Marco Pantani

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the cure

Apprendista Passista
6 Febbraio 2010
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Bici
No brand 9100
ho letto i vari interventi e secondo me la realtà è solo una: di lui ci restano le emozioni e le performance istintive, del vero fuoriclasse, le quali di questi tempi nessuno dei professionisti in attività è in grado di produrre
 

ciucciaruota

via col vento
6 Dicembre 2009
213
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Brianza
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Pantani è stato il miglior ciclista che abbiamo avuto dopo l'epoca del Campionissimo,ma in Italia siamo bravi ad ineggiare un grande ma non aspettiamo altro che inciampi per distruggerlo anzichè tutelarlo.
Un esempio(calcistico) è il modo in cui abbiamo trattato Totti dopo lo sputo a Poulsen agli europei portoghesi(l'abbiamo denigrato per il gesto),in contrapposizione alla ridicola difesa dei francesi a Zidane per un gesto ingiustificabile.
Negli anni 90 penso che l'epo fosse la prassi per tutti,anche l'ultimo gragario e serviva per pareggiare le forze,non per aver la meglio.
Insomma,un gatto che si mordeva la coda.
Io personalmente adoro in maniera incondizionata il Panta,ed ogni volta che lo sento menzionare mi viene il magone.
Ciao GRANDISSIMO.
Per capirne di piu', possiamo rispettare l'uomo ma non l'atleta

Ecco una breve rilettura delle vicende sportive di Pantani, collegata ai test ematici che risultano dal file sequestrato a Ferrara nel corso dell'inchiesta del pm Soprani.
Nella stagione '93, la seconda da "pro", Pantani è un umile gregario di Chiappucci, anche se con buone disposizioni per la salita e per le grandi corse a tappe (da dilettante ha vinto il Giro d'Italia baby): due soli i piazzamenti fra i primi 5 in corse secondarie (4° nella 6/a tappa della Settimana Siciliana, il 25 febbraio e 5° nella classifica finale del Giro del Trentino il 14 maggio). Ma nel '94 si possono notare già sbalzi notevoli: Ht da 40,7% il 16 marzo '94, a 54,5 il 23 maggio. Siamo in pieno Giro d'Italia (quello in cui Berzin fece il fenomeno, indossando la maglia rosa dalla quarta tappa alla fine), anzi, siamo alla terza tappa (Osimo-Loreto Aprutino) e debbono arrivare le grandi montagne, dove Pantani sarà la rivelazione. Vincerà, infatti il 4 giugno a Merano e il giorno dopo all'Aprica, staccando tutti sul terribile Mortirolo e, sullo "slancio", l'8 giugno, finirà addirittura terzo in una cronometro, che non è sua specialità, esattamente nella cronoscalata del Bocco adatta per tracciato e altimetria a passisti come Indurain. Concluderà il Giro alle spalle di Berzin. Significativo, il “picco” del 58% il 13 giugno, giorno dopo la fine del Giro, quando, notoriamente al termine di un Giro i corridori presentano valori di Ht inferiori di 4-5 punti almeno rispetto a quelli della partenza. Ma quella condizione è analoga il 25 luglio, giorno dopo la fine del Tour (57,4%). I tecnici spiegano che, in assenza di fatica e stress, l'Ht tende a salire, specie se si è stimolata l'ematopoiesi. In quel Tour, Pantani non vince ma si mette in grande evidenza: è terzo, nella tappa dell'Hautacam vinta da Leblanc (che allora militava nella Festina…) il 13 luglio, proprio nel momento in cui crolla il suo capitano, Chiappucci, alle prese con problemi di stomaco e costretto poi al ritiro; è secondo il 15 (il giorno dopo il riposo) a Luz Ardiden (vittoria di Virenque, sempre un Festina…); si lancia in un furioso inseguimento ad Eros Poli sul Mont Ventoux il 18, scollinando a 4'31", dopo che il fuggitivo in testa aveva cominciato la salita con ben 25'30" di vantaggio. E' quinto sull'Alpe d'Huez (vittoria di Conti); cade, resta staccato e poi rientra miracolosamente nella tappa di Val Thorens (20 luglio), finendo terzo dietro Rodriguez e…Ugrumov; è quinto il 21 a Clouses, ma secondo nella cronoscalata di Avoriaz il giorno dopo (sempre dietro Ugrumov). Insomma, il Tour '94, su tutti i "media" è il Tour-rivelazione per Pantani, terzo sul podio finale. Analogo andamento, ma con l'intermezzo dell'incidente del 1° maggio (investito da un'auto in allenamento, poco prima del Giro), si riscontra nel '95. A marzo i suoi valori sono medio-bassi (45% Ht il 18 marzo '95), ma a fine giugno - rimessosi dall'incidente - sono già elevatissimi in previsione del Tour: 56%. Vincerà, infatti, un'epica tappa all'Alpe d'Huez (12 luglio) e a Guzet Neige (16 luglio), sui Pirenei. Il Tour è ancora pieno di cronometro, dunque terreno dove Indurain è favoritissimo; Pantani finisce 13° a Parigi. A fine stagione, il 18 ottobre, subisce l'ormai famoso incidente nella Milano-Torino che lo costringe al fermo fino al 3 agosto del '96. Poi c'è il '97 con l'Alpe d'Huez ancora e la tappa di Morzine sulle Alpi del Tour, dove finisce ancora terzo nella classifica finale. Poi il trionfale ’98 con vittoria a Giro e Tour, quindi lo stop a Madonna di Campiglio ’99: ematocrito troppo alto.
 

