Il “problema” di Jonas è che sia su strada che fuori è molto discreto, parla poco, ride meno. Pogacar ha anche lui dei modi molto umili e gentili, ma sia su strada che fuori è molto più “personaggio”. Il Danese si nota molto meno.
In secondo luogo, Vingegaard è quasi sempre stato nell’ombra di Roglic. Ha partecipato a relativamente poche gare, e spesso si è anche sacrificato da gregario.
Per non parlare del fatto che battere Pogacar ha richiesto tantissimo cinismo, lavoro di squadra, e forse poco “spettacolo individuale”.
Tutti gli elementi di cui sopra ci hanno portato a sottovalutare il Danese, che zitto zitto è diventato lo scalatore più forte del momento senza quasi che nessuno se ne accorgesse.
In secondo luogo, Vingegaard è quasi sempre stato nell’ombra di Roglic. Ha partecipato a relativamente poche gare, e spesso si è anche sacrificato da gregario.
Per non parlare del fatto che battere Pogacar ha richiesto tantissimo cinismo, lavoro di squadra, e forse poco “spettacolo individuale”.
Tutti gli elementi di cui sopra ci hanno portato a sottovalutare il Danese, che zitto zitto è diventato lo scalatore più forte del momento senza quasi che nessuno se ne accorgesse.