30% è troppo io ho visto dei test in atletica che indicavano un più modesto 10%.
cari ragazzi MI DISPIACE
fonte raisport:
Il prof. Francesco Conconi avrebbe sperimentato l'epo (il prodotto considerato doping che aumenta le prestazioni negli sport di resistenza facendo crescere il numero dei globuli rossi) anche su se stesso, portando il livello del proprio ematocrito a livelli molto alti: anche al 59% quando nel ciclismo, ad esempio, l'atleta trovato con 50 viene fermato. E' quanto e` sostenuto negli atti dell'inchiesta sul doping del p.m. Pierguido Soprani in deposito alla procura di Ferrara.
Questo gli avrebbe consentito di accellerare in bicicletta: ad esempio il 3 settembre del '94
(all'età di 59 anni) nella cronoscalata dello Stelvio, a cui parteciparono atleti e addetti ai lavori del mondo dello sport,
Conconi, con l'ematocrito a 57, giunse secondo a soli 2' da Francesco Moser, che nello stesso anno tento' il record dell'ora.
In uno dei file trovati nel centro di studi biomedici applicati allo sport diretto dal prof. Conconi, e attorno al quale ha ruotato l'inchiesta, i carabinieri del nas hanno trovato un file chiamato "Hb Ferroni" che ha come argomento dati ematologici e che sarebbe stato creato dallo stesso Conconi il 12 luglio '93. Da altri documenti dell'inchiesta i carabinieri hanno appreso che "Ferroni" e' stato utilizzato come nome di copertura per nascondere il nome reale di Conconi.
Gli stessi dati, ma con il nome Conconi, sono presenti in un altro file, chiamato "epo", in cui ci sono anche i nomi di diversi atleti. Nei file sarebbero racchiusi i risultati delle analisi fatte durante il 1992. A maggio si
parte da un ematocrito di 38.8, che il 24 luglio sale a 50,7, per raggiungere l'8 settembre il 55,5, rimanere sopra 50 per tutto ottobre e tornare a 40,8 l'11 dicembre. Un' altra prova dell'assunzione di epo ci sarebbe poi in un altro file, il file "dblab" in cui ci sono anche
407 atleti.
Conconi Francesco (classe 1935), osservano i carabinieri in una relazione, non e' un atleta, e' gestore del gruppo di atleti del file dblab. Non e' un atleta, dice ancora il rapporto, ma si allenava come un atleta e come uno dei tanti atleti trattati si e' autosomministrato epo, facendo salire i suoi valori ematici a livelli impensabili per un soggetto della sua eta'.
I valori registrati nel file il 7 settembre '93 riportano l'indicazione "trattato," che secondo le indagini vuol dire trattato con epo. il 7 settembre '93 l'ematocrito e' 59,5, l'emoglobina 19,8 e i globuli rossi sono 6.190.000.Tutti valori elevati. Ancora nel giugno '94, il 21
l'ematocrito e' 58,4 %, valore confermato il 28 luglio. Il primo settembre poi l'ematocrito e' 57,1, 19,2 l'emoglobina e 6.050.000 i globuli rossi.
Il 3 settembre c'e' la cronoscalata dello Stelvio con il secondo posto di Conconi a due minuti da Moser. (aveva 59 anni)
Un altro riscontro dell'assunzione di epo ci sarebbe, secondo le indagini, nelle agende sequestrate al prof. Conconi. Nelle agende ci sono in alcuni giorni annotazioni numeriche che partono dal '91 e vanno avanti negli anni seguenti: secondo l'inchiesta di Ferrara corrispondono totalmente alle indicazioni (trattamento si, no) e ai dati ematici contenuti nel file epo.
Nell'agenda ci sono anche note dei riscontri cronometrici di alcune sedute di allenamento in bici:
sulla salita della Futa, osservano gli investigatori, nel '91 aveva impiegato 15'29", nel '92 13'17", il 29 maggio '93, in pieno trattamento epo (secondo le indagini), 11'24".
e alla fine beccatevi una tesi di laurea in materia DOPING
OSSERVATE LA TABELLA a pag 27 (vi verranno i brividi)
dal 1968 al 2008
il 34,7 % dei partecipanti ha avuto problemi
il 59,30 % dei primi dieci classificati
e (UDITE UDITE)
L'82,90 % di quelli sul podio
buona lettura