si ovviamente, anche se sti giorni mi sento un po' stronz* a dire sta cosa, però Magrini è sempre stato quel tipo di persona, il suo aneddoto che vietava a chi non aveva almeno 2 o 3 anni di professionismo di salire sul bus della Saeco ( o altra casa non ricordo) dove offrivano il caffè ai corridori prima della gara è solo una piccola perla di quegli anniForse intendeva Magrini? (Troppo tardi)
no intendevo Magrini
si forse "la voce" è più correttoIl portavoce del ciclismo italiano?
...se chi gestisce la squadretta sa crescerlo bene ed ha poi gli agganci giusti. Le microsocietà invece per me sono spesso un limite, e contribuiscono alla dispersione dei talenti.nel paesino di provincia il fatto di avere elementari e medie è fondamentale, poi quando il ragazzo crescerà si sposterà in una squadra più grande e organizzata
Certo, però quantomeno per avvicinare i bambini alla disciplina secondo me sarebbe sufficiente una squadra anche piccola, poi per carità meglio crescere in una squadra grande e strutturata, ma mica tutti abitano in una zona in cui c'è....se chi gestisce la squadretta sa crescerlo bene ed ha poi gli agganci giusti. Le microsocietà invece per me sono spesso un limite, e contribuiscono alla dispersione dei talenti.
Le piccole società di Paese come vengono definite.Certo, però quantomeno per avvicinare i bambini alla disciplina secondo me sarebbe sufficiente una squadra anche piccola, poi per carità meglio crescere in una squadra grande e strutturata, ma mica tutti abitano in una zona in cui c'è.
Sulla prima parte mi sembra stiamo dicendo la stessa cosa, la seconda non l'ho capita tutta, comunque se anche ci fossero dei divi di strava non vedo il problema, mi sembra ce ne siano di peggiori tutto qui.Le piccole società di Paese come vengono definite.
Servono e devono servire ad avvicinare in bambini allo sport del ciclismo e semplicemente aiutare ad divertirsi e formarsi.
Per questo sono nate e a questo devono servire.
Se uno pensa che a un bambino di 6 anni che salga in bici per faro diventare un Ciclista Professionista...
Mi sembra quantomeno distorsivo..
Poi sta cosa dei divi social da Ciclosuonatismo Granfondistico..
Michel Woods è uno dei professionisti piu' forti del circuito WT
Non rompe gli zebedei a nessuno, non da lezioni a nessuno, non si vanta di aver inventato nulla e soprat tutto ha lo stesso CV Sportivo del Fertonani di turno..
Che per la cronaca ciclicamente nel ciclismo si sono sempre ripetuti
Ben prima del Circo per bambini scemi di Strava et similari...
immagino tu stia parlando di Gaffuri, però è uno delle reazioni classiche che si leggono in giro, solo che non vi capisco, non danno lezioni a nessuno, hanno un podcast in cui non inventano nulla, parlano di ricerche che si trovano in rete, alcune cose le testano su di loro e in generale è un interessante modo per trovare info, se hanno un successo è perchè non ci sono altri in italia che lo hanno fatto primaNon rompe gli zebedei a nessuno, non da lezioni a nessuno, non si vanta di aver inventato nulla e soprat tutto ha lo stesso CV Sportivo del Fertonani di turno..
Che per la cronaca ciclicamente nel ciclismo si sono sempre ripetuti
Ben prima del Circo per bambini scemi di Strava et similari...