slacker

Pignone
4 Settembre 2007
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Barletta
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Cannondale - Wilier ramata - Colnago super
Ieri rileggevo "Era mio figlio" di Tonina Pantani con Enzo Vicennati.
Chi ha seguito in diretta la tappa delle Deux Alpes con il Galibier capirà.

"Attaccò sul Galibier, uno dei colli mitici del Tour, le mani sotto, il quindici in tiro.Guardò in faccia Ullrich, provò ad aspettare Leblanc e poi allungò verso la vetta immersa nelle nuvole di quella giornata piovosa che sarà impossibile dimenticare.
... L'Italia si fermò, la Francia era già ferma.Sbucò da quell'ultima curva come un raggio di sole.Il cielo dietro era nero come la pece.Fu facile per l'autofocus degli zoom di tutto il mondo agganciarlo e seguirlo pedalata dopo pedalata fino al traguardo.Leblanc dietro sorrideva di gratitudine pensando al suo Tour rinato.Pedalò fin sulla riga.Poi si rialzò.Soffiò via la fatica.Allargò le braccia a forma di croce e chiuse gli occhi.Chissà se Cristo al momento di risorgere si sentì allo stesso modo."

Grazie Marco,sei nel cuore.
 
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potentecarlo

Apprendista Passista
21 Settembre 2009
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cosasca (vb)
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tre
Per capirne di piu', possiamo rispettare l'uomo ma non l'atleta

