Per l'angolo della cultura, vi propino un veloce elenco dei libri più belli che ho letto nel 2021.
- inizio da uno dei miei autori di culto, Kurt Vonnegut: credo di aver letto quasi tutte le sue opere pubblicate in italiano, mi mancavano La Colazione dei campioni (1973) e Tutti i racconti (raccolta postuma), ed ho provveduto. E' abbastanza difficile descrivere i libri del visionario autore americano, in equilibrio tra letteratura 'alta' e fantascienza, con uno strano modo di rivolgersi al lettore (magari utilizzando il personaggio di Kilgore Trout, suo alter ego presente in tante opere) come se questi provenisse da un'altra galassia, andando a spiegare cose magari ovvie ma in maniera irresistibilmente semplice ed ingenua, magari con l'aiuto di qualche disegnino. Se amate la letteratura contemporanea, non potete farvi mancare Kurt Vonnegut.
- alla stessa 'razza' di scrittori, dissacratori dei valori dell'America contemporanea, appartiene David Foster Wallace: in La scopa del sistema (1987), ambientato in una città (Chicago?) circondata da un deserto artificiale, si svolge una intricata passione di un direttore di giornale per una sua centralinista, schiva ereditiera e figlia del proprietario del giornale, e per le sue Reebok nere, della quale si è invaghito anche un ricco imprenditore deciso a mangiare senza sosta per diventare enorme... Se amate la letteratura contemporanea, non potete farvi mancare David Foster Wallace.
- rimanendo negli USA di oggi, segnalo La deriva dei continenti (1985) di Russell Banks: l'insoddisfacente tran tran quotidiano della famiglia di un'installatore di bruciatori (che ricorda un po' lo steinbackiano 'Inverno del nostro scontento') viene rivoluzionato dalla decisione improvvisa di cambiare vita con un trasferimento in Florida, che metterà il protagonista in contatto con realtà nuove e traumatiche, fino a condurlo alla deriva.
- Un 'classico moderno' italiano che sono riuscito ad affrontare solo lo scorso anno è Rimini (1985) di Pier Vittorio Tondelli. Molto ben scritto, al di là della trama (un giallo sui generis) e dell'ambientazione non attualissima, mi ha fatto rimpiangere di non averlo letto al tempo in cui è uscito. Tondelli, un grande scrittore.
- Ennio Flaiano è un pilastro della cultura italiana, per le sue opere e, soprattutto, per i suoi taglienti aforismi ("in Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco", per me il suo capolavoro). Diario notturno (1956) raccoglie una serie di scritti del dopoguerra, tra i quali spicca il magistrale (e profetico) 'Un marziano a Roma' . La lettura delle opere di Flaiano dovrebbe essere inserita in tutti i programmi scolastici delle scuole superiori.
- Sait Faik Abasıyanık è stato uno scrittore turco attivo negli anni Quaranta e Cinquanta, morto a soli quarantotto anni nel 1954. In Un uomo inutile (1948), raccolta di racconti, descrive una Istanbul ancora in bilico tra riminiscenze dell'Impero Ottomano e modernità. Affascinante e crepuscolare.
- Georges Simenon è un altro dei miei scrittori preferiti, anche se la sua prolificità mi mette in difficoltà nel seguire tutte le riedizioni che si accavallano. La migliore dello scorso anno è stata, secondo me, La fattoria del Coup de Vague (1938): nessun assassinio, ma l'atmosfera inquietante di una famiglia composta da un nipote e due zie, che custodiscono un torbido segreto...
Sono molto appassionato alla letteratura di viaggio, i libri più belli letti quest'anno sul tema sono:
- Vagabonda nel Turkestan (1934) di Ella Maillart, notevole e poliedrica scrittrice, fotografa e velista svizzera che viaggiò in mezzo mondo. Questo libro narra del suo girovagare solitario nei più remoti angoli dell'URSS asiatico nel periodo stalinista.
- La via per l'Oxiana (1937) del britannico Robert Byron. Narra di un viaggio dalla Palestina all'India attraverso l' Afghanistan, territori allora sotto il dominio della Corona, degli incontri e dei tesori artistici visitati. Un testo che fu definito 'sacro' da Bruce Chatwin.
- Ebano (1998) del grande giornalista e scrittore polacco Ryszard Kapuscinski, offre una serie di ritratti del Continente Nero e dei suoi drammi, dalla dittatura di Amin al genocidio in Ruanda, colpi di stato, carestie, con la presenza schiacciante di un clima e di una natura annichilenti. Indispensabile per capire cosa sia l'Africa.
Vi ringrazio per eventuali segnalazioni di altri bei libri di viaggi (ovviamente ho già tutto di Chatwin, Bryson, Last-Heat Moon, Terzani...)
Un po' di saggistica:
- Italiani brava gente? (2005) dello storico mio concittadino Angelo Del Boca, mancato pochi mesi fa, smonta la vulgata del 'buon italiano', raccontando con dovizia di documenti le atrocità commesse dai nostri compatrioti in armi, dalla guerra al brigantaggio alle conquiste coloniali, dai soldati mandati al macello nelle guerre mondiali alle vessazioni delle minoranze etniche. Imperdibile, per capire meglio chi siamo stati (e forse siamo ancora, un poco).
- in Le armi del diavolo. Anatomia di una battaglia Pavia, 24 febbraio 1525 (2015) Marco Scardigli e Andrea Santangelo raccontano in forma romanzata un momento fondamentale nell'evoluzione dell'arte bellica, con l'introduzione delle armi da fuoco ed il conseguente tramonto della cavalleria e dei sui ideali. Con un interessante sguardo anche sulla vita quotidiana negli accampamenti degli assedianti e nelle città assediate, e relativo contorno di problematiche economiche, logistiche e di governo delle truppe.
- Francesco Costa in Questa è l'America (2020) fa un ritratto approfondito degli USA di oggi, delle sue paranoie, del suo rapporto con il denaro, la salute, la politica. Leggerlo mi ha fatto capire come è stata possibile una cosa fino a quel momento impensabile come l'assalto al Congresso.
- Sapiens. Da animali a dei. Breve storia dell'umanità (2011) di Yuval Noah Harari esplora la storia dell'umanità attraverso le tre grandi rivoluzioni: cognitiva, agricola e scientifica (per di cui quella industriale è una conseguenza).
- La giornalista scientifica e commentatrice Rai Silvia Bencivelli (la si sente spesso su radio 3 al mattino nella trasmissione 'Pagina 3', e segue anche trasmissioni scientifiche sul canale Rai Scuola) ha pubblicato un libro che affronta una tematica attuale con un taglio non di contrapposizione: Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza (2019). Attraverso incontri e colloqui con persone scettiche, ha cercato di mettersi 'dall'altra parte' e di capire l'origine dei dubbi sulla scienza che molte persone hanno in questo periodo storico, Ben scritto ed attualissimo.
Spero di avervi dato qualche buono spunto, ed aspetto i vostri suggerimenti; come proposito per l'anno nuovo, vorrei andarmi a rileggere la saga di Douglas Adams che inizia con la 'Guida galattica per autostoppisti'...