Perle dal libro GENERAZIONE EPO

6 Dicembre 2009
357
77
53
Visita sito
Bici
Vipera
da ciucciaruaota
Vedi appunto la caffeina(è l'unico esempio che conosco),nei primi anni 90 eri fuorilegge,adesso no quindi qualcuno magari è stato crocefisso per questo motivo ed adesso non è più così.

Sulla caffeina, che costò una squalifica di 3 mesi a Bugno all'apice della carriera, non ho mai capito il suo inserimento nella lista delle sostanze vietate! Comunque amici dobbiamo fare un'amara riflessione: è purtroppo insito nella natura dell'uomo ricorrere agli "aiutini" per centrare gli obiettivi. Lo fà lo sportivo, ma lo fà il professionista in genere: basta pensare alla miriade di professionisti (medici, avvocati, piloti ecc ecc) che ricorrono alla cocaina "per reggere i ritmi": anche se poi è dà vedersi quanto questa sia una scusa e in realtà dietro c'è piacere per la sostanza. Si parte dagli indios che masticavano foglie di coca perchè si erano resi conto che correvano durando meno fatica a quello che "copia" il compito (o se lo fà passare) per superare il concorso. Figurarsi poi la tentazione dello sportivo professionista di poter primeggiare e poi farci anche dei soldi. E questo passa sopra a tutto: salute, onore, rispetto dell'avversario! I ciclisti sono stati presi ad "esempio del marcio", ma in tutti gli sport, specie di fatica e poca abilità, si ricorre al doping: persino nel tiro con l'arco (betabloccanti e tranquillanti).
Io credo che alla base del fenomeno ci sia l'igoranza di chi assume, perchè solo un cretino, se sà cha assumendo anabolizzante aumenta di un fattore 1000 la possibilità di un carcinoma prostatico ne fà uso (e allora è cretino e che ci vuoi fare) e l'ignoranza associata all'avidità di chi somministra. Ma dietro al fenomeno doping c'è anche un giro di soldi mostruoso: si stima nella sola Italia 600 milioni di euro annui. E considerate che il "mercato", nel ciclismo per esempio, fa soldi non con i 200 professionisti italiani, ma con la marea di amatori dediti a questo sport! Il problema potrebbe essere risolto con un bombardamento informatico sugli effetti collaterali delle sostanze, incutendo quindi il terrore nell'utilizzarle, ma anche li non sò quanto funzionerebbe...............molti sportivi mi hanno confessato che gli venivano fatte punture strane; quando gli domandavo: "Ma scusa cosa ti iniettavano, perchè non chiedevi cosa fosse?".......La risposta è stata sempre: "A me interessava solo vincere o comunque andare forte, ero disposto a tutto". Figurarsi se a "certe bestie da macello" spaventa sapere: non vogliono nemmeno sapere! Quindi tutto, a mio avviso si rimanda alla coscienza del singolo, sensa tante scuse. Ma purtroppo per tanti la coscienza è un optional, e allora siccome c'è da tutelare anche il rispetto di chi è pulito e dello spetatore, controlli a tappeto e, nei casi di doping volontario esclusione a vita! Non a caso ho parlato di doping volontario, perchè la si entra in un discorso particolare. Ecco nel caso Ricco o Sella, doping volontario, fuori a vita (come esempio). Ma i controlli a tappeto ed obbligatori io li farei anche per chi usa stupefacenti (doping professionale) e svolge professioni dove puoi recare danno agli altri o dove svolgi un lavoro pagato dalla collettività. Ecco quindi che: medici, piloti, parlamentari e amministratori pubblici in genere dovrebbero essere sottoposti a test "antidoping" obbligatori e chi positivo a casa per sempre! Anche perchè se Riccò si dopa posso ricavarne un dispiacere in quanto suo tifoso, ma se il chirurgo che mi opera si fà di coca e m'ammazza (cosiccome il pilota di un aereo) un pò ghi zebedei mi girano!
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
4.310
643
Visita sito
la solita predica contro il calcio...

