…. se è per quello le case costruttrici sono anni che vendono fuffa , anche quello è truffare
Se fosse truffare dovremmo metterli in gabbia, poi da chi la compri la bici?…. se è per quello le case costruttrici sono anni che vendono fuffa , anche quello è truffare
In che senso?…. se è per quello le case costruttrici sono anni che vendono fuffa , anche quello è truffare
Qualche anno fa provarono ad abbassare il limite di peso, ma non ci riuscirono per mancanza di unanimità tra i vari costruttori (tra quei pochi contrari c’erano Colnago e Pinarello).Magari tra un po' di anni quando avranno finito le idee, i top marchi romperanno le scatole all UCI per togliere il limite di peso ..allora ne vedremmo delle bello con la ritorno delle bici rim da 5 kg di serie a 20k
Ho rapporti professionali con qualche progettista del settore, a volte capita di scambiare due chiacchere su questi argomenti.Qualche anno fa provarono ad abbassare il limite di peso, ma non ci riuscirono per mancanza di unanimità tra i vari costruttori (tra i pochi contrari c’erano Colnago e Pinarello).
Già adesso stiamo vedendo le Bdc a disc e suoi componenti subire progressivamente un dimagrimento, poi se arriveranno o supereranno i pesi che avevano raggiunto le rim non lo so, di certo nell’ambito professionistico non ha molto senso poi dover piombare la Bdc, dato che questo all’atto pratico non porta nessun vantaggio tecnico, anzi.
Piu possibile che con l’avvento di nuovi materiali, come successe con l’introduzione del carbonio, per la costruzione dei telai ci sarà una nuova rivoluzione che azzererà tutto e si ripartirà da capo.
Che poi, bici rimbrake sotto i 6kg c'erano anche 5-10anni fa..... la dolomia di Cipollini per arrivarci ha tutta componentistica esotica a conferma del fatto che il "core" della bici, il telaio, non è per nulla leggero. Assurdo dove può arrivare la comunicazione...le riviste del settore poi dovrebbero anche più facoltà di critica. Oggi è tutto super, anche le cose che non hanno senso.È già realtà ormai Vedi l'allegato 413455
Che poi comunque le aziende seguono la propria strada è altrettanto evidente, anche se in generale si può notare una tendenza.Ho rapporti professionali con qualche progettista del settore, a volte capita di scambiare due chiacchere su questi argomenti.
E' vero che la proposta di abbassare il limite del peso sotto i 6.8KG non ebbe successo,
Ma da un punto di vista commerciale, non cambio' nulla, alcuni costruttori se non i piu' proseguirono per quella strada.
Tanto i Pro piombavano le bici...
Con la storia dei telai molto leggeri, ad un certo punto i costruttori ebbero diversi grattacapi.
La costruzione del carbonio di per se si porta dietro una alta componente Manuale e quindi difficile Manualità, per i Telai ultraleggeri, mi veniva spiegato, la componente manuale era ancora maggiore e quindi aggiungevi criticità nelle lavorazioni...
Ci furono molti problemi sopratutto con le gestioni delle garanzie..
Poi arrivarono i Freni a disco e un po' tutti furono felici di andare in quella direzione ( Ah.. se vi interessa..anche li la diatriba se i dischi servano a frenare meglio è molto aperta.. )
Ma stiamo parlando di circa 10 anni fa..
Le tecnologie a supporto della lavorazione del carbonio hanno fatto notevoli progressi... Ora volendo se vogliono abbassare i pesi svincolandosi dalla manualità. Hanno la possibilità di farlo...
Bisogna vedere se lo faranno, se ci sarà interesse a farlo.. costi ecc ecc
C'è già una pesata della SL8 sui 5.8kg che gira in rete. Questo per dire che Cipollini è ubriaco se pensa di vendere più di due di quelle bici. Che poi ci vuole coraggio a venderle a 22,000 - se sommiamo il prezzo dei componenti sono curioso di sapere a che cifra si arriva..Che poi, bici rimbrake sotto i 6kg c'erano anche 5-10anni fa..... la dolomia di Cipollini per arrivarci ha tutta componentistica esotica a conferma del fatto che il "core" della bici, il telaio, non è per nulla leggero. Assurdo dove può arrivare la comunicazione...le riviste del settore poi dovrebbero anche più facoltà di critica. Oggi è tutto super, anche le cose che non hanno senso.
