Se i dati sono veri è l’ennesima riprova che ha circa 1w/kg più degli altri…e gli altri non stanno andando piano.
Anche loro però non li paragonerei a un Thomas che ha 3 podi al Tour... anche se è a fine carrieraTerzo e quarto erano arrivati Simoni e Cunego pero', a 12' e 18'.
e quindi non è più uno sport.... non dico che imbrogli, eh ? solo che sono più bravi a fare la preparazione, perché lui è uno, ma anche gli altri sono diventati super.... come era successo in altre squadre prima. Il paragone con la Formula 1 mi sembra azzeccato.
Se i dati sono veri è l’ennesima riprova che ha circa 1w/kg più degli altri…e gli altri non stanno andando piano.
Cunego era uno pulito in un decennio di doping selvaggio, onore a lui aver preso solo 18'Anche loro però non li paragonerei a un Thomas che ha 3 podi al Tour... anche se è a fine carriera
Anche loro però non li paragonerei a un Thomas che ha 3 podi al Tour... anche se è a fine carriera
Le biciclette di corridori alti più o meno quanto Ganna (o più di lui) hanno dei tubi sterzo molto lunghi.
Data l'inevitabile (e comunque ininfluente) "flessione" del tubo sterzo,
la distanza del manubrio dalla forcella quanto influisce sulla rigidità della frenata?
Al netto dell'utilizzo di ruote carbonio o alluminio, e delle condizioni di utilizzo pioggia-sole, è possibile che i dischi abbiano una utilità maggiore per biciclette di tali dimensioni piuttosto che per quelle più piccole che hanno un avantreno più compatto e frenano bene e potenti anche con i caliper ?
Ipotizzo che un telaio piccolo, senza spessori sotto l'attacco e con la parte bassa del manubrio parallela al copertone anteriore, come pedalo io, vista la vicinanza del trittico ruota-tubo sterzo-manubrio, tragga un beneficio inferiore dall'uso dei dischi rispetto a una bicicletta con proporzioni e misure più ampie e che gestisce un avantreno più "ingombrante".
Guardando le bici enormi dei corridori spilungoni, ho pensato anche che i costruttori dovrebbero iniziare a valutare, per questioni estetiche e magari pure dinamico-meccaniche, misure differenziate delle forcelle per le misure più grandi dei telai, o comunque potrebbero progettare avantreni appositi, invece di allungare a oltranza il tubo sterzo a prescindere dalla taglia del telaio.
Da fare anche se tutto questo comporterebbe un aumento dei costi, visto quanto si fanno pagare i telai.
Per me rimane un bel sport...solo che ad oggi in gruppo cè un alienoe quindi non è più uno sport.... non dico che imbrogli, eh ? solo che sono più bravi a fare la preparazione, perché lui è uno, ma anche gli altri sono diventati super.... come era successo in altre squadre prima. Il paragone con la Formula 1 mi sembra azzeccato.
Una volta,m quando c'era ubno più fortey degli altri, comunque per vincere soffriva (vedi Pantani, o anche Merckx con Fuentes o Ocanha... e qualche volta Gimondi), non arrivava fresco come uan rosa dopo aver fatto quei wattaggi
poco, molto poco rispetto a quanto si deforma la forcella, che è un asta fissata solo ad un estremo, non a caso progettano le bici per fare la forcella il più corta possibile e poi allungano il telaioLe biciclette di corridori alti più o meno quanto Ganna (o più di lui) hanno dei tubi sterzo molto lunghi.
Data l'inevitabile (e comunque ininfluente) "flessione" del tubo sterzo,
la distanza del manubrio dalla forcella quanto influisce sulla rigidità della frenata?
non vedo come quella deformazione comunque possa cambiare la potenza dei freni... se mai i dischi fan più comodo ai ciccioni che a VPP che frenerebbe pure coi pattini degli anni 40Al netto dell'utilizzo di ruote carbonio o alluminio, e delle condizioni di utilizzo pioggia-sole, è possibile che i dischi abbiano una utilità maggiore per biciclette di tali dimensioni piuttosto che per quelle più piccole che hanno un avantreno più compatto e frenano bene e potenti anche con i caliper ?
