pinze della concorrenza? tralaltro concorrenza relativa, perchè magura era patner campagnolo
Per la seconda fase di ingegnerizzazione ovviamente di più, ma sarebbe un lavoro finito
Il gruppo ed i freni funzionano già! Sono già in produzione Cosa devi provare ulteriormente?
Non li ritengo stupidi, semplicemente non gli interessa, a mio modesto modo di vedere. L'intelligenza c'è l'hanno eccome con i prodotti che fanno.Permettimi, ma allora li ritieni proprio stupidi, da non voler sfondare il mondo della mtb con un investimento di soli 20.000 euro, dove praticamente è già tutto fatto e devono solo decidere e le cose andranno lisce come il velluto...
Secondo me non sono stupidi, ma non vogliono rischiare.Permettimi, ma allora li ritieni proprio stupidi
premetto che non me ne intendo di progettazione di pinze freno, ma se vuoi fare un prodotto mtb che non riceva solo critiche sul mercato devi creare una pinza che abbia una dimensione di pastiglia (e di relativo pistoncino o di coppia di pistoncini) adeguata, con un corpo differente visto che l'attacco non è flat mount ma post mount, e delle caratteristiche di quantità d'olio in ingresso per la frenata e di dissipazione del calore un po' differenti dalle attuali pensate per il mondo gravel. .Ho corretto pinze con pompa. Le pinze le hanno già belle che fatte.
Guarda che qua non si sta ragionando sul cosa dovrebbe fare ORA Campagnolo per risalire la cresta, si sta ragionando sulle scelte sbagliate e su cosa avrebbe dovuto fare NEGLI ULTIMI 30 ANNI per non trovarsi nella situazione in cui si trova ora.
È chiaro che parlare col senno di poi è facile, e magari, se fossimo stati al posto del management di Campagnolo quando sono state prese le decisioni strategiche, avremmo fatto di peggio, ma ci vuole l'onestà intellettuale per ammettere che se passi da una posizione sul mercato dominante ad uno zero virgola qualcosa bisogna per forza aver sbagliato altrimenti se si continua a dire che sia stato fatto il massimo e che stia stato fatto tutto nel migliore dei modi mi ricorda a quella barzelletta in cui il chirurgo alla fine di un'operazione esclama "L'operazione è perfettamente riuscita, ma il paziente è morto"
Se hai letto i miei precedenti interventi, avrai anche letto che per un uso MTB per i più esigenti (se le cose andassero bene in una fase successiva e di conferma), sviluppare un impianto a quattro pistoni al posto che due, magari post mount.premetto che non me ne intendo di progettazione di pinze freno, ma se vuoi fare un prodotto mtb che non riceva solo critiche sul mercato devi creare una pinza che abbia una dimensione di pastiglia (e di relativo pistoncino o di coppia di pistoncini) adeguata, con un corpo differente visto che l'attacco non è flat mount ma post mount, e delle caratteristiche di quantità d'olio in ingresso per la frenata e di dissipazione del calore un po' differenti dalle attuali pensate per il mondo gravel. .
Ci sono tante cose che non sappiamo. Dall'esterno sembra sempre tutto facile. La realtà a volte è ben più complessa.Poi magari stiamo parlando e lo hanno già fatto...
A sto punto mi sento di consigliarti di mandare un CV a Campagnolo come R&D ManagerSe hai letto i miei precedenti interventi, avrai anche letto che per un uso MTB per i più esigenti (se le cose andassero bene in una fase successiva e di conferma), sviluppare un impianto a quattro pistoni al posto che due, magari post mount.
Per invece l'impianto che già hanno, basterebbe un banale adattatore da una decina di euro, che per del riding soft o cicloturismo andrebbe non bene, ma benissimo, per mantenerlo trasversale.
Il mio focus è sulla trasmissione, se ha tutte le specs giuste per il fuoristrada, non vedo perché non dovrebbe averle per MTB
Testarlo con un pompante commerciale che muove sufficiente olio per azionare i pistoncini della pinza (e regolare la giusta portata), penso che in campagnolo abbiano le competenze per farlo ad occhi chiusi e le mani legate dietro la schiena.
Poi magari stiamo parlando e lo hanno già fatto, reputando il deragliatore posteriore non sufficiente per un uso troppo fuoristradistico
la serie a è stata per anni il riferimento mondiale nel calcio. oggi siamo forse dietro anche la Francia...
Il sistema paese non ha ridotto in ogni caso la nostra Serie A a livello di Malta come invece si è ridotta Campagnolo quando prima era il Real Madrid quindi si la nostra serie A è calata ma non è sull'orlo dell'estinzione. E come fai notare è 2 nel ranking Uefa anche perchè quest'anno abbiamo avuto 2 squadre in finale europea di cui l'Atalanta vincente e una in semifinale, lo scorso anno ne abbiamo avute 3 in finale e 2 anni fa è stata vincente la Roma.A livello di diritti tv il calcio francese vale due terzi di quello italiano (https://www.calcioefinanza.it/2023/12/05/quanto-valgono-diritti-tv-in-europa-confronto/) . Il ranking UEFA per club vede l'Italia seconda con la Francia quinta (https://it.uefa.com/nationalassociations/uefarankings/) .
