News La Specialized Tarmac arriva all'8

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
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2.836
ABRUZZO all’ombra del Blockhaus
www.strava.com
Bici
7 Tour de France consecutivi!
Magari tra un po' di anni quando avranno finito le idee, i top marchi romperanno le scatole all UCI per togliere il limite di peso ..allora ne vedremmo delle bello con la ritorno delle bici rim da 5 kg di serie a 20k
Qualche anno fa provarono ad abbassare il limite di peso, ma non ci riuscirono per mancanza di unanimità tra i vari costruttori (tra quei pochi contrari c’erano Colnago e Pinarello).
Già adesso stiamo vedendo le Bdc a disc e suoi componenti subire progressivamente un dimagrimento, poi se arriveranno o supereranno i pesi che avevano raggiunto le rim non lo so, di certo nell’ambito professionistico non ha molto senso poi dover piombare la Bdc, dato che questo all’atto pratico non porta nessun vantaggio tecnico, anzi.
Piu possibile che con l’avvento di nuovi materiali, come successe con l’introduzione del carbonio, per la costruzione dei telai ci sarà una nuova rivoluzione che azzererà tutto e si ripartirà da capo.
 
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Apprendista Cronoman
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Venezia
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Specialiezed
Qualche anno fa provarono ad abbassare il limite di peso, ma non ci riuscirono per mancanza di unanimità tra i vari costruttori (tra i pochi contrari c’erano Colnago e Pinarello).
Già adesso stiamo vedendo le Bdc a disc e suoi componenti subire progressivamente un dimagrimento, poi se arriveranno o supereranno i pesi che avevano raggiunto le rim non lo so, di certo nell’ambito professionistico non ha molto senso poi dover piombare la Bdc, dato che questo all’atto pratico non porta nessun vantaggio tecnico, anzi.
Piu possibile che con l’avvento di nuovi materiali, come successe con l’introduzione del carbonio, per la costruzione dei telai ci sarà una nuova rivoluzione che azzererà tutto e si ripartirà da capo.
Ho rapporti professionali con qualche progettista del settore, a volte capita di scambiare due chiacchere su questi argomenti.

E' vero che la proposta di abbassare il limite del peso sotto i 6.8KG non ebbe successo,
Ma da un punto di vista commerciale, non cambio' nulla, alcuni costruttori se non i piu' proseguirono per quella strada.
Tanto i Pro piombavano le bici...

Con la storia dei telai molto leggeri, ad un certo punto i costruttori ebbero diversi grattacapi.
La costruzione del carbonio di per se si porta dietro una alta componente Manuale e quindi difficile Manualità, per i Telai ultraleggeri, mi veniva spiegato, la componente manuale era ancora maggiore e quindi aggiungevi criticità nelle lavorazioni...
Ci furono molti problemi sopratutto con le gestioni delle garanzie..

Poi arrivarono i Freni a disco e un po' tutti furono felici di andare in quella direzione ( Ah.. se vi interessa.. :roll: anche li la diatriba se i dischi servano a frenare meglio è molto aperta..:==)

Ma stiamo parlando di circa 10 anni fa..
Le tecnologie a supporto della lavorazione del carbonio hanno fatto notevoli progressi... Ora volendo se vogliono abbassare i pesi svincolandosi dalla manualità. Hanno la possibilità di farlo...

Bisogna vedere se lo faranno, se ci sarà interesse a farlo.. costi ecc ecc:shock:
 
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evolux

Apprendista Scalatore
7 Agosto 2013
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BIANCHI OLTRE XR1 - Specialized Tarmac SL5 S-Works Team Edition
Magari tra un po' di anni quando avranno finito le idee, i top marchi romperanno le scatole all UCI per togliere il limite di peso ..allora ne vedremmo delle bello con la ritorno delle bici rim da 5 kg di serie a 20k
È già realtà ormai Screenshot_2023-08-16-08-26-39-157_com.android.chrome-edit.jpg
 

rollopack

Novellino
5 Agosto 2013
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Saint-Pierre
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Cannondale Supersix EVO Red - Scott Scale 920
Ma con l'arrivo dell'SL8, la SL7 esce di produzione o per un periodo saranno affiancate?
Sto valutando l'acquisto di una SL7 Expert, devo correre a comprarla adesso o per un po' la si troverà ancora?
 

longjnes

Maglia Gialla
10 Luglio 2008
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Gianni2
Che poi, bici rimbrake sotto i 6kg c'erano anche 5-10anni fa..... la dolomia di Cipollini per arrivarci ha tutta componentistica esotica a conferma del fatto che il "core" della bici, il telaio, non è per nulla leggero. Assurdo dove può arrivare la comunicazione...le riviste del settore poi dovrebbero anche più facoltà di critica. Oggi è tutto super, anche le cose che non hanno senso.
 