Non è una polemica contro il calcio , ma sulla gestione , vedo molte partite e vedo molte diversità sul trattamento agli atleti e alle squadre , per esempio Cannavaro e l'ape , tutto risolto (giustamente) in pochi giorni ;Torri parte da Roma per interrogarlo a Torino ,e il giorno dopo il capitano può partire per il raduno della nazionale a Coverciano. Se Cannavaro fosse stato ciclista , si faceva il suo viaggetto in aereo per raggiungere l'ufficio romano di Torri ,magari il giorno prima della Milano-Sanremo.
Premetto che l'autore dica cose giustissime , ho sentito che ci sono anche protagonisti delle G.F. (quindi amatori) ed è questo che mi da fastidio , perchè vengono a correre contro molti di voi (Ho scritto voi , perchè non corro mai G.F.)
Ma vorrei a livello internazionale controlli uguali per tutti gli sport ( è la frase del testamento sportivo lasciato da Marco Pantani) , ma deve appartenere a ognuno di noi.
 

ciucciaruota

via col vento
6 Dicembre 2009
213
0
Brianza
Visita sito
Sono,come sempre,d'accordo con te,altro che seconda possibilità!
Ecco nel caso Ricco o Sella, doping volontario, fuori a vita (come esempio). Ma i controlli a tappeto ed obbligatori io li farei anche per chi usa stupefacenti (doping professionale) e svolge professioni dove puoi recare danno agli altri o dove svolgi un lavoro pagato dalla collettività. Ecco quindi che: medici, piloti, parlamentari e amministratori pubblici in genere dovrebbero essere sottoposti a test "antidoping" obbligatori e chi positivo a casa per sempre! Anche perchè se Riccò si dopa posso ricavarne un dispiacere in quanto suo tifoso, ma se il chirurgo che mi opera si fà di coca e m'ammazza (cosiccome il pilota di un aereo) un pò ghi zebedei mi girano![/QUOTE]
 
E

Eiger

Guest
Sarei curioso di leggere questo libro.
Anche Cassani però afferma che durante la sua carriera ha sempre cercato di salvaguardare la sua salute, ma da qui a dire che non ha mai preso nulla ce ne passa. Quindi..
Io penso che nell'ambito del professionismo sia stupido pensare che il doping possa alterare più di tanto il valore degli atleti.
Semmai vale la pena di combatterlo per una questione etica che va oltre il mondo del ciclismo.
 

ciucciaruota

via col vento
6 Dicembre 2009
213
0
Brianza
Visita sito
Io l'ho letto e devo dire che alla fine mi è sembrato il solito reportage giornalistico che lascia il tempo che trova.
Voglio dire che spesso parla di qualcuno indagato per questo o quel sospetto di doping,ma non dice come è andata a finire o sottolinea che è stato assolto nonostante questo o quello.
Io non credo che il responso di una sentenza sia sempre la verità,per tanti motivi,però se qualcuno viene assolto alla fine ha ragione lui.
 

-nazar-

Gregario
1 Settembre 2008
514
11
37
Acireale\Cittadella
Visita sito
Bici
Orbea Arin
Sarei curioso di leggere questo libro.
Anche Cassani però afferma che durante la sua carriera ha sempre cercato di salvaguardare la sua salute, ma da qui a dire che non ha mai preso nulla ce ne passa. Quindi..
Io penso che nell'ambito del professionismo sia stupido pensare che il doping possa alterare più di tanto il valore degli atleti.
Semmai vale la pena di combatterlo per una questione etica che va oltre il mondo del ciclismo.

come no??? ;nonzo%

e allora devo pensare che influisce poco, e dunque non succede quasi nulla se uno si dopa???

o-o
 
E

Eiger

Guest
come no??? ;nonzo%

e allora devo pensare che influisce poco, e dunque non succede quasi nulla se uno si dopa???

o-o
No, semplicemente non è logico pensare che corridori di un certo livello che sono stati trovati positivi o presunti dopati abbiano ottenuto certi risultati grazie al doping, a parte rarissime eccezioni.
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
4.310
643
Visita sito
beata ingenuità...

Se oggi andiamo a vedere i corridori che hanno vinto più di 150 corse , leggi soprattutto di velocisti , se vai a vedere nel passato ci sono campioni.
Anche Cipollini ha ammesso sono il più grande velocista di sempre ma i campioni sono altri.
Con le metodologie di allenamento e la medicina è diminuita la differenza , e ci sono più corridori che possono vincere. Oggi si fanno molte più gare che quando correva Coppi , ma , la maggior parte vengono corse per allenamento , e solo una minima parte per vincere , infatti con la stagionalizzazione bisogna essere al massimo per primeggiare.
 
