News Fine di un'era: Campagnolo fuori dal World Tour
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Illustra tu allora, dall'alto della tua tuttologia, qual è la pozione magica per risollevare l'azienda e poi vai a fare toc toc alla loro porta.
eccerto, basta e avanza la strategia "fan sfegatato di Campa, compra ogni cosa a qualsiasi prezzo senza battere ciglio".
vai in un istituto bancario, ti siedi al tavolino con loro e gli fai vedere un bel business plan. diciamo per assurdo che serva raggiungere un fatturato al 10% di shimano per pensare di competere con loro. tu oggi sei allo 0, qualcosa di shimano...
se ancora non stanno ridendo, ti chiedono informazioni sul mercato di riferimento... al che tu gli fai vedere gli ultimi 5 anni del mercato bici e l'evoluzione presunta per i prossimi 5 10... a questo punto se ancora non ti hanno sbattuto fuori a calci, e hanno un buon senso dell'umorismo si va avanti...
non so come riesci a convincerli di poter stringere partnership con produttori del far east per produrre e vendere su larga scala prodotti che vanno bene per a bici del supermercato (un bel monocorona 7v per le bici elettriche), un bel gruppo mtb derivato dall'ekar proposto in 2 declinazioni (uno di fascia slx/gx per l'oem e uno fascia xtr/xx), un aggiornamento dell'ekar per il gravel, 3 gruppi strada tutti nuovi.
l'investimento per fare tutto quanto sopra, tra progettazione, realizzazione e fornitura (comprese scorte), pubblicità ecc. è almeno il doppio del target di fatturato per i primi due anni... se tutto va bene, e applicando dei coefficienti di rischio, passeranno 10 15 anni prima che si possa raggiungere il target prefissato e magari rientrare dell'investimento. con un bel SE gigantesco ...
al che anche il più aperto di mente in banca si mette a ridere...
ps numeri buttati a caso...
un conto è essere parte di grossi gruppi, un conto è essere soli.
qualche anno fa una società in italia riusciva ad attivare prodotti bancari come fidi ecc. pari a circa il 50% del proprio fatturato.
oggi se sei fortunato lavori con il 10% (offrendo ampie garanzie)...
è questo un fortissimo limite per gli investimenti che devono per forza essere ben mirati e possibilmente a rischi bassi.
ovviamente se sei in un grosso gruppo quel 10% è sul totale del gruppo che quindi "internamente" al gruppo potrà fare e muovere tutti gli investimenti che vuole.
eggià ma la credenza popolare è che faccio due robe in ricerca e sviluppo, i test e i prototipi non costano mai niente, me li stampa ammiocuggino con la bambulab, anche i primi pezzi li mandiamo fuori così, tanto chi vuoi che se ne accorga.
e poi a Vicenza ci sono gli arcobaleni con la pentola di pepite d'oro al loro termine, ne seguiamo un paio e abbiamo risolto.
Per chiedere soldi in banca devi essere credibile, se sei credibile (e lo sei perchè hai una storia di successi alle spalle) fanno la coda per darti i soldi, se non lo sei non te li danno nemmeno se preghi.
beh provaci... puoi avere utili, essere sano come un pesce, offrire ampie garanzie, ma il succo non cambia... oltre certe percentuali di fatturato non si va, salvo progetti specifici (usando prodotti come project finance) che però come detto non possono andare oltre certi numeri...
tanto per fare un esempio, se hai un fatturato di 10 milioni arriverai in prodotti a circa 1 milione, con possibilità di project finance di circa il tuo fatturato... nessuno si sognerebbe di darti credito per progetti che vanno oltre semplicemente perché non avrai capacità tecniche ed economiche per sostenere l'intervento...
se ne hai 100 milioni di fatturato le proporzioni saranno le stesse anche bussando alla porta di società diverse specializzate in queste tipologie di intervento.
Il Gruppo Selle Royal a che mi risulta è in mano alla Famiglia Bigolin ( 3 Sorelle)
Nel 2018-19 è entrato un fondo, lo stesso che ha acquistato Vittoria.
Ma è entrato con il 33% IL Fondo dovrebbe essere Wise.
Un po' quello che hanno fatto i Gastaldello con Wilier, nel 2020 è entrato un Fondo Parmoja o nome simile..
Sì il tema è che il funzionario di banca non vuole rischiare... e come in tutte le cose se dai 1 M€ a uno che ha dimostrato di farlo fruttare in passato hai il culo parato, se gliene dai 10 prendi un rischio personale
Ma veramente stiamo parlando di nulla!
Secondo te campagnolo non ha la possibilità spendendo veramente una cavolata, di applicare 2 pompe freno a leva e un comando per flat bar, ad un gruppo che ha già? Lo dai a 2 o 3 collaudatori per un mese ed hai già l'idea se può funzionare. Per l'affidabilità ci vuole di più ovviamente, ma stiamo parlando di prodotti già "finiti" e stracollaudati ...
Non credo che mettere in produzione a posteri questi 3 componenti richieda milioni di euro per fare un impianto di produzione, già l'ekar lo fa un terzista....
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Apprendista Passista
- 26 Maggio 2011
- 1.156
- 351
- Bici
- Merida Scultura 6000\Giant tcr composite 1\Giant tcx slr 2
troppo sbatti. basterebbe leggere gli interessanti spunti di questa discussione per fagocitare Shimano, Sram e diventare leader assoluto del mercato.
Guarda che qua non si sta ragionando sul cosa dovrebbe fare ORA Campagnolo per risalire la cresta, si sta ragionando sulle scelte sbagliate e su cosa avrebbe dovuto fare NEGLI ULTIMI 30 ANNI per non trovarsi nella situazione in cui si trova ora.
È chiaro che parlare col senno di poi è facile, e magari, se fossimo stati al posto del management di Campagnolo quando sono state prese le decisioni strategiche, avremmo fatto di peggio, ma ci vuole l'onestà intellettuale per ammettere che se passi da una posizione sul mercato dominante ad uno zero virgola qualcosa bisogna per forza aver sbagliato altrimenti se si continua a dire che sia stato fatto il massimo e che stia stato fatto tutto nel migliore dei modi mi ricorda a quella barzelletta in cui il chirurgo alla fine di un'operazione esclama "L'operazione è perfettamente riuscita, ma il paziente è morto"
ovviamente su numeri 100 volte più grandi non si parla più con le banche ma con soggetti diversi e specializzati.
ma il succo del discorso non cambia purtroppo. per questo quasi sempre per crescere bisogna cedere parti delle proprie quote a gruppi esterni e molto più grandi, proprio per garantirsi accesso al credito.
nel caso di campy sono sicuro che non ci metterebbero molto a trovare qualcuno... è probabile che ci sia la fila...
e qui torna il discorso familiare: un manager "esterno" non avrebbe dubbi sul da farsi, il problema è quando la famiglia/proprietà non vuole farlo... perché ovviamente se mi compro un pezzo dell'azienda è chiaro che voglio avere anche voci in capitolo sul management... e la famiglia è sempre molto restia a cedere "sovranità" sulla "propria" creatura.
l'quando guardiamo aziende italiane diventate grandi nel ultimo periodo, quasi sempre si tratta di soggetti che hanno avuto una visione "moderna" della propria azienda.
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