Mi riferivo all'autoemotrasfusione che non veniva percepita come doping poiché utilizzavi il tuo stesso sangue. L'epo invece è sempre stata considerata come doping.
Il discorso è lungo e accidentato: secondo me, uno dei maggiori problemi deriva dal fatto che i controlli sono fatti dalla wada e le squalifiche inflitte dalle federazioni (che proteggono i loro atleti o meno).
Ci sono stati casi singolari, tipo Hingis squalificata dalla federazione di tennis svizzera per due anni perché positiva alla cocaina, mentre Gasquet se l'è cavata con tre mesi giustificando la cosa con un bacio in discoteca con una fantomatica Pamela: ironia della sorte, la quantità di metaboliti nel campione della Hingis era al limite della contaminazione accidentale e di 10 volte inferiore a quella del tennista francese.
Sempre nel tennis, la Errani è stata prima squalificata a livello internazionale e poi dalla NADO italiana poiché ritenevano la prima squalifica poco severa. Perfino il TAS - data la quantità - ha riconosciuto la contaminazione accidentale (dubito che uno si dopi con il farmaco antitumorale usato dalla madre) ma ha mantenuto la squalifica per negligenza.
PS e della contaminazione avvenuta mediante una pomata vaginale...