Sì ma il discorso nasce da chi pensa che "i corridori sono teleguidati dalle ammiraglie che conoscono le loro curve di potenza"Tranquillo ho letto e compreso (ovviamente con il mio metro.. come fa chiunque)
Evidenzio anch'io:
E la frase sottolineata è incontestabile.. che Remco ne avesse di più è palese, che Pippo abbia dato tutto nell'ultimo tratto per battere WVA altrettanto.
Adesso però smettiamola sennò finisce che diamo ragione allo Speck
Inoltre la cronometro come specialità penso sia l'unica che come approccio atletico è uguale per chiunque, professionista o amatore che sia: l'obiettivo è completare il percorso ne minor tempo possibile. Tra il miglior professionista ed il peggior amatore cambiano il livello atletico, i materiali utilizzati ed il risultato finale ovviamente, ma l'approccio mentale, se si vuole perseguire il massimo possibile, è il medesimo che significa estrarre da se stessi la migliore performance possibile sia atleticamente che mentalmente con la concentrazione e non sbagliare nemmeno una traiettoria etc...
Fare una cronometro basandosi sugli intertempi di un altro ti può permettere di vincere se si è più forte con margine, ma non di fare la propria miglior prestazione possibile.