Ecco una breve rilettura delle vicende sportive di Pantani, collegata ai test ematici che risultano dal file sequestrato a Ferrara nel corso dell'inchiesta del pm Soprani.
Nella stagione '93, la seconda da "pro", Pantani è un umile gregario di Chiappucci, anche se con buone disposizioni per la salita e per le grandi corse a tappe (da dilettante ha vinto il Giro d'Italia baby): due soli i piazzamenti fra i primi 5 in corse secondarie (4° nella 6/a tappa della Settimana Siciliana, il 25 febbraio e 5° nella classifica finale del Giro del Trentino il 14 maggio). Ma nel '94 si possono notare già sbalzi notevoli: Ht da 40,7% il 16 marzo '94, a 54,5 il 23 maggio. Siamo in pieno Giro d'Italia (quello in cui Berzin fece il fenomeno, indossando la maglia rosa dalla quarta tappa alla fine), anzi, siamo alla terza tappa (Osimo-Loreto Aprutino) e debbono arrivare le grandi montagne, dove Pantani sarà la rivelazione. Vincerà, infatti il 4 giugno a Merano e il giorno dopo all'Aprica, staccando tutti sul terribile Mortirolo e, sullo "slancio", l'8 giugno, finirà addirittura terzo in una cronometro, che non è sua specialità, esattamente nella cronoscalata del Bocco adatta per tracciato e altimetria a passisti come Indurain. Concluderà il Giro alle spalle di Berzin. Significativo, il “picco” del 58% il 13 giugno, giorno dopo la fine del Giro, quando, notoriamente al termine di un Giro i corridori presentano valori di Ht inferiori di 4-5 punti almeno rispetto a quelli della partenza. Ma quella condizione è analoga il 25 luglio, giorno dopo la fine del Tour (57,4%). I tecnici spiegano che, in assenza di fatica e stress, l'Ht tende a salire, specie se si è stimolata l'ematopoiesi. In quel Tour, Pantani non vince ma si mette in grande evidenza: è terzo, nella tappa dell'Hautacam vinta da Leblanc (che allora militava nella Festina…) il 13 luglio, proprio nel momento in cui crolla il suo capitano, Chiappucci, alle prese con problemi di stomaco e costretto poi al ritiro; è secondo il 15 (il giorno dopo il riposo) a Luz Ardiden (vittoria di Virenque, sempre un Festina…); si lancia in un furioso inseguimento ad Eros Poli sul Mont Ventoux il 18, scollinando a 4'31", dopo che il fuggitivo in testa aveva cominciato la salita con ben 25'30" di vantaggio. E' quinto sull'Alpe d'Huez (vittoria di Conti); cade, resta staccato e poi rientra miracolosamente nella tappa di Val Thorens (20 luglio), finendo terzo dietro Rodriguez e…Ugrumov; è quinto il 21 a Clouses, ma secondo nella cronoscalata di Avoriaz il giorno dopo (sempre dietro Ugrumov). Insomma, il Tour '94, su tutti i "media" è il Tour-rivelazione per Pantani, terzo sul podio finale. Analogo andamento, ma con l'intermezzo dell'incidente del 1° maggio (investito da un'auto in allenamento, poco prima del Giro), si riscontra nel '95. A marzo i suoi valori sono medio-bassi (45% Ht il 18 marzo '95), ma a fine giugno - rimessosi dall'incidente - sono già elevatissimi in previsione del Tour: 56%. Vincerà, infatti, un'epica tappa all'Alpe d'Huez (12 luglio) e a Guzet Neige (16 luglio), sui Pirenei. Il Tour è ancora pieno di cronometro, dunque terreno dove Indurain è favoritissimo; Pantani finisce 13° a Parigi. A fine stagione, il 18 ottobre, subisce l'ormai famoso incidente nella Milano-Torino che lo costringe al fermo fino al 3 agosto del '96. Poi c'è il '97 con l'Alpe d'Huez ancora e la tappa di Morzine sulle Alpi del Tour, dove finisce ancora terzo nella classifica finale. Poi il trionfale ’98 con vittoria a Giro e Tour, quindi lo stop a Madonna di Campiglio ’99: ematocrito troppo alto.
purtroppo non è stato rispettato ne l'uomo ne l'atleta
 

slacker

Pignone
4 Settembre 2007
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Barletta
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Bici
Cannondale - Wilier ramata - Colnago super
[URL]http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Marco_Pantani[/URL]
Qualcuno può fare qualcosa???
Ho segnalato alla fondazione....

Grazie della segnalazione.
Ho letto e sono rimasto veramente allibito.
Vergognoso, si può anche detestare Marco, ma scendere così in basso...
Almeno questo genio dell'umorismo avesse avuto il coraggio di firmarsi con nome e cognome.
Spero che quelli della fondazione trovino il modo di fargliela pagare, per quanto mi riguarda è la prima e l'ultima volta che visiterò un sito del genere.Squallidi.
 
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leon66

Pignone
24 Gennaio 2010
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torino
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Bici
bianchi sempre + tarmac sl3
Grazie della segnalazione.
Ho letto e sono rimasto veramente allibito.
Vergognoso, si può anche detestare Marco, ma scendere così in basso...
Almeno questo genio dell'umorismo avesse avuto il coraggio di firmarsi con nome e cognome.
Spero che quelli della fondazione trovino il modo di fargliela pagare, per quanto mi riguarda è la prima e l'ultima volta che visiterò un sito del genere.Squallidi.

anche io detesto chi ha pubblicato questa schifezza ironizzando su una vicenda cosi' triste.:cry
 

ClaudioMaria

Apprendista Cronoman
29 Agosto 2006
3.013
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New York
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BMC SLR01
Per capirne di piu', possiamo rispettare l'uomo ma non l'atleta

