Indipendentemente dal fatto che fosse pompato o meno, che mi interessa il giusto (tanto tutti i suoi avversari, da Zülle a Riis a Ulrich a Armstrong lo erano... quindi di che sport parliamo?) Marco era un personaggio che per coraggio, fantasia, atteggiamento era un gradino sopra a tutti gli altri: le sue imprese in salita entusiasmavano le folle e le sue difficoltà a cronometro lo rendevano più umano... Marco ha regalato emozioni come pochi altri in questa disciplina, e per questo è rimasto nel cuore della gente, al di là di tutto. Chissà quando lo rivedremo un corridore così.