News Flitedeck, il manubrio con display integrato

paolone8

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Non è una novità assoluta, ci sono state altre proposte simili nel recente passato.
Ovviamente senza successo, come tutto quello che è effettivamente un poco più avanti di clava e bastone nel trogloditico settore della bdc.

Avevo già scritto qui molti anni fa che mi sarebbe piaciuto qualcosa del genere e l'ho sempre ripetuto nel corso del tempo.
Questo forse è ancora troppo avanti per il pubblico disponibile, speriamo almeno in una progressiva integrazione nelle pieghe di prodotti di terze parti dotati di un qualche innesto standard.
Dove sono adesso i computerini, penosamente appesi lì davanti, non si possono vedere.

Occhiali con visore incorporato ci sono già, tipo il Garmin Varia vision, purtroppo per me ci vedo troppo male per usarli.

Anche se la bdc continua ad essere un mezzo rudimentale, lo spinterogeno mi pare esagerato, non c'era già più nelle automobili di trenta anni fa, il radiatore lo stesso, nelle vetture attuali non c'è più neanche quello, quindi; ho capito che la bicicletta da strada se non è fatta di roba vecchia non va bene, ma ci dovrebbe essere un limite al vecchiume.

Non ho poi capito perché se ci fossero ADAS adatti alla bicicletta non dovrebbero essere proposti, ah già, al macho pedalatore duro e puro non serve neanche il casco, tanto lui ha sempre tutto sotto controllo, figuriamoci se gli serve un aggeggio che lo avvisa che sta per arrivare un asteroide. Aggeggio che oltretutto penserebbero magari anche 20 grammi, ma per carità.
Magari mi sono perso qualcosa, ma mi pare che i soli modo per eliminare il radiatore siano il raffreddamento ad aria (praticamente estinto da anni) e il motore elettrico. Visto che entrambe sono soluzioni di nicchia direi che il radiatore esisterà per anni.
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Magari mi sono perso qualcosa, ma mi pare che i soli modo per eliminare il radiatore siano il raffreddamento ad aria (praticamente estinto da anni) e il motore elettrico. Visto che entrambe sono soluzioni di nicchia direi che il radiatore esisterà per anni.

Beh, noi abbiamo solo vettura elettriche da anni.
Quindi per me le attuali sono quelle, tutto il resto è roba vecchia.
Che poi esistano ancora radiatori non lo metto in dubbio, esistono addirittura ancora anche vetture con cambi manuali, ciò non toglie che sia tutto oltremodo superato.
 
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paolone8

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Beh, noi abbiamo solo vettura elettriche da anni.
Quindi per me le attuali sono quelle, tutto il resto è roba vecchia.
Che poi esistano ancora radiatori non lo metto in dubbio, esistono addirittura ancora anche vetture con cambi manuali, ciò non toglie che sia tutto oltremodo superato.
Saranno vecchie, ma allo stato attuale sono l'unica alternativa realmente sostenibile. Per gran parte della popolazione l'elettrico è impraticabile.
 
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Ipercool

Ciociaro
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Saranno vecchie, ma allo stato attuale sono l'unica alternativa realmente sostenibile. Per gran parte della popolazione l'elettrico è impraticabile.

Mah, la ventura elettrica costa di più all'acquisto (ma solo nelle utilitarie, più sali e più la forbice si stringe e sul molto caro addirittura si inverte) ma poi non costa quasi più nulla.
Senza considerare gli incentivi quando ci sono.

Non si paga bollo, non si fanno tagliandi, non si sostituiscono neanche le pastiglie dei freni, se hai una ricarica casalinga il pieno si fa con pochi euro e ci sono anche diverse altre agevolazioni minori.

La cosa veramente necessaria è la possibilità di una ricarica a casa, diversamente meglio lasciar perdere.

Per il resto, prestazioni e piacere di guida sono avanti anni luce. Ce se ne rende conto solo se si risale su una termica dopo aver usato una elettrica.

Comunque, sul prezzo (per le utilitarie) siamo d'accordo, ma molto incidono anche motivazioni culturali.
La massa non è pronta soprattutto di testa e poi, eventualmente, di portafogli.
 
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Mauro85

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7 Aprile 2012
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ma va anche considerato che diverse case su queste pieghe aero arrestano il nastro poco dopo le leve, segnale che, almeno secondo loro, più al centro le mani dovrebbero andarci poco.

Io non penso che la presa centrale sia stata abolita dalle Case, o sconisgliata.
Su quel tipo di manubri integrati il nastro manubrio si ferma davanti alle leve perché se messo sulla parte centrale aero piatta
guasterebbe l'ergonomia, cioè ci sarebbe una superficie eccessiva da chiudere con le mani.