Si anche per me, ma...bisogna sempre considerare dove vende. I produttori sono questi, tra cui il Cipo: e vuoi che in Arabia o in Germania o in Russia (la parte ricca) o in California non ci sia più di qualcuno disposto a comprare bici da 20k? Del resto c'è una parte del mondo sempre più ricca e altre come Italy dove aumentano i prezzi e gli stipendi piuttosto che salire...scendono.C'è già una pesata della SL8 sui 5.8kg che gira in rete. Questo per dire che Cipollini è ubriaco se pensa di vendere più di due di quelle bici. Che poi ci vuole coraggio a venderle a 22,000 - se sommiamo il prezzo dei componenti sono curioso di sapere a che cifra si arriva..
Secondo me Cipollini era comunque riuscita a stabilire un brand di una certa esclusivita', certo non con numeri da capogiro, ma comunque in alcuni paesi avevano trovato il loro mercato. Certo il rapporto qualita' (sia tecnica che costruttiva)/prezzo non pretendeva di essere alto... ma non era il loro punto. Ora leggendo questo commento sono andato a rivedere la bici sul loro sito. Mi hanno sorpreso, negativamente, due dettagli che ho notato subito:C'è già una pesata della SL8 sui 5.8kg che gira in rete. Questo per dire che Cipollini è ubriaco se pensa di vendere più di due di quelle bici. Che poi ci vuole coraggio a venderle a 22,000 - se sommiamo il prezzo dei componenti sono curioso di sapere a che cifra si arriva..
penso che ormai il discorso peso complessivo della bici sia veramente anacronistico. Fissi dei test standard di resistenza dei componenti e conseguente omologazione per l'utilizzo in gara. Ogni componente strutturale deve garantire determinate resistenze, indipendentemente dal peso. Oppure piuttosto fissare un peso minimo per i singoli componenti, delle regole chiare. Così com'è adesso ha valenza 0 per la sicurezza dei ciclistiHo rapporti professionali con qualche progettista del settore, a volte capita di scambiare due chiacchere su questi argomenti.
E' vero che la proposta di abbassare il limite del peso sotto i 6.8KG non ebbe successo,
Ma da un punto di vista commerciale, non cambio' nulla, alcuni costruttori se non i piu' proseguirono per quella strada.
Tanto i Pro piombavano le bici...
Con la storia dei telai molto leggeri, ad un certo punto i costruttori ebbero diversi grattacapi.
La costruzione del carbonio di per se si porta dietro una alta componente Manuale e quindi difficile Manualità, per i Telai ultraleggeri, mi veniva spiegato, la componente manuale era ancora maggiore e quindi aggiungevi criticità nelle lavorazioni...
Ci furono molti problemi sopratutto con le gestioni delle garanzie..
Poi arrivarono i Freni a disco e un po' tutti furono felici di andare in quella direzione ( Ah.. se vi interessa..anche li la diatriba se i dischi servano a frenare meglio è molto aperta.. )
Ma stiamo parlando di circa 10 anni fa..
Le tecnologie a supporto della lavorazione del carbonio hanno fatto notevoli progressi... Ora volendo se vogliono abbassare i pesi svincolandosi dalla manualità. Hanno la possibilità di farlo...
Bisogna vedere se lo faranno, se ci sarà interesse a farlo.. costi ecc ecc
La torx è una m3 o m4 e credo sia per tenere soltanto il tappo. Rimosso il tappo si accede alla brugola che comanda la slitta del blocco reggisella.Secondo me Cipollini era comunque riuscita a stabilire un brand di una certa esclusivita', certo non con numeri da capogiro, ma comunque in alcuni paesi avevano trovato il loro mercato. Certo il rapporto qualita' (sia tecnica che costruttiva)/prezzo non pretendeva di essere alto... ma non era il loro punto. Ora leggendo questo commento sono andato a rivedere la bici sul loro sito. Mi hanno sorpreso, negativamente, due dettagli che ho notato subito:
1- il dettaglio del serraggio reggisella, che sembrerebbe essere una vite torx a testa piatta (vedi screenshot). Sul serio?
1- il sito, il mio falegname con trentamilalire lo faceva meglio. La regola base di un brand del lusso e' che tutto deve essere impeccabile. Un sito raffazzonato, pieno di sviste, in cui alla voce "garanzia" non c'e' niente, vuol dire perdere l'interesse dei clienti subito. Nello specifico, ci sono refusi (le didascalie sono ripetute tre volte identiche, chiaramente uno sbaglio di impaginazione). Ed i campi i campi delle didascalie sono vuoti. Per esempio "Trova qui la nostra garanzia", ma non c'e' nessun link. "Fai riferimento al manuale utente", che non c'e'. (Poi i campi sono "Descrizione", "manuale utente", "garanzia", e "pressfit central bracket" che e' un refuso delle specifiche) etc.