Ecco una breve rilettura delle vicende sportive di Pantani, collegata ai test ematici che risultano dal file sequestrato a Ferrara nel corso dell'inchiesta del pm Soprani.
Nella stagione '93, la seconda da "pro", Pantani è un umile gregario di Chiappucci, anche se con buone disposizioni per la salita e per le grandi corse a tappe (da dilettante ha vinto il Giro d'Italia baby): due soli i piazzamenti fra i primi 5 in corse secondarie (4° nella 6/a tappa della Settimana Siciliana, il 25 febbraio e 5° nella classifica finale del Giro del Trentino il 14 maggio). Ma nel '94 si possono notare già sbalzi notevoli: Ht da 40,7% il 16 marzo '94, a 54,5 il 23 maggio. Siamo in pieno Giro d'Italia (quello in cui Berzin fece il fenomeno, indossando la maglia rosa dalla quarta tappa alla fine), anzi, siamo alla terza tappa (Osimo-Loreto Aprutino) e debbono arrivare le grandi montagne, dove Pantani sarà la rivelazione. Vincerà, infatti il 4 giugno a Merano e il giorno dopo all'Aprica, staccando tutti sul terribile Mortirolo e, sullo "slancio", l'8 giugno, finirà addirittura terzo in una cronometro, che non è sua specialità, esattamente nella cronoscalata del Bocco adatta per tracciato e altimetria a passisti come Indurain. Concluderà il Giro alle spalle di Berzin. Significativo, il “picco” del 58% il 13 giugno, giorno dopo la fine del Giro, quando, notoriamente al termine di un Giro i corridori presentano valori di Ht inferiori di 4-5 punti almeno rispetto a quelli della partenza. Ma quella condizione è analoga il 25 luglio, giorno dopo la fine del Tour (57,4%). I tecnici spiegano che, in assenza di fatica e stress, l'Ht tende a salire, specie se si è stimolata l'ematopoiesi. In quel Tour, Pantani non vince ma si mette in grande evidenza: è terzo, nella tappa dell'Hautacam vinta da Leblanc (che allora militava nella Festina…) il 13 luglio, proprio nel momento in cui crolla il suo capitano, Chiappucci, alle prese con problemi di stomaco e costretto poi al ritiro; è secondo il 15 (il giorno dopo il riposo) a Luz Ardiden (vittoria di Virenque, sempre un Festina…); si lancia in un furioso inseguimento ad Eros Poli sul Mont Ventoux il 18, scollinando a 4'31", dopo che il fuggitivo in testa aveva cominciato la salita con ben 25'30" di vantaggio. E' quinto sull'Alpe d'Huez (vittoria di Conti); cade, resta staccato e poi rientra miracolosamente nella tappa di Val Thorens (20 luglio), finendo terzo dietro Rodriguez e…Ugrumov; è quinto il 21 a Clouses, ma secondo nella cronoscalata di Avoriaz il giorno dopo (sempre dietro Ugrumov). Insomma, il Tour '94, su tutti i "media" è il Tour-rivelazione per Pantani, terzo sul podio finale. Analogo andamento, ma con l'intermezzo dell'incidente del 1° maggio (investito da un'auto in allenamento, poco prima del Giro), si riscontra nel '95. A marzo i suoi valori sono medio-bassi (45% Ht il 18 marzo '95), ma a fine giugno - rimessosi dall'incidente - sono già elevatissimi in previsione del Tour: 56%. Vincerà, infatti, un'epica tappa all'Alpe d'Huez (12 luglio) e a Guzet Neige (16 luglio), sui Pirenei. Il Tour è ancora pieno di cronometro, dunque terreno dove Indurain è favoritissimo; Pantani finisce 13° a Parigi. A fine stagione, il 18 ottobre, subisce l'ormai famoso incidente nella Milano-Torino che lo costringe al fermo fino al 3 agosto del '96. Poi c'è il '97 con l'Alpe d'Huez ancora e la tappa di Morzine sulle Alpi del Tour, dove finisce ancora terzo nella classifica finale. Poi il trionfale ’98 con vittoria a Giro e Tour, quindi lo stop a Madonna di Campiglio ’99: ematocrito troppo alto.

