Si infatti..Complimenti per la disamina......
leggo delle Analisi di Finanza d'impresa Che manco un Consulente Warrant..
Si infatti..Complimenti per la disamina......
Al di la delle analisi finanziare probabilmente non ha mai provato un gruppo Campagnolo, non ne conosce la storia, sembra quasi che ne sia felice.....Si infatti..
leggo delle Analisi di Finanza d'impresa Che manco un Consulente Warrant..
Se ti serve una disamina e’ presto fatta : arroganza nell’ignorare la nascita di realtà come Sram nel 1991 e incapacità totale ed assoluta di offrire innovazioni tecniche. Correre ai ripari a produrre in Romania per cercare di tamponare i danni dei costi del personale in italia e affidarsi eccessivamente alla sboroneria del Made In Italy = qualità. Probabilmente un acquisizione da parte di qualcuno qualche anno fa avrebbe avuto un esito diverso,ma ne dubito. E poi il mercato parla chiaro : quelli che oggi vendono bici OEM Campagnolo sono due gatti che lo fanno un anno si e 5 no. Campagnolo e Colnago sono stati i peggio prodotti mai avuti da quando vado in bici.Complimenti per la disamina......
In Romania produceva la bassa gamma ma l'alta gamma è sempre stata a Vicenza....a parte questo il tuo messaggio ha disprezzato decenni di successi e innovazioni nel ciclismo e da questo deduco che non conosci la storia di Campagnolo e ne hai mai posseduto uno. Potrà fallire per scelte commerciali sbagliate ma rimarrà sempre nella storia del ciclismo, che ti piaccia o meno e se e quando fallirà tanti ciclisti piangeranno.Se ti serve una disamina e’ presto fatta : arroganza nell’ignorare la nascita di realtà come Sram nel 1991 e incapacità totale ed assoluta di offrire innovazioni tecniche. Correre ai ripari a produrre in Romania per cercare di tamponare i danni dei costi del personale in italia e affidarsi eccessivamente alla sboroneria del Made In Italy = qualità. Potrei andare avanti per ore…
Questa è una castroneria di dimensioni epocali....si può parlare di strategie industriali(gamma prodotti) e commerciali (prezzi troppo alti)sbagliate da parte di Campagnolo,ma sulla qualità dei prodotti di questi 2 marchi non c'è proprio nulla da dire.Campagnolo e Colnago sono stati i peggio prodotti mai avuti da quando vado in bici. Il Made in Italy me lo sbatto….
Si,ma io mi sono trovato male,soprattutto con Colnago. Colnago deve solo ringraziare di essere stata acquisita.Questa è una castroneria di dimensioni epocali....si può parlare di strategie industriali(gamma prodotti) e commerciali (prezzi troppo alti)sbagliate da parte di Campagnolo,ma sulla qualità dei prodotti di questi 2 marchi non c'è proprio nulla da dire.
Piangeranno i ciclisti di 80 anni.In Romania produceva la bassa gamma ma l'alta gamma è sempre stata a Vicenza....a parte questo il tuo messaggio ha disprezzato decenni di successi e innovazioni nel ciclismo e da questo deduco che non conosci la storia di Campagnolo e ne hai mai posseduto uno. Potrà fallire per scelte commerciali sbagliate ma rimarrà sempre nella storia del ciclismo, che ti piaccia o meno e se e quando fallirà tanti ciclisti piangeranno.
E magari che tu non sia piu' loro clienteSi,ma io mi sono trovato male,soprattutto con Colnago. Colnago deve solo ringraziare di essere stata acquisita.
concordo. Purtroppo Campagnolo paga lo scotto di NON aver seguito il mercato andando avanti con il proprio credo.Detto questo chi denigra Campagnolo forse non lo ha mai pedalato, forse e' nato con Shimano(che ho anche io adesso nelle mia bici) ma essere felici che un marchio storico come questo sia alla frutta e' veramente di cattivo gusto
A proposito di innovazioni tecniche, che tu sembri ignorare più o meno intenzionalmente, Campagnolo resterà l'unica Casa ad avere avuto gruppi meccanici da strada con la cambiata multipla sia in discesa, sia in salita. Scrivo "avere avuto" perché dubito che in futuro i gruppi meccanici avranno altri miglioramenti.Se ti serve una disamina e’ presto fatta : arroganza nell’ignorare la nascita di realtà come Sram nel 1991 e incapacità totale ed assoluta di offrire innovazioni tecniche. Correre ai ripari a produrre in Romania per cercare di tamponare i danni dei costi del personale in italia e affidarsi eccessivamente alla sboroneria del Made In Italy = qualità. Probabilmente un acquisizione da parte di qualcuno qualche anno fa avrebbe avuto un esito diverso,ma ne dubito. E poi il mercato parla chiaro : quelli che oggi vendono bici OEM Campagnolo sono due gatti che lo fanno un anno si e 5 no. Campagnolo e Colnago sono stati i peggio prodotti mai avuti da quando vado in bici.