Secondo me quella vite torx non è il serragio del reggisella ma solo la vite del coperchietto sotto cui c'è il vero serraggio, è una vite troppo piccola e inoltre un morsetto in carbonio mi sembrerebbe una follia, credo che quello sia solo un coperchio.Secondo me Cipollini era comunque riuscita a stabilire un brand di una certa esclusivita', certo non con numeri da capogiro, ma comunque in alcuni paesi avevano trovato il loro mercato. Certo il rapporto qualita' (sia tecnica che costruttiva)/prezzo non pretendeva di essere alto... ma non era il loro punto. Ora leggendo questo commento sono andato a rivedere la bici sul loro sito. Mi hanno sorpreso, negativamente, due dettagli che ho notato subito:
1- il dettaglio del serraggio reggisella, che sembrerebbe essere una vite torx a testa piatta (vedi screenshot). Sul serio?
1- il sito, il mio falegname con trentamilalire lo faceva meglio. La regola base di un brand del lusso e' che tutto deve essere impeccabile. Un sito raffazzonato, pieno di sviste, in cui alla voce "garanzia" non c'e' niente, vuol dire perdere l'interesse dei clienti subito. Nello specifico, ci sono refusi (le didascalie sono ripetute tre volte identiche, chiaramente uno sbaglio di impaginazione). Ed i campi i campi delle didascalie sono vuoti. Per esempio "Trova qui la nostra garanzia", ma non c'e' nessun link. "Fai riferimento al manuale utente", che non c'e'. (Poi i campi sono "Descrizione", "manuale utente", "garanzia", e "pressfit central bracket" che e' un refuso delle specifiche) etc.
Si hai ragione. Comunque un orrore alla vistaLa torx è una m3 o m4 e credo sia per tenere soltanto il tappo. Rimosso il tappo si accede alla brugola che comanda la slitta del blocco reggisella.
Su questo sono d'accordo, a me le bici Cipollini comunque non piacciono in generaleSi hai ragione. Comunque un orrore alla vista
Condivido.penso che ormai il discorso peso complessivo della bici sia veramente anacronistico. Fissi dei test standard di resistenza dei componenti e conseguente omologazione per l'utilizzo in gara. Ogni componente strutturale deve garantire determinate resistenze, indipendentemente dal peso. Oppure piuttosto fissare un peso minimo per i singoli componenti, delle regole chiare. Così com'è adesso ha valenza 0 per la sicurezza dei ciclisti
Lo stesso tuo pensiero l'ho fatto io quando sono andato a vedere il loro sito.....Secondo me Cipollini era comunque riuscita a stabilire un brand di una certa esclusivita', certo non con numeri da capogiro, ma comunque in alcuni paesi avevano trovato il loro mercato. Certo il rapporto qualita' (sia tecnica che costruttiva)/prezzo non pretendeva di essere alto... ma non era il loro punto. Ora leggendo questo commento sono andato a rivedere la bici sul loro sito. Mi hanno sorpreso, negativamente, due dettagli che ho notato subito:
1- il dettaglio del serraggio reggisella, che sembrerebbe essere una vite torx a testa piatta (vedi screenshot). Sul serio?
1- il sito, il mio falegname con trentamilalire lo faceva meglio. La regola base di un brand del lusso e' che tutto deve essere impeccabile. Un sito raffazzonato, pieno di sviste, in cui alla voce "garanzia" non c'e' niente, vuol dire perdere l'interesse dei clienti subito. Nello specifico, ci sono refusi (le didascalie sono ripetute tre volte identiche, chiaramente uno sbaglio di impaginazione). Ed i campi i campi delle didascalie sono vuoti. Per esempio "Trova qui la nostra garanzia", ma non c'e' nessun link. "Fai riferimento al manuale utente", che non c'e'. (Poi i campi sono "Descrizione", "manuale utente", "garanzia", e "pressfit central bracket" che e' un refuso delle specifiche) etc.
Ovviamente è un prodotto di nicchia per i nostalgici dei rim che vogliono la Bdc ultralight…poi è da vedere se e quante ne venderanno.È già realtà ormai Vedi l'allegato 413455
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