I test sul sangue all'epoca non si facevano. Quindi questo documento e' una minchi@ta.
Inoltre perche' dovrei credere ad un foglio di carta scritto da chissa' quale malato immaginario, invece della vera storia di questo ragazzo? Mai preso dopato! Ripeto: Mai preso dopato! Prendetevela con chi, come Sella.....Basso....etc.etc.....che hanno barato alla grande ed erano anche sbruffoni (vedi la discussione Basso-simoni o quella di Sella nell'anno che al Giro fece man bassa e dichiarava di essere PULITO) che con Pantani che non ha mai fatto male nessuno e dato solo emozioni. EMOZIONI!!!!!
Quando riportate certi argomenti poco credibili, dovete solo VERGOGNARVI!
E magari? Siete sicuri che Pantani si dopava?
Accetto! Ok!
Indurain? Uno di 150 kg che volava in salita? E quel prodotto chimico di Berzin con Rominger?
Prendiamocela con Pantani! Tanto lui e' un buon bersaglio! Tanto.........
 
M

mazzoblu

Guest
Ma sono proprio delle :cac:

tempo fa sul quel sito avevo letto la pagina di Cassani,
nella foto vestito da "pimpa" al tour mi aveva fatto anche ridere, mi sembrava un sito goliardico innoquo.

la pagina su Pantani non l'avevano ancora fatta.
evidentemente gli autori di quel sito di Pantani non hanno proprio capito una mazza e sono dalla parte di tutte quelle cavolate dette dai giornali. e come sappiamo TANTE VOLTE i giornali scrivono quello che vogliono loro. la versione reale la rivoltano come vogliono loro.

recentemente la famiglia Pantani so che voleva esporrre querela ad eugenio Bani per una intervista stupida che ha rilasciato alle iene.
poi il padre del corridore juniores bani voleva chiedere scusa per quello che ha detto il figlio. poi altri sviluppi non li so.

ogni associazione impropria a Pantani-doping non vuole più essere tollerata dalla famiglia che he ha passate troppe in maniera ingiusta per colpa dei mass-media,
ed hanno ragione.

per me anche questo sito dovrà essere modificato;

o cancellano quella pagina o la modificano facendogoli serie modifiche: possono fare goliardia con alcune battute tipo "quando ho il ciclo vado più forte" ci può stare ad esempio...

ma senza prendere in giro la morte traciga di Marco che è stato ammazzato in quel maledeto residence.
ma per comodità ed interesse hanno chiuso alla svelta le indagini e trovato la versione ufficiale che è morto di overdose.

e non menzionare che è un ciclista dopato

perchè NON è mai stato trovato positivo ad un controllo antidoping
questa è la verità.

sarò ripetitivo, ma i documenti ci sono:
per tanti motivi il controllo del '99 non si può ritenere attendibile.
inoltre col regolamento in vigore dal 2000
dove si guardava anche il tasso di emoglobina che doveva essere sotto i 17.
Pantani sarebbe passato al controllo perchè aveva emoglobina regolare.


le procure che lo hanno tartassato e lo hanno fatto stare male
alla fine non lo hanno potuto condannare.

tutta via la colpa dei mass media e degli autori della "gogna mediatica" è gravissima.

la verità è che Marco Pantani è stato usato come capro espiatorio per i problemi di doping del ciclismo e di tutto lo sport.
in primis il calcio che è intoccabile per ovvi ed evidenti interessi.


basta !

VERITA' E GIUSTIZIA PER MARCO PANTANI !!!
 

potentecarlo

Apprendista Passista
21 Settembre 2009
1.112
81
cosasca (vb)
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Bici
tre
tempo fa sul quel sito avevo letto la pagina di cassani,
nella foto vestito da "pimpa" al tour mi aveva fatto anche ridere, mi sembrava un sito goliardico innoquo.

La pagina su pantani non l'avevano ancora fatta.
Evidentemente gli autori di quel sito di pantani non hanno proprio capito una mazza e sono dalla parte di tutte quelle cavolate dette dai giornali. E come sappiamo tante volte i giornali scrivono quello che vogliono loro. La versione reale la rivoltano come vogliono loro.

Recentemente la famiglia pantani so che voleva esporrre querela ad eugenio bani per una intervista stupida che ha rilasciato alle iene.
Poi il padre del corridore juniores bani voleva chiedere scusa per quello che ha detto il figlio. Poi altri sviluppi non li so.

Ogni associazione impropria a pantani-doping non vuole più essere tollerata dalla famiglia che he ha passate troppe in maniera ingiusta per colpa dei mass-media,
ed hanno ragione.

