nel caso fosse sfuggito a qualcuno vi ricopio l'intervento di "ciclista statunitense" del 24 marzo 2011 in una discussione sempre in tema di garanzia specy:
" Io mi ero offerto di valutare il danno, come persona che non è di parte, per conto di Dgianni. Visto che in passato avevo pure la responsabilità finale per la decisione di copertura in garanzia qua negli USA per un noto produttore italiano di telai/bici del Milanese, credo di poter offrire una valutazione abbastanza valida. Poi per essere sicuro, ho poi parlato con IL mago dei telai in carbono quà negli USA.
Alla fine, la nostra valutazione è la seguente:
Il telaio in oggetto ci è molto conosciuto, ha un tubo superiore molto (ma davvero molto) sottile al centro (per non dire troppo sottile e fragile). Anche senza aggiudicare se o no è difetto di produzione, ci aspettiamo che il danno sia dovuto ad un impatto invisibile, che sia avvenuto oppure durante il possesso di dgianni oppure precedente al suo possesso durante le fasi di lavorazione, trasporto, montaggio oppure altro. Purtroppo succede abbastanza spesso con questi bici orientate alla massa/gran scala. A volte questi tubi superiori sulle Specialized extraleggeri hanno un spessore di solo 0,6 mm al centro. (Il mio amico, il mago dei telai in carbonio, in confronto, produce telai ultraleggeri che hanno tubi superiori avendo spessori di 40% più spessi, questo nonostante che i suoi telai siano lo stesso più leggeri nell'insieme).
I tubi superiori sono generalmente sotto compressione e se dovessero fallire sotto sforzo compressivo, si aspetterebbe una matrice delle crepe più perpendicolare all'asse. Mentre delle crepe dovute ad un impatto "secco" sarebbero anche loro "a compressione", se si guarda il disegno delle crepe del telaio di dgianni, si vede che ha un disegno a stella o dispersiva. Questo propagarsi delle crepe sarebbe quello che si aspetterebbe da un unico punto d'impatto secco.
Allora nonostante che vi sia la probabilità che il danno sia dovuto ad un impatto secco sul tubo superiore, io non credo che un produttore posso "incolpare" il possessore ed obbligarlo a sostenere il costo intero della sostituzione del telaio. Secondo me, forse non è giusto chiamarlo difetto di produzione, ma si tratta comunque di difetto attribuibile in gran parte a Specialized. Secondo me è un difetto di progetto oppure di disegno ma purtroppo dubito che la Specialized sia d'accordo o che lo accetta con copertura sotto garanzia. In questi casi, secondo me, si è obbligato giustamente ad andare per le vie legali.
Questo vi dovrebbe fare pensare ad alcuni fatti prima di comprare telai:
1) l'esasperazione della leggerezza dei telai non da alcun vantaggio alla stragrande maggioranza dei ciclisti, e se la leggerezza a tutti costi implica che un telaio possa diventare fragile com'è il caso del telaio in questione, e se non fatte gare all'esasperazione, si è sempre meglio servito con un telaio leggermente più pesante e robusto (due fatti che non sono sempre collegati uno all'altro!). Secondo me, questo telaio non è idoneo per l'uso domenicale del solito amatore.
2) Le garanzie a vita oppure di lunga durata non hanno alcun vantaggio se è una persona di parte che decide sul merito della richiesta di copertura in garanzia e se non si prende in considerazione se il telaio è idoneo all'applicazione alla quale verrà sottomesso nell'uso giornaliero. In questo caso è molto evidente che anche se vi fosse stato un impatto netto sul tubo superiore, non avrebbe dovuto creare la crepa. Poi non vi è alcuna certezza che l'impatto sia stato effettuato durante il possesso di dgianni. Avrebbe altrettanto potuto succedere durante una fase precedente alla consegna della bici a dgianni. A mio avviso, il fatto che non vi sono rientranze o segni sulla vernice è prova lampante che se è dovuto ad un impatto era di una entità così lieve a fare sì che il telaio avrebbe dovuto poter sostenerlo senza danno.
3) un rivenditore per amico che vi conosce è molto molto importante, come lo è pure il fatto di scegliere un rivenditore conosciuto che ha ottimi legami con i produttori. In questo caso, se non vado errato, dgianni non era cliente abituale del rivenditore ed il rivenditore non sembra poter vantare molto potere presso la Specialized.
Infine, credo che dgianni non potrà sostenere che la crepa è dovuta ad un difetto di "produzione", ma contemporaneamente non credo neppure che la Specialized possa negare un sostegno forte nella sostituzione. Il solo fatto di offrire un telaio scontato del guadagno Specialized sul telaio non è sufficiente, mi aspetterei piuttosto un costo simbolico di diciamo 100 oppure 200 euro onde evitare la creazione di un precedente, ma contemporaneamente a riconoscenza del fatto che dgianni non ha utilizzato la bici in modo pregiudiziale
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Sono collezionista americano di bici da corsa d'epoca. Sono sempre alla ricerca di bici corsa costruite prima del 1975 "
Questa spiegazione tecnica e proveniente da persona assolutamente esperta, competente e fuori da qualsiasi interesse personale dovrebbe chiarire definitivamente le cause delle rotture ed essere di monito a chi investe tanti dei propri risparmi in un prodotto.