Ipotizzo che un telaio piccolo, senza spessori sotto l'attacco e con la parte bassa del manubrio parallela al copertone anteriore, come pedalo io, vista la vicinanza del trittico ruota-tubo sterzo-manubrio, tragga un beneficio inferiore dall'uso dei dischi rispetto a una bicicletta con proporzioni e misure più ampie e che gestisce un avantreno più "ingombrante".
Guardando le bici enormi dei corridori spilungoni, ho pensato anche che i costruttori dovrebbero iniziare a valutare, per questioni estetiche e magari pure dinamico-meccaniche, misure differenziate delle forcelle per le misure più grandi dei telai, o comunque potrebbero progettare avantreni appositi, invece di allungare a oltranza il tubo sterzo a prescindere dalla taglia del telaio.
Da fare anche se tutto questo comporterebbe un aumento dei costi, visto quanto si fanno pagare i telai.
nel 2018 ha vinto il Tour de l'Avenir 3 anni sotto età...Per me rimane un bel sport...solo che ad oggi in gruppo cè un alieno
La cosa curiosa è che fintanto che era junior e/o under23 questo alieno è rimasto abbastanza ben nascosto (ragazzo forte ma su una scala ben diversa da quella che sta evidenziando da quando è passato prof).
Meno di un'anno dopo tra i prof, faceva il vuoto tra i prof e andava a vincere arrivi in salita nel World Tour alla vuelta...
Da notare come cambia la VAM da un'anno all'altro....e si che si una era la SECONDA tappa di un gara a tappe under (150km e 2500m di dislivello)...l'altra era la TREDICESIMA tappa di un GT world tour (165km e 4000m di dislivello)...
la differenza è il bilanciamento dei pesi, non tanto la rigiditànello stesso senso per cui gli spessori sotto all'attacco rendono meno rigido e meno agile l'avantreno
nella mia inesperienza, io iniziai a pedalare con 2,5 cm di spessori (superflui) sotto l'attacco,
per una lunghezza totale del tubo sterzo di 20,5 cm, altezza attacco di 40 mm inclusa.
negli anni ho tolto tutti gli spessori e ora mi godo un tubo sterzo da 16 cm, attacco incluso,
con evidenti benefici nella guidabilità (soprattutto in discesa) e nella rigidità in frenata
per questo ho pensato al paragone con i tubi sterzo lunghissimi
e con questo? Lo ha vinto, senza vincere nemmeno una tappa e soffrendo...nel 2018 ha vinto il Tour de l'Avenir 3 anni sotto età...
considerando che anche adesso che ha 25 anni ne dimostra meno, potrebbe pure essere che a 17-18-19 anni fosse ancora "bimbo" per davvero.e con questo? Lo ha vinto, senza vincere nemmeno una tappa e soffrendo...
Ripeto, non ho scritto che andava piano (anzi) bensi ho detto che tra gli under e gli junior è stato un alieno ben nascosto
Banalmente, se Remco rifila 3min a tutti su 40km alla Liegi me lo posso aspettare (faceva lo stesso anche quando era Junior e lo ha fatto praticamente in gran parte delle gare sin da quando era giovanissimo...per cui "me lo aspetto").
ho riportato un paragone specifico...tra le due gare, nel mezzo, ci stanno meno di 12mesi...non anni.considerando che anche adesso che ha 25 anni ne dimostra meno, potrebbe pure essere che a 17-18-19 anni fosse ancora "bimbo" per davvero.
Non tutti sviluppano alla stessa età
ho riportato un paragone specifico...tra le due gare, nel mezzo, ci stanno meno di 12mesi...non anni.
Rispetto alla prestazione riportata nel primo link, nel giro di 24mesi ha vinto il Tour.
Ecco, è ripartita la crociata contro Pogacar... sì, lo hanno imbottito di doping in quei 6 mesi e come Obelix, adesso è fortissimo sempre e non deve bere la pozione ogni volta come Asterix
Queste insinuazioni le stai facendo te...non io
Quindi dal 2018 (under - 20anni) al 2019 (21anni - protour UAE) ha avuto la metamorfosi come una crisalide?aveva una fisicità molto diversa (sembrava più in carne) ed una posizione altrettando diversa
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