Per me anche questo sito dovrà essere modificato;

o cancellano quella pagina o la modificano facendogoli serie modifiche: Possono fare goliardia con alcune battute tipo "quando ho il ciclo vado più forte" ci può stare ad esempio...

Ma senza prendere in giro la morte traciga di marco che è stato ammazzato in quel maledeto residence.
Ma per comodità ed interesse hanno chiuso alla svelta le indagini e trovato la versione ufficiale che è morto di overdose.

E non menzionare che è un ciclista dopato

perchè non è mai stato trovato positivo ad un controllo antidoping
questa è la verità.

Sarò ripetitivo, ma i documenti ci sono:
Per tanti motivi il controllo del '99 non si può ritenere attendibile.
Inoltre col regolamento in vigore dal 2000
dove si guardava anche il tasso di emoglobina che doveva essere sotto i 17.
Pantani sarebbe passato al controllo perchè aveva emoglobina regolare.


Le procure che lo hanno tartassato e lo hanno fatto stare male
alla fine non lo hanno potuto condannare.

Tutta via la colpa dei mass media e degli autori della "gogna mediatica" è gravissima.

La verità è che marco pantani è stato usato come capro espiatorio per i problemi di doping del ciclismo e di tutto lo sport.
In primis il calcio che è intoccabile per ovvi ed evidenti interessi.


Basta !

Verita' e giustizia per marco pantani !!!
sono con te fratello
 

ciucciaruota

via col vento
6 Dicembre 2009
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D'accordissimo.
Era una grande torta da mangiare e tutti volevano la loro fetta.
Per quanto riguarda il sito,ho letto una descrizione della mia professione(infermiere professionale) che di certo non mi lusinga ma che accetto in quanto capisco la gogliardia che è la politica del sito,e ci può stare.
Ma la mancanza di rispetto per un fatto così tragico,per la famiglia e per l'uomo Pantani,non mi può essere giustificata con la libertà di espressione che non vuol dire che ognuno può dire quel c@55* che vuole.
tempo fa sul quel sito avevo letto la pagina di Cassani,
nella foto vestito da "pimpa" al tour mi aveva fatto anche ridere, mi sembrava un sito goliardico innoquo.

la pagina su Pantani non l'avevano ancora fatta.
evidentemente gli autori di quel sito di Pantani non hanno proprio capito una mazza e sono dalla parte di tutte quelle cavolate dette dai giornali. e come sappiamo TANTE VOLTE i giornali scrivono quello che vogliono loro. la versione reale la rivoltano come vogliono loro.

recentemente la famiglia Pantani so che voleva esporrre querela ad eugenio Bani per una intervista stupida che ha rilasciato alle iene.
poi il padre del corridore juniores bani voleva chiedere scusa per quello che ha detto il figlio. poi altri sviluppi non li so.

ogni associazione impropria a Pantani-doping non vuole più essere tollerata dalla famiglia che he ha passate troppe in maniera ingiusta per colpa dei mass-media,
ed hanno ragione.

per me anche questo sito dovrà essere modificato;

o cancellano quella pagina o la modificano facendogoli serie modifiche: possono fare goliardia con alcune battute tipo "quando ho il ciclo vado più forte" ci può stare ad esempio...

ma senza prendere in giro la morte traciga di Marco che è stato ammazzato in quel maledeto residence.
ma per comodità ed interesse hanno chiuso alla svelta le indagini e trovato la versione ufficiale che è morto di overdose.

e non menzionare che è un ciclista dopato

perchè NON è mai stato trovato positivo ad un controllo antidoping
questa è la verità.

sarò ripetitivo, ma i documenti ci sono:
per tanti motivi il controllo del '99 non si può ritenere attendibile.
inoltre col regolamento in vigore dal 2000
dove si guardava anche il tasso di emoglobina che doveva essere sotto i 17.
Pantani sarebbe passato al controllo perchè aveva emoglobina regolare.


le procure che lo hanno tartassato e lo hanno fatto stare male
alla fine non lo hanno potuto condannare.

tutta via la colpa dei mass media e degli autori della "gogna mediatica" è gravissima.

la verità è che Marco Pantani è stato usato come capro espiatorio per i problemi di doping del ciclismo e di tutto lo sport.
in primis il calcio che è intoccabile per ovvi ed evidenti interessi.


basta !

VERITA' E GIUSTIZIA PER MARCO PANTANI !!!
 
Stato
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