Ultima modifica:

ciucciaruota

via col vento
6 Dicembre 2009
213
0
Brianza
Visita sito
Piuttosto che dirmi che non si è d'accordo,si può avere un opinione?
Troppo facile fare come un imperatore romano che alza o abbassa il pollice senza dire il perchè!
Fra l'altro,quella dell'imperatore romano è un falso storico.
Io l'ho letto e devo dire che alla fine mi è sembrato il solito reportage giornalistico che lascia il tempo che trova.
Voglio dire che spesso parla di qualcuno indagato per questo o quel sospetto di doping,ma non dice come è andata a finire o sottolinea che è stato assolto nonostante questo o quello.
Io non credo che il responso di una sentenza sia sempre la verità,per tanti motivi,però se qualcuno viene assolto alla fine ha ragione lui.
 
6 Dicembre 2009
357
77
53
Visita sito
Bici
Vipera
Potreste darci autori e casa editrice per poter ordinare questo benedetto "Generazione Epo?"? Mi avete fatto incuriosire lo vorrei leggere: solo così potrò dare un giudizio completo sull'opera. Premetto che non ritengo che ci siano scritte delle bugie, perchè gli eventuali calunniati avrebbero scatenato i propri legali. Approposito, siccome ho letto nei post precedenti qualcosa sull'argomento (querela), vorrei precisare che, la diffamazione per mezzo stampa (più grave di quella orale) è un reato penale, punita con un massimo di 5 anni di reclusione; ovviamente gli eventuali diffamati possono costituirsi parte civile e chiedere un oneroso risarcimento danni. Se, da quello che ho capito, le accuse nei confronti dei vari prof fossero delle calunnie be, credo che l'autore del libro avrebbe passato brutti momenti. Se nessuno l'ha querelato...........
Vorrei precisare una cosa su Cipollini: è vero che, lui per primo, ha sempre rifiutato l'accostamento ai campionissimi come Coppi, Guerra, Merckx, Binda ecc ecc. Io credo facesse riferimento al fatto che, una vittoria in fuga sulle Alpi, alla Coppi, a più "senso di impresa" rispetto allo sprint di un velocista. Io ritengo che, Mario, invece è stato un fuoriclasse, ovviamente dello sprint, quindi specialista di un settore. Certo i Coppi, i Merckx, i Guerra (la locomotiva umana*), i Binda, quelli vincevano dappertutto: crono, montagna, sprint, classiche, grandi giri, record dell'ora (per Coppi e Merckx) decisamente di un'altro pianeta! E senza cardio, misuratori di watt, biomeccanici e nutrizionisti sportivi, spesso senza ammiraglie al seguito (Binda, Guerra, Girardengo) ed epo! Ve lo immaginati un Merckx o un Coppi al giorno di oggi con il supporto logistico e scientifico attuale: gli altri lotterebbero in partenza per il 2° posto!

*= avrete capito da cosa nasce il mio "nome di battaglia" in bici, visto che "pirata" era già stato preso da un'altro compagno di squadra!
 

TripleAcc

via col vento
2 Ottobre 2009
1.016
9
Visita sito
Se oggi andiamo a vedere i corridori che hanno vinto più di 150 corse , leggi soprattutto di velocisti , se vai a vedere nel passato ci sono campioni.
Anche Cipollini ha ammesso sono il più grande velocista di sempre ma i campioni sono altri.
Con le metodologie di allenamento e la medicina è diminuita la differenza , e ci sono più corridori che possono vincere. Oggi si fanno molte più gare che quando correva Coppi , ma , la maggior parte vengono corse per allenamento , e solo una minima parte per vincere , infatti con la stagionalizzazione bisogna essere al massimo per primeggiare.

del tipo overboost di cera o altro per gli obiettivi principali tranquilli altrimenti?
 

-nazar-

Gregario
1 Settembre 2008
514
11
37
Acireale\Cittadella
Visita sito
Bici
Orbea Arin
No, semplicemente non è logico pensare che corridori di un certo livello che sono stati trovati positivi o presunti dopati abbiano ottenuto certi risultati grazie al doping, a parte rarissime eccezioni.


le eccezioni sono chi vince senza il doping!!!!!!!!!