Se vedi qualche foto del Dedaelementi 35 con Greipel, anche lì il nastro si fermava ai lati, ma solo perché il diametro della piega è, appunto,
35 mm, quindi già molto ampio e non necessita di uno spessore aggiuntivo del nastro.
E sul pavé Greipel pedalava anche con le mani in presa centrale...
 

Masao1

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10 Luglio 2018
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Mah, la ventura elettrica costa di più all'acquisto (ma solo nelle utilitarie, più sali e più la forbice si stringe e sul molto caro addirittura si inverte) ma poi non costa quasi più nulla.
Senza considerare gli incentivi quando ci sono.

Non si paga bollo, non si fanno tagliandi, non si sostituiscono neanche le pastiglie dei freni, se hai una ricarica casalinga il pieno si fa con pochi euro e ci sono anche diverse altre agevolazioni minori.

La cosa veramente necessaria è la possibilità di una ricarica a casa, diversamente meglio lasciar perdere.

Per il resto, prestazioni e piacere di guida sono avanti anni luce. Ce se ne rende conto solo se si risale su una termica dopo aver usato una elettrica.

Comunque, sul prezzo (per le utilitarie) siamo d'accordo, ma molto incidono anche motivazioni culturali.
La massa non è pronta soprattutto di testa e poi, eventualmente, di portafogli.

Sul piacere di guida non sono così d'accordo, ok se ci si limita alla pura accelerazione, ma per il resto le vetture soprattutto 4x4 ( sui 2wd per fortuna il motore è accoppiato all'unico differenziale) non fanno ancora quello che una guida sportiva vorrebbe.... E non lo dico solo io, ma lo dicevano i piloti ufficiali audi alla Dakar (nonostante anno scorso l'abbiano vinta, anche per un regolamento in parte favorevole)

A parte questo, io sogno una centralina unica sulla bici (a scelta dei vari competitor Garmin, bryton, wahoo eccecc), ma i sensori sono cablati sul telaio, standard e forniti con esso. Visualizzando le informazioni su questo manubrio o cose simili
 

paolone8

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Mah, la ventura elettrica costa di più all'acquisto (ma solo nelle utilitarie, più sali e più la forbice si stringe e sul molto caro addirittura si inverte) ma poi non costa quasi più nulla.
Senza considerare gli incentivi quando ci sono.

Non si paga bollo, non si fanno tagliandi, non si sostituiscono neanche le pastiglie dei freni, se hai una ricarica casalinga il pieno si fa con pochi euro e ci sono anche diverse altre agevolazioni minori.

La cosa veramente necessaria è la possibilità di una ricarica a casa, diversamente meglio lasciar perdere.

Per il resto, prestazioni e piacere di guida sono avanti anni luce. Ce se ne rende conto solo se si risale su una termica dopo aver usato una elettrica.

Comunque, sul prezzo (per le utilitarie) siamo d'accordo, ma molto incidono anche motivazioni culturali.
La massa non è pronta soprattutto di testa e poi, eventualmente, di portafogli.
Di per se l'auto elettrica è una figata, su questo sono pienamente d'accordo con te, vedo anche possibili soluzioni non ancora sfruttate. Sul piacere di guida, pur non avendone mai guidata una , sono convinto sia come dici. Il limite enorme (secondo me) è la ricarica. Da un'indagine fatta, solo 1/3 delle auto in Italia ha un posto in un garage dove poterla ricaricare. E tutte le altre? Vogliamo parlare di autonomia? Io con la mia vecchietta so di avere quasi 1000km di autonomia che con una sosta di 5' raddoppiano, con l'elettrica ne ho 400 e con una sosta di 30' (se trovo una colonnina libera) ne aggiungo un 80%. Lasciamo perdere il fatto che la rete nazionale non è in grado di sopportare il passaggio all'elettrico, basta pensare che in estate non supporta la richiesta dei condizionatori d'aria. Posso solo immaginare come andrebbe a finire se per assurdo tutti si decidessero ad acquistare una elettrica. Se si riuscirà a creare la rete di ricarica ad induzione che è oggi in fase di sperimentazione allora parte dei problemi andranno a sparire.
 
