Domenica 27 marzo si è disputata la prima tappa del Giro d’Italia delle Piste Master, organizzata dalla Società Albonese MAPEI. Buona la partecipazione nonostante la concomitanza della prestigiosa Cronosquadre della Versilia, che ha attirato buona parte degli specialisti delle gare contro il tempo e della pista. Circa 40 partenti suddivisi in tre fasce d’età dei partenti, buona anche la partecipazione della categoria giovani (sotto i 40 anni), grazie anche al contributo del Team Maggioni che compete normalmente nella categoria FCI
Elite e non amatoriale, i restanti, come è ormai tendenza da alcuni anni, sono nella maggioranza la fascia d’età tra i 40 e 55 anni. Queste piccolo successo della manifestazione è anche dovuto alla presenza dei mezzi di comunicazione nuovi: BDC Forum (
http://www.bdc-forum.it/forum.php) per esempio e Facebook, che contribuiscono ad allargare l’informazione e a coinvolgere un numero maggiore di appassionati. Così i nick name diventano persone reali, e le parole sul web diventano fatti e numeri e immagini. Erano presenti
Flo, Sikhandar, Hotwheel, Willy2005, Falco1950, Mkr, Lentoluca, Parmo, Malnatt, Tamagio, Surplace e Bicibikers (e perdonatemi se non ricordo qualcuno, invito quelli che ci sono a farsi riconoscere da uno di noi). Gli “highlights” della giornata sono stati la grande prova nell’inseguimento di Flo, che ha ottenuto un 2.23 sui 2000 mt. (vuol dire oltre i 50 orari con un wattaggio medio – calcolato sulla base di una programma indicativo - di 450 watt). Certo Flo ha 31 anni ed è nel pieno della maturazione fisica e mentale, doti indispensabili per essere un buon corridore. Il tempo registrato, “stratosferico” per degli amatori, può essere un buon punto di partenza per provarci anche tra gli Elite, ma Flo deve andare ancora più forte se vuole farsi spazio tra i giovanissimi assetati di successo. Hotwheel invece, pur non avendo vinto nessuna gara, si è difeso ai massimi livelli in ogni prova, e se vi fosse una classifica della giornata Omnium, sarebbe andata a lui. Ma anche gli altri hanno dato prova di buona serietà e competenza, insomma questa volta bisogna dire che la gente che scrive sul forum in realtà non è solo capace a parlare ma anche a pedalare. Alberti e Veschetti (entrambi campioni iridati della velocità su pista, ed entrambi del team Albonese MAPEI ) non si sono risparmiati colpi da maestro in una finale emozionante. Veschetti che aveva pur registrato il miglior tempo, lascia un punto d’appoggio troppo lungo per un esperto come Alberti (punto d’appoggio è la distanza tra due corridori in azione), e l’errore non perdona e i metri di distacco sono tanti, vince Alberti. Nella gara scratch categoria M3-M4-M5 la vittoria è andata a Cristiano Gaiardo, che torna in pista dopo altalenanti presenze. Lui è un velocista di rango, con un passato di alto livello nelle categorie giovanili, speriamo di rivederlo nelle prossime gare. L’americana! Quella gara un po’ “spocchiosa”, tamarra e complessa che dura una vita, meno male il sottofondo musicale che allietava i momenti di recupero, o la si ama o la si odia… eppure attira, a giudicare dalle sensazioni della gente, forse per la coreografia dalle belle maglie colorate, dalla combattività dei partecipanti, insomma un successo. La vince la coppia Ravasio – Prati, al secondo posto Salvadeo – Pezzetti, al terzo posto Dardi (hotwheel) – Vanzo (bicibikers). Ho sentito anche polemiche a riguardo nel senso che gli “anziani” della specialità, non per questo anziani di età visto che alcuni erano Elite con la metà dei nostri anni, si sono lamentati dell’inesperienza di alcuni (me compreso) nel condurre la gara. E’ vero, errori sono stati fatti, ma bisogna tollerare qualche imperfezione per dare la possibilità di poter gareggiare al meglio e fare esperienza ai “giovani” che ormai giovani non sono più. Io non ho visto poi così grossi errori se non quello di essere un po’ tutti impacciati, certo, vedere delle sei giorni di professionisti è tutta altra musica, ma nell’insieme è andata bene. Accetto il rimprovero perché pur avendo i capelli in parte bianchi, sotto il cuoio capelluto, (spero) di avere un cervello giovane e ricettivo ad imparare. In attesa dei risultati ufficiali, con i tempi e le classifiche (che dovrebbero arrivare domani) pubblico questa prima parte di articolo.