A leggere certi commenti sembra che noi non seguiamo uno sport ma una competizione farmaceutica. Ogni risultato/cambiamento/atteggiamento è solo ed esclusivamente ricollegabile al doping. Se ce n'è uno che parte a 100 km dall'arrivo allora è il doping. Se invece il livello è più livellato (
) allora è perché tutti si dopano con la stessa cosa...
Non che il doping non esista e che quei duecento corridori sono degli angioletti ma io azzardo (ma è un azzardo eh?!) a proporre alcune giustificazioni un po' diverse (che non escludono la giustificazione doping ma diciamo che, in qualche modo, la integrano).
1. Le tecniche di allenamento moderno (leggi powermeter & co.) hanno livellato molto il livello. Prima il campione era quello dotato e che sapeva allenarsi. Ora per sapere allenarsi basta leggere l'SRM e questo ha fatto alzare il livello enormemente.
2. Le radioline fanno il suo. Tutto è più controllato e comandato.
3. Non esiste più un solo squadrone che tiene tutto sotto controllo ma diverse squadre possono contare con 3-4 corridori di alto livello e se vogliono tenere chiusa la corsa lo fanno.
4. Come ha già fatto notare qualcuno il meteo incide eccome. Non vorrei entrare nel tema
del cambiamento climatico (anche perchè credo che più che cambiamento climatico in questo caso siano coincidenze) ma sono un po' di anni che alle classiche del nord c'è spesso il sole (e alle granfondo mediterranee diluvia
).
5. Ultimo e forse più importante. Fino a qualche anno fa il martedì successivo si erano già tutti dimenticati chi era arrivato secondo ad una classica. Da sempre nel ciclismo vince il primo e gli altri perdono. Da quando però esiste il sistema dei punti dell'UCI conta di più arrivare settimo alla Liegi che non sciropparsi 50 km di fuga per poi essere ripresi all'ultimo km, piantarsi ed arrivare ventesimo... Ora si corre per il piazzamento, prima si correva per la vittoria. Pensate a un campione come Cancellara che arriva terzo alla Roubaix e nell'intervista è lì tutto contento perché dice di aver fatto una dozzina di podi consecutivi. Senza voler scomodare Coppi o Merckx ma avete mai visto Bartoli o Musseuw gioire per un podio?