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Sul piacere di guida non sono così d'accordo, ok se ci si limita alla pura accelerazione, ma per il resto le vetture soprattutto 4x4 ( sui 2wd per fortuna il motore è accoppiato all'unico differenziale) non fanno ancora quello che una guida sportiva vorrebbe.... E non lo dico solo io, ma lo dicevano i piloti ufficiali audi alla Dakar (nonostante anno scorso l'abbiano vinta, anche per un regolamento in parte favorevole)

A parte questo, io sogno una centralina unica sulla bici (a scelta dei vari competitor Garmin, bryton, wahoo eccecc), ma i sensori sono cablati sul telaio, standard e forniti con esso. Visualizzando le informazioni su questo manubrio o cose simili

Se lo dicono gli ufficiali Audi alzo le mani... anche se quella è una EV fasulla visto che la corrente la produce con un motore a benzina che ha a bordo.
Sono solo un poveraccio che in pista ha girato poco, ma di auto a combustione interna, qualche 8 a V o 6 boxer, con 500CV li ha avuti, con meno cavalleria ho avuto il Deltone evoluzione.
Che ti devo dire, quella che uso adesso non mi fa rimpiangere nessuna di quelle vetture.
Anzi, a volte, se posso allungo il tragitto per guidarla un poco di più.

Per le integrazioni nei telai delle biciclette sfondi una porta aperta da sempre.

Di per se l'auto elettrica è una figata, su questo sono pienamente d'accordo con te, vedo anche possibili soluzioni non ancora sfruttate. Sul piacere di guida, pur non avendone mai guidata una , sono convinto sia come dici. Il limite enorme (secondo me) è la ricarica. Da un'indagine fatta, solo 1/3 delle auto in Italia ha un posto in un garage dove poterla ricaricare. E tutte le altre? Vogliamo parlare di autonomia? Io con la mia vecchietta so di avere quasi 1000km di autonomia che con una sosta di 5' raddoppiano, con l'elettrica ne ho 400 e con una sosta di 30' (se trovo una colonnina libera) ne aggiungo un 80%. Lasciamo perdere il fatto che la rete nazionale non è in grado di sopportare il passaggio all'elettrico, basta pensare che in estate non supporta la richiesta dei condizionatori d'aria. Posso solo immaginare come andrebbe a finire se per assurdo tutti si decidessero ad acquistare una elettrica. Se si riuscirà a creare la rete di ricarica ad induzione che è oggi in fase di sperimentazione allora parte dei problemi andranno a sparire.

Sulle infrastrutture elettriche generali concordo.
Sul fatto che caricare a casa sia difficile e quindi sia un (anzi, il) problema anche.
Va però detto che al momento, paradossalmente, per via del fatto che di BEV praticamente non ce ne sono, l'infrastruttura autostradale è addirittura sovradimensionata.
Non capita mai di trovare tutto occupato.

Riguardo l'autonomia bisogna soprattutto chiedersi quante volte ci sia necessario percorrere più di 400km in una giornata, comunque, la mia macchina 100km alle 350kW li carica in 4 minuti, dal 20 all'80% ne impiega una ventina.
Ti garantisco che se fai viaggi lunghi 20 minuti ogni 400km sono più che sopportabili, anzi se viaggi con la famiglia altro che 400km e 20 minuti...
In ogni caso i cinesi hanno già pronte architetture a 1.200V che questi tempi li riducono a meno della metà.
Siamo noi ad essere veramente troppo indietro.
L'induzione promette, speriamo che mantenga.

Ultima riflessione sui tempi di rifornimento:
Diamo per buoni i 5' per rifornirsi di benzina o gasolio, quei 5' devono ovviamente essere spesi ad OGNI rifornimento.
Per una BEV rifornita a casa invece il tempo necessario per la carica, qualunque esso sia, è in realtà pari al tempo che serve per inserire e poi scollegare il connettore. Ma fare questo richiede pochi secondi, quello che consuma tempo è la carica vera.e propria, ma mentre si carica di norma uno dorme.
Diamo per buoni anche i 30' per caricare in autostrada.

Ora, per rifornire di carburante per 6 volte impiegando 5' ogni volta occorrono 30'.
Quindi equivale al tempo che occorre per caricare 5 volte a casa più una volta in autostrada.
Se ne deduce che se capita di caricare in autostrada in media meno di una volta su 6, il tempo complessivo che si perde per caricare una elettrica è minore di quello che si perde per rifornire un benzina/diesel. :mrgreen:
 
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paolone8

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Se lo dicono gli ufficiali Audi alzo le mani... anche se quella è una EV fasulla visto che la corrente la produce con un motore a benzina che ha a bordo.
Sono solo un poveraccio che in pista ha girato poco, ma di auto a combustione interna, qualche 8 a V o 6 boxer, con 500CV li ha avuti, con meno cavalleria ho avuto il Deltone evoluzione.
Che ti devo dire, quella che uso adesso non mi fa rimpiangere nessuna di quelle vetture.
Anzi, a volte, se posso allungo il tragitto per guidarla un poco di più.

Per le integrazioni nei telai delle biciclette sfondi una porta aperta da sempre.