è sempre il solito discorso...gia è un miracolo se cio avviene negli amatori.....figuriamoci i prof!!!

o-o
 

ciucciaruota

via col vento
6 Dicembre 2009
213
0
Brianza
Visita sito
Locomotiva hai pm.
Comunque se un giornalista scrive che Mario Rossi,dilettante, è stato fermato 15 giorni per un alto livello di ematocrito che è un pò sospetto,questo giornalista scrive la verità e non incorre in nessuna sanzione.
Poi omette di scrivere che Mario Rossi però è risultato avere una eritrocitosi familiare e quindi assolto.
Cosa succede?
Succede che per l'opinione pubblica Mario Rossi è stato fermato perchè dopato e che quindi ha sempre vinto barando e se vince ancora qualche sospetto c'è.
Il giornalista non ha però diffamato nessuno.
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
7.266
2.245
Visita sito
Bici
n+1
Ripeto, sono interessato al libro per pura storia e cronaca.
Quelli erano gli anni del boom degli sport di resistenza in Italia, presso certi medici non passavano solo ciclisti....ma atleti di discipline che ora non danno più certe soddisfazioni, vedi recenti Olimpiadi....
E' pura storia della nascita ed evoluzione del doping ematico, cosa che molti, ancora oggi, vantano come una "scoperta" ....made in Italy.
Per aggiungere un articolo interessante, la fonte editoriale può far storcere il naso, ma l'articolo dopo la lettera iniziale è dell'autorevolissimo Sandro Donati. E' un link che avevo trovato per caso qualche mese fa durante una ricerca personale.
http://archivio.sorrisi.com/sorrisi/diretta/art023001009115.jsp
Buona lettura.
 
6 Dicembre 2009
357
77
53
Visita sito
Bici
Vipera
Da Ciucciaruota
Comunque se un giornalista scrive che Mario Rossi,dilettante, è stato fermato 15 giorni per un alto livello di ematocrito che è un pò sospetto,questo giornalista scrive la verità e non incorre in nessuna sanzione.
Poi omette di scrivere che Mario Rossi però è risultato avere una eritrocitosi familiare e quindi assolto.
Cosa succede?
Succede che per l'opinione pubblica Mario Rossi è stato fermato perchè dopato e che quindi ha sempre vinto barando e se vince ancora qualche sospetto c'è.
Il giornalista non ha però diffamato nessuno.

Bè in questo caso l'errore mica lo fà il giornalista che riferisce un fatto: ematocrito alto (lui non scrive che si è dopato) e viene fermato. L'errore in quel caso l'ha fatto chi ha fermato il ciclista senza prima verificare che era un eritrocitosi (familiare?? che non mi risulta); magari il ciclista Mario Rossi, nel caso è affetto da eritrocitosi (vedremo se assoluta primaria o secondaria) avrà cose più importanti a cui pensare invece di andare in bicicletta: a curarsi!
 

ciucciaruota

via col vento
6 Dicembre 2009
213
0
Brianza
Visita sito
Quello che ho scritto era solo un esempio senza troppo cercare delle basi scientifiche,potevo fare l'esempio con persone accusate dai giornali di pedofilia e buttate in prima pagina,poi assolte ma oramai considerate degli animali.
Comunque:La eritrocitosi familiare di Chuvash (MIM 263400) è un malattia autosomica recessiva causata da una mutazione del gene von Hippel Lindau (VHL) (Arg200Trp).
Non è di certo farina del mio sacco però esiste.
Bè in questo caso l'errore mica lo fà il giornalista che riferisce un fatto: ematocrito alto (lui non scrive che si è dopato) e viene fermato. L'errore in quel caso l'ha fatto chi ha fermato il ciclista senza prima verificare che era un eritrocitosi (familiare?? che non mi risulta); magari il ciclista Mario Rossi, nel caso è affetto da eritrocitosi (vedremo se assoluta primaria o secondaria) avrà cose più importanti a cui pensare invece di andare in bicicletta: a curarsi!
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
4.310
643
Visita sito
del tipo overboost di cera o altro per gli obiettivi principali tranquilli altrimenti?

Si intende anche questo , se te per esempio un giorno hai mal di testa e prendi una pillola ti passa , ma se è una cosa che succede spesso , alla fine devi usarne di più , anche con il doping è cosi' con lo stesso dosaggio hai meno giorni a ogni assunzione , se insinsti perchè vuoi prolungare la carriera , alla fine ti trovano positivo, e il doping rilevato ai prof è sempre risultato essere di tipo programmato (epo-cera-testosterone), e non la sostanza capace di darti energia per quel giorno (eccitante).
Ci sono anche corridori capaci di correre tutto l'anno , ma purtroppo ci si ricorda solo di chi vince magari una volta l'anno e non di chi arriva secondo-terzo o in buona posizione in molte corse.
Comunque , non illuderti , anche se facessero dei controlli perfetti , l'andamento ormai è la specializzazione e la stagionalizzazione.
 
E

Eiger

Guest
Ma con il termine doping ematico ci si riferisce alle trasfusioni o autoemotrasfusioni. Non all'assunzione di eritropoietina, giusto?
 


Rispondi scrivendo qui...