Per cui, no, come "sistema calcio" non siamo dietro alla Francia
Il resto del ragionamento però è senza dubbio condivisibile, anche se una possibile obiezione è che il "sistema paese" non ha impedito ad altre realtà di diventare/rimanere riferimento a livello europeo e mondiale.
La tesi di fondo riportata da @bach7 , ripeto condivisibile, è che ci siano le responsabilità aziendali ma anche quelle sistemiche/ambientali a condizionare le prime. Per dire, l'inefficienza della burocrazia, l'impianto giuridico, la dimensione dell'economia e via andare, verso le quali nessun manager può nulla.Ma poi che c'entra, nel sistema calcio non c'è un decisore unico, ci sono i club, c'è la seria A che gestisce i diritti, ci sono le TV che pagano i diritti, c'è lo stato (con la federazione) e mille altri attori.
In un'azienda privata c'è un CEO che decide, se poi l'azienda è anche padronale c'è il padrone che decide il CEO, senza rendere conto a nessuno.
Nel primo caso la risponsabilità è condivisa e distribuita per forza di cose, nel secondo è invece ben definita.
Lo stato con la federazione c'entra poco o nulla. La Federazione Italiana Gioco Calcio, come tutte le federazioni sportive nazionali, è una associazione con personalità giuridica di diritto privato, ed ha natura di tipo pubblicistico solo quando opera come organo del CONI. Ma nessuno dello stato o delle politica può mettere bocca nelle legittime decisioni di una Federazione (salvo commissariamenti per gravi irregolarità o impossibilità di gestione), e se accade la federazione (o l'intero comitato olimpico nazionale) può essere estromessa dalle Olimpiadi....c'è lo stato (con la federazione)...
Premesso che come scrivo sopra il "sistema paese" ha un'influenza ma non può essere l'unico parametro, mi pare un'affermazione un po' esagerata, Campagnolo non sarà più il Real Madrid ma neppure Malta.Il sistema paese non ha ridotto in ogni caso la nostra Serie A a livello di Malta come invece si è ridotta Campagnolo quando prima era il Real Madrid...
“Soldato in Etiopia, negli anni Trenta – ha rivendicato con orgoglio il fatto di aver comprato e sposato una bambina eritrea di dodici anni perché gli facesse da schiava sessuale”, accusava l’associazione. Era il 1935: Montanelli, 26enne, fascista, reporter, era comandante di compagnia del XX Battaglione Eritreo. Comprò dal padre e sposò una 12enne abissina di nome Destà. La vicenda venne raccontata nel libro XX Battaglione Eritreo e dallo stesso giornalista, anni dopo, nel 1969, durante la trasmissione L’ora della verità di Gianni Bisiach.""Quando un italiano vede passare un'auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" .
Indro Montanelli
“Soldato in Etiopia, negli anni Trenta – ha rivendicato con orgoglio il fatto di aver comprato e sposato una bambina eritrea di dodici anni perché gli facesse da schiava sessuale”, accusava l’associazione. Era il 1935: Montanelli, 26enne, fascista, reporter, era comandante di compagnia del XX Battaglione Eritreo. Comprò dal padre e sposò una 12enne abissina di nome Destà. La vicenda venne raccontata nel libro XX Battaglione Eritreo e dallo stesso giornalista, anni dopo, nel 1969, durante la trasmissione L’ora della verità di Gianni Bisiach."
È sempre Indro?
Quella frase la usano spesso degli amici imprenditori che hanno la convinzione che Pinco Pallino & Co. abbiano pensieri impuri sulle loro macchinette, o sulla casetta. Ora so di dare un forte dolore a taluni ma che Tizio abbia la macchina X o Y, nella mente degli italiani (intellettivamente normodotati, con un livello di istruzione superiore al battesimo, che non ha studiato all'università della vita o di feisbùc), l'idea, mutevole in proporzione all'impatto che ciò possa avere sulla propria vita, potrebbe variare da "'sti 'katzi" a "'sti gran katzi" passando per tutte le sfumature immaginabili.
Tornando a Campagnolo, dubito che un'azienda leader di un settore decida autonomamente di rinunciare alla propria posizione per scelta. Lasciare il mondo mtb lo valuto come una scommessa persa, così come lanciare un innovativo prodotto per il mondo gravel, a 13v, meccanico, e poi non ingegnarsi nel suo sviluppo elettronico vista la direzione del mondo bici. Come ha già detto qualcuno, le 13v per gravel le hai; un manettino da abbinare come tentativo per il mondo mtb (soprattutto "e-mtb) anche solo per sondare il terreno non credo sarebbe stato un suicidio. D'altro canto sono sul divano e gli esiti di queste scelte si vedranno nel giro di qualche anno.
Cosa non ti piace?Vabbè siamo al delirio Totale.
manca solo la sfida a rutti e scoregge o forse siamo già oltre.
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