Sulle infrastrutture elettriche generali concordo.
Sul fatto che caricare a casa sia difficile e quindi sia un (anzi, il) problema anche.
Va però detto che al momento, paradossalmente, per via del fatto che di BEV praticamente non ce ne sono, l'infrastruttura autostradale è addirittura sovradimensionata.
Non capita mai di trovare tutto occupato.

Riguardo l'autonomia bisogna soprattutto chiedersi quante volte ci sia necessario percorrere più di 400km in una giornata, comunque, la mia macchina 100km alle 350kW li carica in 4 minuti, dal 20 all'80% ne impiega una ventina.
Ti garantisco che se fai viaggi lunghi 20 minuti ogni 400km sono più che sopportabili, anzi se viaggi con la famiglia altro che 400km e 20 minuti...
In ogni caso i cinesi hanno già pronte architetture a 1.200V che questi tempi li riducono a meno della metà.
Siamo noi ad essere veramente troppo indietro.
L'induzione promette, speriamo che mantenga.

Ultima riflessione sui tempi di rifornimento:
Diamo per buoni i 5' per rifornirsi di benzina o gasolio, quei 5' devono ovviamente essere spesi ad OGNI rifornimento.
Per una BEV rifornita a casa invece il tempo necessario per la carica, qualunque esso sia, è in realtà pari al tempo che serve per inserire e poi scollegare il connettore. Ma fare questo richiede pochi secondi, quello che consuma tempo è la carica vera.e propria, ma mentre si carica di norma uno dorme.
Diamo per buoni anche i 30' per caricare in autostrada.

Ora, per rifornire di carburante per 6 volte impiegando 5' ogni volta occorrono 30'.
Quindi equivale al tempo che occorre per caricare 5 volte a casa più una volta in autostrada.
Se ne deduce che se capita di caricare in autostrada in media meno di una volta su 6, il tempo complessivo che si perde per caricare una elettrica è minore di quello che si perde per rifornire un benzina/diesel. :mrgreen:
Questo vale se puoi ricaricare a casa. Altrimenti...
 

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Sono solo un poveraccio che in pista ha girato poco, ma di auto a combustione interna, qualche 8 a V o 6 boxer, con 500CV li ha avuti, con meno cavalleria ho avuto il Deltone evoluzione.
Che ti devo dire, quella che uso adesso non mi fa rimpiangere nessuna di quelle vetture.
Anzi, a volte, se posso allungo il tragitto per guidarla un poco di più.

Per le integrazioni nei telai delle biciclette sfondi una porta aperta da sempre
Mica tanto fasulla, avevano un motore benzina come gruppo elettrogeno, solo perché non si poteva fare rifornimento di energia nel deserto. Ma era una elettrica a tutti gli effetti.
Comunque il limite di un elettrica nella guida non c'è se è accoppiata ad un differenziale vero, e non simulato come nei dual motor ad esempio. Per noi comuni mortali se usata per spostarci è meglio di una qualsiasi auto a benzina! ma per un uso sportivo, un pilota ad ogni azione di mani e piedi si aspetta una reazione ben precisa delle ruote, ed un elettrica (per ora) ancora non lo fa. Ma ci arriveranno (sempre se servirà, perché non credo le auto andranno ancora in questa direzione)
 

Lupin III

Apprendista Velocista
12 Giugno 2008
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366
Canton Ticino-Svizzera
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Senza girarci troppo attorno, i limiti dell'elettrico (per il cittadino medio) sono essenzialmente 2:
1. il costo, al momento, troppo elevato
2. la mancata possibilità di ricaricare a casa (meglio ancora se con impianto fotovoltaico) con conseguenti risparmi sul pieno

Gli altri svantaggi (autonomia, sensibilità al freddo, tempo maggiore ricarica, ecc) ci stanno lavorando e penso miglioreranno a breve termine.
La rete è un altro bel problema: se tutti avessero un'auto elettrica non so come andrebbe a finire...
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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krypton xroad - 0 slr
L'argomento originale è interessante, possiamo mantenere quello e parlare di auto elettriche in un'altra discussione?
quoto!


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ConteIgor

Pignone
29 Agosto 2021
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Trento
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Triban RC 520

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La combinazione tra titolo e anteprima è stupenda.
 

valter65

Apprendista Passista
11 Febbraio 2012
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latina
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giant propel
bello , è bello . l'idea mi piace ; cosa mi spaventa (eventuale prezzo a parte) ? la praticità : io sono abituato , in salita , ad impugnare molto stretto in prossimita' dell' attacco , ho un sudore devastante ma soprattutto : se mi cade la bici e prende una botta il manubrio , danneggiandosi , cosa succede ? lo vedo un prodotto un po' delicato da gestire ....
 

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