Scusa se mi intrometto, ma all epoca si facevano i test al sangue eccome. Pure gli atleti stessi si facevano i test con la centrifuga per capire quanto é alto il loro valore di ematocrito nel sangue, e anche il caro Pantani lo faceva, come sappiamo pure 2-3 volte la mattina stessa prima di essere stato fermato a Madonna di Campiglio.I test sul sangue all'epoca non si facevano. Quindi questo documento e' una minchi@ta.
Inoltre perche' dovrei credere ad un foglio di carta scritto da chissa' quale malato immaginario, invece della vera storia di questo ragazzo? Mai preso dopato! Ripeto: Mai preso dopato! Prendetevela con chi, come Sella.....Basso....etc.etc.....che hanno barato alla grande ed erano anche sbruffoni (vedi la discussione Basso-simoni o quella di Sella nell'anno che al Giro fece man bassa e dichiarava di essere PULITO) che con Pantani che non ha mai fatto male nessuno e dato solo emozioni. EMOZIONI!!!!!
Quando riportate certi argomenti poco credibili, dovete solo VERGOGNARVI!
E magari? Siete sicuri che Pantani si dopava?
Accetto! Ok!
Indurain? Uno di 150 kg che volava in salita? E quel prodotto chimico di Berzin con Rominger?
Prendiamocela con Pantani! Tanto lui e' un buon bersaglio! Tanto.........
E allora la mia domanda...se non hai mai preso nulla, se sei sempre stato il corridore pulito, perche ti fai 2-3 test da solo per controllare i valori?
Se all'epoca non si facevano i test al sangue come mai é stato fermato per un valore di ematocrito troppo alto allora?
Il valore alto di ematocrito sopra il 50% indicava che l atleta aveva preso qualcosa per alzare quel valore, siccome il valore naturale sta tra i 35-45%. E cmq il punto piu importante: il valore é stabile! Un aumento del 12% é quasi impossibile senza che prendi qualcosa o stai in altura (sopra 2500 metri) per almeno 3-4 settimane.
Dire che non é mai stato preso dopato è una scusa per chi non riesce ad accettare la veritá, cioé che purtroppo anche il corridore più spettacolare e emozionante per tantissimi usava degli aiutini proibiti per vincere quello che ha vinto.