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bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
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7 Tour de France consecutivi!
Ho rapporti professionali con qualche progettista del settore, a volte capita di scambiare due chiacchere su questi argomenti.

E' vero che la proposta di abbassare il limite del peso sotto i 6.8KG non ebbe successo,
Ma da un punto di vista commerciale, non cambio' nulla, alcuni costruttori se non i piu' proseguirono per quella strada.
Tanto i Pro piombavano le bici...

Con la storia dei telai molto leggeri, ad un certo punto i costruttori ebbero diversi grattacapi.
La costruzione del carbonio di per se si porta dietro una alta componente Manuale e quindi difficile Manualità, per i Telai ultraleggeri, mi veniva spiegato, la componente manuale era ancora maggiore e quindi aggiungevi criticità nelle lavorazioni...
Ci furono molti problemi sopratutto con le gestioni delle garanzie..

Poi arrivarono i Freni a disco e un po' tutti furono felici di andare in quella direzione ( Ah.. se vi interessa.. :roll: anche li la diatriba se i dischi servano a frenare meglio è molto aperta..:==)

Ma stiamo parlando di circa 10 anni fa..
Le tecnologie a supporto della lavorazione del carbonio hanno fatto notevoli progressi... Ora volendo se vogliono abbassare i pesi svincolandosi dalla manualità. Hanno la possibilità di farlo...

Bisogna vedere se lo faranno, se ci sarà interesse a farlo.. costi ecc ecc:shock:
Che poi comunque le aziende seguono la propria strada è altrettanto evidente, anche se in generale si può notare una tendenza.
Per il resto nulla di nuovo, immaginiamo che a costruire i telai siano ingeneri aerospaziale quando nella realtà sono operai di estrazioni lavorative delle più disparate formati ad hoc.
 
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robeambro

Velocista
25 Aprile 2018
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Scozia
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Factor Ostro Gravel
Che poi, bici rimbrake sotto i 6kg c'erano anche 5-10anni fa..... la dolomia di Cipollini per arrivarci ha tutta componentistica esotica a conferma del fatto che il "core" della bici, il telaio, non è per nulla leggero. Assurdo dove può arrivare la comunicazione...le riviste del settore poi dovrebbero anche più facoltà di critica. Oggi è tutto super, anche le cose che non hanno senso.
C'è già una pesata della SL8 sui 5.8kg che gira in rete. Questo per dire che Cipollini è ubriaco se pensa di vendere più di due di quelle bici. Che poi ci vuole coraggio a venderle a 22,000 - se sommiamo il prezzo dei componenti sono curioso di sapere a che cifra si arriva..
 

evolux

Apprendista Scalatore
7 Agosto 2013
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BIANCHI OLTRE XR1 - Specialized Tarmac SL5 S-Works Team Edition
C'è già una pesata della SL8 sui 5.8kg che gira in rete. Questo per dire che Cipollini è ubriaco se pensa di vendere più di due di quelle bici. Che poi ci vuole coraggio a venderle a 22,000 - se sommiamo il prezzo dei componenti sono curioso di sapere a che cifra si arriva..
Si anche per me, ma...bisogna sempre considerare dove vende. I produttori sono questi, tra cui il Cipo: e vuoi che in Arabia o in Germania o in Russia (la parte ricca) o in California non ci sia più di qualcuno disposto a comprare bici da 20k? Del resto c'è una parte del mondo sempre più ricca e altre come Italy dove aumentano i prezzi e gli stipendi piuttosto che salire...scendono.
 

martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
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cletta
C'è già una pesata della SL8 sui 5.8kg che gira in rete. Questo per dire che Cipollini è ubriaco se pensa di vendere più di due di quelle bici. Che poi ci vuole coraggio a venderle a 22,000 - se sommiamo il prezzo dei componenti sono curioso di sapere a che cifra si arriva..
Secondo me Cipollini era comunque riuscita a stabilire un brand di una certa esclusivita', certo non con numeri da capogiro, ma comunque in alcuni paesi avevano trovato il loro mercato. Certo il rapporto qualita' (sia tecnica che costruttiva)/prezzo non pretendeva di essere alto... ma non era il loro punto. Ora leggendo questo commento sono andato a rivedere la bici sul loro sito. Mi hanno sorpreso, negativamente, due dettagli che ho notato subito:

1- il dettaglio del serraggio reggisella, che sembrerebbe essere una vite torx a testa piatta (vedi screenshot). Sul serio?

