Prendiamo atto che esistono limiti che non si possono superare e con cui bisogna imparare a convivere, l’idea per cui tutti dovrebbero poter fare tutto è semplicemente sbagliata. Quindi se uno nato uomo vuole vivere da donna bene, se vuole gareggiare con le donne pero’ non puo’, non farei alcuna eccezione, questo non lede alcun suo diritto (perche’ non è un diritto gareggiare) e serve a rispettare i diritti delle donne di gareggiare in una competizione equa.
Credo che il caso complicato casomai sia un altro, ovvero quello di donne con cromosomi femminili ma configurazioni ormomali ormonali particolari che danno vantaggi simili a quelli di un uomo ad es. Caster Semenya nel mezzofondo secondo me lei aveva diritto a gareggiare con le donne perche’ la sua condizione non se la era cercata, ma glielo hanno impedito.