Non sto dando del pecorone a nessuno, ripeto per l'ennesima volta.
Se poi qualcuno si sente trattato da tale, sappia ch'è causato dal suo eccesso di permalosità. E nulla c'entra la residenza (
paesino-metropoli).
Dipende dalle attitudini di ognuno, da quello che sa fare, da come si arrangia. C'è tanta di quella gente, che pur possedendo terreni, non è capace nemmeno di piantarsi il prezzemolo in casa, dove basterebbe un vasettino posto sul davanzale del cucinino!!!
Preferisce acquistarlo tritato-congelato al supermercato!! E così!!!
A
Sepica, non ho mai detto che non vince!! Che ne so? Manco lo conosco!! Se vince
son contento che lui sia contento, ma a me nulla importa!!
Ho solo evidenziato i rischi che potrebbero nascondondersi in questi prodotti, nei loro ingredienti a falsa identità. Ho solo illustrato situazioni alternative, di come, ad esempio, le
barrette possano essere sostituite con dei paninetti oppure con della frutta secca fatta in casa (
datteri, fichi, uva passa), che può essere conservata tutto l'anno.
I fichi, addirittura soprannominati:
il doping dei poveri, venivano anche custodite nel periodo di raccolta, proprio perchè andavano a ruba; contengono un'apporto energetico micidiale, se consumato fresco; se essicato meglio ancora ed anche facile da mettere nel taschino posteriore, alla pari di uva-passa e datteri.
Volete un'alternativa al gel? Procuratevi una bottiglietta in plastica (
genere famigerata quella + carbo = + watt) e riempitela con del miele centrifugato in leggera soluzione acquosa; oppure macinate la predetta frutta-secca, immergetela in soluzione acquosa, con ulteriore cucchiaiata di miele ed il prodotto è subito pronto, così scongiuriamo anche il problema della masticazione.
Al posto della bottiglietta si può anche usare un mini-tubetto (
genere quelli da pasticcieria per le scritte), caricabile, lavabile e riutilizzabile.
Si evita di strappare la testina con i denti, nonchè di buttar per strada la confezione, ma dopo aver mollato-chiuso il tappino, lo si ripone in tasca.
Basta un pò di conoscenza, buon senso e poca volontà, e con empirico sistema s'ovvia a quei prodotti. Almeno decidiamo cosa ingenire (
perchè lo sappiamo) con costo quasi pari a zero, senza che siano gli altri a stabilire cosa dobbiamo inghiottire e quanto dobbiamo pagare.
Ho solo dato degli utili suggerimenti, visto il mio lavoro e vista la condivisione con voi dello sport in bici. Magari a qualcuno interesserà, ad altri meno o nulla perchè riterrà che nei prodotti pronti ci sia tanta di quella vitamina C (
qualcuno l'ha detto), che servirebbero 10 arance per parificare (????). Ognuno, rispettabilmente ovvio, è padrone del proprio gusto e dei propri risparmi. I consigli, comunque, non sono obblighi, ma solo consigli.