1- il sito, il mio falegname con trentamilalire lo faceva meglio. La regola base di un brand del lusso e' che tutto deve essere impeccabile. Un sito raffazzonato, pieno di sviste, in cui alla voce "garanzia" non c'e' niente, vuol dire perdere l'interesse dei clienti subito. Nello specifico, ci sono refusi (le didascalie sono ripetute tre volte identiche, chiaramente uno sbaglio di impaginazione). Ed i campi i campi delle didascalie sono vuoti. Per esempio "Trova qui la nostra garanzia", ma non c'e' nessun link. "Fai riferimento al manuale utente", che non c'e'. (Poi i campi sono "Descrizione", "manuale utente", "garanzia", e "pressfit central bracket" che e' un refuso delle specifiche) etc.
 

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fulvosam

Apprendista Passista
3 Settembre 2016
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Brignano
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Canyon Endurace
Ho rapporti professionali con qualche progettista del settore, a volte capita di scambiare due chiacchere su questi argomenti.

E' vero che la proposta di abbassare il limite del peso sotto i 6.8KG non ebbe successo,
Ma da un punto di vista commerciale, non cambio' nulla, alcuni costruttori se non i piu' proseguirono per quella strada.
Tanto i Pro piombavano le bici...

Con la storia dei telai molto leggeri, ad un certo punto i costruttori ebbero diversi grattacapi.
La costruzione del carbonio di per se si porta dietro una alta componente Manuale e quindi difficile Manualità, per i Telai ultraleggeri, mi veniva spiegato, la componente manuale era ancora maggiore e quindi aggiungevi criticità nelle lavorazioni...
Ci furono molti problemi sopratutto con le gestioni delle garanzie..

Poi arrivarono i Freni a disco e un po' tutti furono felici di andare in quella direzione ( Ah.. se vi interessa.. :roll: anche li la diatriba se i dischi servano a frenare meglio è molto aperta..:==)

Ma stiamo parlando di circa 10 anni fa..
Le tecnologie a supporto della lavorazione del carbonio hanno fatto notevoli progressi... Ora volendo se vogliono abbassare i pesi svincolandosi dalla manualità. Hanno la possibilità di farlo...

Bisogna vedere se lo faranno, se ci sarà interesse a farlo.. costi ecc ecc:shock:
penso che ormai il discorso peso complessivo della bici sia veramente anacronistico. Fissi dei test standard di resistenza dei componenti e conseguente omologazione per l'utilizzo in gara. Ogni componente strutturale deve garantire determinate resistenze, indipendentemente dal peso. Oppure piuttosto fissare un peso minimo per i singoli componenti, delle regole chiare. Così com'è adesso ha valenza 0 per la sicurezza dei ciclisti
 
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longjnes

Maglia Gialla
10 Luglio 2008
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Gianni2
Secondo me Cipollini era comunque riuscita a stabilire un brand di una certa esclusivita', certo non con numeri da capogiro, ma comunque in alcuni paesi avevano trovato il loro mercato. Certo il rapporto qualita' (sia tecnica che costruttiva)/prezzo non pretendeva di essere alto... ma non era il loro punto. Ora leggendo questo commento sono andato a rivedere la bici sul loro sito. Mi hanno sorpreso, negativamente, due dettagli che ho notato subito:

1- il dettaglio del serraggio reggisella, che sembrerebbe essere una vite torx a testa piatta (vedi screenshot). Sul serio?

1- il sito, il mio falegname con trentamilalire lo faceva meglio. La regola base di un brand del lusso e' che tutto deve essere impeccabile. Un sito raffazzonato, pieno di sviste, in cui alla voce "garanzia" non c'e' niente, vuol dire perdere l'interesse dei clienti subito. Nello specifico, ci sono refusi (le didascalie sono ripetute tre volte identiche, chiaramente uno sbaglio di impaginazione). Ed i campi i campi delle didascalie sono vuoti. Per esempio "Trova qui la nostra garanzia", ma non c'e' nessun link. "Fai riferimento al manuale utente", che non c'e'. (Poi i campi sono "Descrizione", "manuale utente", "garanzia", e "pressfit central bracket" che e' un refuso delle specifiche) etc.
La torx è una m3 o m4 e credo sia per tenere soltanto il tappo. Rimosso il tappo si accede alla brugola che comanda la slitta del blocco reggisella.
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
Secondo me Cipollini era comunque riuscita a stabilire un brand di una certa esclusivita', certo non con numeri da capogiro, ma comunque in alcuni paesi avevano trovato il loro mercato. Certo il rapporto qualita' (sia tecnica che costruttiva)/prezzo non pretendeva di essere alto... ma non era il loro punto. Ora leggendo questo commento sono andato a rivedere la bici sul loro sito. Mi hanno sorpreso, negativamente, due dettagli che ho notato subito:

1- il dettaglio del serraggio reggisella, che sembrerebbe essere una vite torx a testa piatta (vedi screenshot). Sul serio?

