perchè se vuoi influenzare - quindi generare imitatori - devi partire dall'alto (in casa rapha: classic e pro team) e poi espanderti in basso (core). Cfr l'esempio di Tesla con la roadster, poi la S e la Y (decisamente più costose della 3).Corretto, ma allora perche’ case come Rapha e altre simili, un po’ in tutti i settori, si ostinano a creare linee di prodotti di lusso mirate a clienti altospendenti?
E anche i "poveri" non sono mai stati cosi ricchi. Pas Normal ha punti vendita in Malesia, Indonesia, India, Cina continentale, Brasile etc...una cosa impensabile anche solo 10 anni faPerché i ricchi non sono mai stati così ricchi...
Mah...probabilmente si saranno messi a praticare il ciclismo quelli che possono,che su popolazioni di miliardi di persone,non saranno nemmeno pochi...ma per il resto anche là penso che i poveri siano sempre più poveri.E anche i "poveri" non sono mai stati cosi ricchi. Pas Normal ha punti vendita in Malesia, Indonesia, India, Cina continentale, Brasile etc...una cosa impensabile anche solo 10 anni fa
Il lavoro che lo staff fa con il gruppo è fantastico - ho sempre sognato ci fosse una cosa simile in Italia.
Però sono stati precursori di un concetto di "ritrovo ciclistico" che adesso hanno ripreso in tanti ... ma ai primi tempi erano veramente di nicchia e credo abbiano pagato lo scotto del "I don't see the point" iniziale (ricordo che una volta Folin -l'Anna Wintour del forumC'era, a Milano, ma ha chiuso dopo pochi mesi. Cosi come a Parigi.
Ad ogni modo i clubhouse Rapha sono 22 in tutto il mondo (tra cui posti assolutamente stagionali come Mallorca e Boulder), quindi non è che siano proprio dei punti di incontro di massa....probabilmente il classico negozio ben fornito con la squadra amatoriale propria presente in ogni provincia del nord-italia svolge egregiamente lo stesso ruolo di aggregazione, e, forse con numeri migliori.
E comunque il mio discorso non è per niente "che noia i fighetti che vestono Rapha", ma ovviamente qualcuno che si doveva sentire toccato, anche se molto obliquamente, doveva spuntar fuori
Però sono stati precursori di un concetto di "ritrovo ciclistico" che adesso hanno ripreso in tanti ... ma ai primi tempi erano veramente di nicchia e credo abbiano pagato lo scotto del "I don't see the point" iniziale (ricordo che una volta Folin -l'Anna Wintour del forum- seppe che ero a Londra mentre c'era anche lui e mi scrisse "ci troviamo da Rapha?" e io "Rapha chi?" ).
Con modalità diverse a seconda del contesto bisogna dire che, anche grazie all'esempio di quelle club house, ci sono realtà che funzionano molto bene; ultimamente ho visitato la Bassano clubhouse e devo dire che posti del genere, se gestiti con un po' di freschezza, potrebbero avere successo quasi ovunque
Era solo pur parlair non stavo criticando nullanon vedo perché poi si debba girare la frittata per dire che ho sbagliato nel dire quello che non ho detto...
Non so come sia a Parigi,ma a Milano se esci vivo dal traffico sei un miracolato...per funzionare posti del genere,in grandi città ,credo che abbiano bisogno anche che i clienti/utenti abbiano a disposizione delle città ciclabili...se apri la clubhouse Rapha e poi i ciclisti li stendi come birilli...non penso che abbia lunga vita.C'era, a Milano, ma ha chiuso dopo pochi mesi. Cosi come a Parigi.
Non fare più citazioni simili!-l'Anna Wintour del forum-
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