No, i gruppi elettronici sono sempre stati al massimo 3, Athena EPS non è mai stato in gamma insieme al Chorus EPS, il secondo sostituì il primo.In pratica, era come avere in produzioni undici gruppi diversi, più quattro gruppi elettronici (SR, Record, Chorus ed Athena - sì, c'è stato anche quello).
Una follia.
Gruppo meccanico ? E che roba è un gruppo meccanico ? Dai su, è per discorsi come questi che Campagnolo ha perso terreno. Nulla da dire sull’ ergonomia, almeno quello gli va riconosciuto. Potevo stare per 3 ore di fila con le mani sui comandi senza il minimo indolenzimento, impensabile con Shimano..A proposito di innovazioni tecniche, che tu sembri ignorare più o meno intenzionalmente, Campagnolo resterà l'unica Casa ad avere avuto gruppi meccanici da strada con la cambiata multipla sia in discesa, sia in salita. Scrivo "avere avuto" perché dubito che in futuro i gruppi meccanici avranno altri miglioramenti.
Si può criticare Campagnolo a livello commerciale, ma dal punto di vista tecnologico non è mai stata indietro a Sram o Shimano,
al momento i comandi Super Record WL sono i più snelli del mercato per freni a disco: Sram ha semplicemente allungato lo spazio superiore per inserire il cilindro (inguardabili) e i comandi Shimano hanno quella zavorra estetica dei due pulsanti affiancati, oltre a essere più ingombranti.
No, i comandi Campagnolo 10V non sono compatibili con cassette Shimano, le spaziature dei pignoni grandi giapponesi sono diverse di quelle dei pignoni italiani.E comunque quello è il problema minore, sia con le 10v che con le 11v si possono benissimo utilizzare cassette Shimano con gruppi Campagnolo.
Tu hai fatto un discorso storico e il gruppo meccanico è la storia del ciclismo.Gruppo meccanico ? E che roba è un gruppo meccanico ? Dai su, è per discorsi come questi che Campagnolo ha perso terreno. Nulla da dire sull’ ergonomia, almeno quello gli va riconosciuto. Potevo stare per 3 ore di fila con le mani sui comandi senza il minimo indolenzimento, impensabile con Shimano..
Vero, però cambiando gli spaziatori tra i pignoni si possono tranquillamente usare, con una spesa irrisoria.No, i comandi Campagnolo 10V non sono compatibili con cassette Shimano, le spaziature dei pignoni grandi giapponesi sono diverse di quelle dei pignoni italiani.
Su una bici semi-gravel io uso comandi Veloce 10v su una cassetta Shimano 11-42 e posso farlo solo perché ho il passaggio cavi esterno sul tubo obliquo con registro a scatto: quando arrivo al 7° pignone, allento la tensione del cavo del cambio per far salire precisi gli ultimi 3 pignoni.
Se mantengo la stessa tensione del cavo tra pignoni piccoli e pignoni grandi, la catena lavora male sugli ultimi tre grandi (forse anche quattro).
rimarrà nella storia ma non rappresenta il presente.In Romania produceva la bassa gamma ma l'alta gamma è sempre stata a Vicenza....a parte questo il tuo messaggio ha disprezzato decenni di successi e innovazioni nel ciclismo e da questo deduco che non conosci la storia di Campagnolo e ne hai mai posseduto uno. Potrà fallire per scelte commerciali sbagliate ma rimarrà sempre nella storia del ciclismo, che ti piaccia o meno e se e quando fallirà tanti ciclisti piangeranno.
Io ne ho 43 e da quando ne ho 30 che vado in bici e ho sempre avuto Campagnolo; smettila di disprezzare un'eccellenza di made in Italy che ha fatto la storia del ciclismo!!! Si possono criticare le infelici scelte aziendali ma non la qualità e l'artigianalità (specialmente sulle ruote) di Campagnolo!!!Piangeranno i ciclisti di 80 anni.