1- il sito, il mio falegname con trentamilalire lo faceva meglio. La regola base di un brand del lusso e' che tutto deve essere impeccabile. Un sito raffazzonato, pieno di sviste, in cui alla voce "garanzia" non c'e' niente, vuol dire perdere l'interesse dei clienti subito. Nello specifico, ci sono refusi (le didascalie sono ripetute tre volte identiche, chiaramente uno sbaglio di impaginazione). Ed i campi i campi delle didascalie sono vuoti. Per esempio "Trova qui la nostra garanzia", ma non c'e' nessun link. "Fai riferimento al manuale utente", che non c'e'. (Poi i campi sono "Descrizione", "manuale utente", "garanzia", e "pressfit central bracket" che e' un refuso delle specifiche) etc.
Secondo me quella vite torx non è il serragio del reggisella ma solo la vite del coperchietto sotto cui c'è il vero serraggio, è una vite troppo piccola e inoltre un morsetto in carbonio mi sembrerebbe una follia, credo che quello sia solo un coperchio.

Per il sito sono d'accordo, la principale evoluzione che avviene quando un brand artigianale viene acquistato da un fondo globale è che gli rifanno completamente il marketing, incluso il sito, lasciando sostanzialmente invariato il prodotto. Evidentemente queste cose costano e richiedono competenze che piccoli produttori non hanno.
 
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Apprendista Cronoman
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Specialiezed
penso che ormai il discorso peso complessivo della bici sia veramente anacronistico. Fissi dei test standard di resistenza dei componenti e conseguente omologazione per l'utilizzo in gara. Ogni componente strutturale deve garantire determinate resistenze, indipendentemente dal peso. Oppure piuttosto fissare un peso minimo per i singoli componenti, delle regole chiare. Così com'è adesso ha valenza 0 per la sicurezza dei ciclisti
Condivido.
Il limite era nato se non erro a inizio anni 2000 dove alcune squadre riuscivano a realizzare montagggi inferiori ai 5kg

Ora credo il 6.8kg sia rimato come limite convenzionale/politico che al momento accontenta un po' tutti...
Poi se un progettista non è costretto a stare al limite.., forse ringrazia anche :roll:
 

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23 Ottobre 2020
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Secondo me Cipollini era comunque riuscita a stabilire un brand di una certa esclusivita', certo non con numeri da capogiro, ma comunque in alcuni paesi avevano trovato il loro mercato. Certo il rapporto qualita' (sia tecnica che costruttiva)/prezzo non pretendeva di essere alto... ma non era il loro punto. Ora leggendo questo commento sono andato a rivedere la bici sul loro sito. Mi hanno sorpreso, negativamente, due dettagli che ho notato subito:

1- il dettaglio del serraggio reggisella, che sembrerebbe essere una vite torx a testa piatta (vedi screenshot). Sul serio?

1- il sito, il mio falegname con trentamilalire lo faceva meglio. La regola base di un brand del lusso e' che tutto deve essere impeccabile. Un sito raffazzonato, pieno di sviste, in cui alla voce "garanzia" non c'e' niente, vuol dire perdere l'interesse dei clienti subito. Nello specifico, ci sono refusi (le didascalie sono ripetute tre volte identiche, chiaramente uno sbaglio di impaginazione). Ed i campi i campi delle didascalie sono vuoti. Per esempio "Trova qui la nostra garanzia", ma non c'e' nessun link. "Fai riferimento al manuale utente", che non c'e'. (Poi i campi sono "Descrizione", "manuale utente", "garanzia", e "pressfit central bracket" che e' un refuso delle specifiche) etc.
Lo stesso tuo pensiero l'ho fatto io quando sono andato a vedere il loro sito.....
Praticamente hanno messo on line qualcosa di illegibile... Impraticabile, se scrivevano " Quel che facciamo sono cazzi nostri" a livello comunicativo facevano meno danni...
Il fatto che il marchio Cipollini sia inserito in un gruppo che boh... arriverà a Fatturare 500ml... Ancor piu' grave..
Ancora, Ancora piu' grave che gli ultimi Modelli siano davvero ben fatti rendering a Parte:roll:

Un sito del Lusso..:https://www.patek.com/it/home
 
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