Considerazioni sparse...
Thomas ha dominato, anche più di quello che dimostrano la classifica e l'andamento delle tappe. Non ha mai staccato di netto gli avversari ma dal primo giorno ha corso in modo dispendioso, cercando gli abbuoni e avvantaggiandosi ogni volta che poteva, fosse anche per un paio di secondi. Sui Pirenei è sembrato guardingo, forse perché anche lui temeva qualche errore da inesperienza, ma non ha dato mai la sensazione di andare in sofferenza. Sabato poteva vincere anche la crono, ma ha fatto benissimo a tirare i freni in discesa...
Adesso viene il difficile: riconfermarsi.
Dumoulin e Froome monumentali. Reduci dal giro hanno fatto tre settimane sontuose, arrivando a giocarsi l'ultima crono per secondi. Devo dire che tifavo perché vincesse uno dei due, ma evidentemente la brillantezza dopo due mesi di grandi giri viene un po' meno.
Froome è una certezza, si conferma. Dumoulin, nonostante quest'anno abbia fatto "solo" due podi secondo me è migliorato rispetto al 2017, sotto molti aspetti, e attualmente è probabilmente il migliore interprete dei giri da tre settimane. Chissà se negli anni prossimi avrà ancora il coraggio di provare una doppietta.
Bardet, esci da questo tour! Delusione tremenda per il francese. Per me dovrebbe staccarsi un po' dalla corsa di casa e ricaricarsi puntando altri obiettivi. Indubbiamente è forte e mi piace come corre, ma per questa chimera tour si sta rovinando gli anni migliori di carriera, negandosi anche delle esperienze che potrebbero servirgli per un'ulteriore crescita.
Roglic ha confermato la crescita di questo 2018 e tutto sommato non sono stupito da un quarto posto. Contentissimo per Kruiswick, tornato ad alti livelli.
Alaphilippe ha dato spettacolo. Corridore strepitoso. Così come Sagan, ma non è una novità.
Italiani, come diceva qualcuno sopra, poca roba. Colbrelli sfiora la vittoria nella prima settimana, però va in calando proprio quando la concorrenza se ne va a casa. Direi uno dei pochi con la sufficienza, comunque, al pari di Caruso che almeno prova a buttarsi in fuga.
Due parole su Nibali. Aveva una gran gamba e per me a podio poteva andarci. La cosa interessante è che nonostante gli anni passino e un paio di anni fa avesse anche dato qualche segnale di calo, in effetti non sembra ancora aver imboccato la parabola discendente. Probabilmente un'occasione come quella di quest'anno al tour non ce l'avrà più, però al netto degli avversari (che sono tanti e molto forti), lui dimostra comunque di esserci.