Non mi irrita, anche perchè non seguo le gesta dei vari Granfondisti di turno.. Ne quello che pubblicano.immagino tu stia parlando di Gaffuri, però è uno delle reazioni classiche che si leggono in giro, solo che non vi capisco, non danno lezioni a nessuno, hanno un podcast in cui non inventano nulla, parlano di ricerche che si trovano in rete, alcune cose le testano su di loro e in generale è un interessante modo per trovare info, se hanno un successo è perchè non ci sono altri in italia che lo hanno fatto prima
perchè vi irrita? lo chiedo con curiosità perchè una cosa che sinceramente non capisco
Perchè parli di granfondisti? Vergallito è un professionista. Dal prossimo anno WT perchè si è guadagnato quest'anno la promozione con i risultati quindi ha dimostrato a buon diritto di essere in grado di chiamarsi professionista. Non sarà Pogacar ma di Pogacar ce ne è uno. Il prossimo anno rischia di esserlo anche Gaffuri un professionista e vedremo se dimostrerà di meritarselo. Ed è studiato anche lui. Non capisco questa cosa: i prò falliti (e spesso ignoranti o comunque non studiati) vengono criticati per andare a rubare le caramelle agli amatori nelle GF. Questi due pur essendo laureati invece che accontentarsi di rubare le caramelle agli amatori come avevano già cominciato a fare vogliono misurarsi con quelli veri. E giù merda lo stesso. Non capisco.Non mi irrita, anche perchè non seguo le gesta dei vari Granfondisti di turno.. Ne quello che pubblicano.
Diciamo che ho una vasta biblioteca a riguardo.. Ho visto e conosciuto tutta la gamma dell'iride a riguardo.
Ma visto che le due storie sono simili, preferisco quella di Woods e sopra tutto sono percorsi Atletici inusuali.
Che nel ciclismo si sono ripetuti ciclicamente..
Cioè Atleti di livello alto che arrivano al Ciclismo professionistico Molto tardi in Età avanzata e dopo percorsi non convenzionali..
Woods il contemporaneo... e forse uno degli esempi piu' di spessore piu' alto.
In Passato mi vengono in mente Ludo Diercksens, Fertonani...
Quel che mi viene in mente al volo...
capisco quello che dici, Woods è un bellissimo esempio, però pensa quanto sarebbe stato bello poter ascoltare settimanalmente il suo percorso dalla pista d'atletica a professionista nel ciclismo, errori, allenamenti, dubbi, successi, che documento sarebbe rimasto e quanto avrebbe stimolato altre persone?Ma visto che le due storie sono simili, preferisco quella di Woods e sopra tutto sono percorsi Atletici inusuali.
Che nel ciclismo si sono ripetuti ciclicamente..
Vedi mi ero dimenticato Roglic... Che 11 anni fa ci feci un paio di gare i salita assieme..cmq Roglic saltava sugli sci... sta cosa che si debba cominciare 6/7 anni per diventare dei pro ha un po' rotto gli zebedei... e Vergallito (ed in parte Gaffuri) fanno sognare tutti quei giovani che la sera prima di dormire sognano, letteralmente, di diventare un pro in qualche sport... Attirano allo sport molto più le loro storie, agli under 30, che non le vittorie di un ipotetico vittorio vanartelli romagnolo doc con capacità comunicative di un valentino rossi del ciclo....
la stragrande maggioranza di noi, a meno di avere genitori impallinati, lo sport "serio" non lo inizia da piccolissimo, e quando vorrebbe farlo (15/16 anni) si trova davanti due cose: la figa, il mondo degli adulti che gli dice che sono "vecchi"...
cmq Roglic saltava sugli sci... sta cosa che si debba cominciare 6/7 anni per diventare dei pro ha un po' rotto gli zebedei... e Vergallito (ed in parte Gaffuri).
Su questo concordo gli amatori che passavano pro ci sono sempre stati se il motore lo permetteva.Michel Woods è uno dei professionisti piu' forti del circuito WT
Non rompe gli zebedei a nessuno, non da lezioni a nessuno, non si vanta di aver inventato nulla e soprat tutto ha lo stesso CV Sportivo del Fertonani di turno..
Che per la cronaca ciclicamente nel ciclismo si sono sempre ripetuti
Ben prima del Circo per bambini scemi di Strava et similari...
Ci sono stati invece dei casi illustri di pro che sono tornati amatori per un po' e poi sono risaliti? È una domanda sia chiaro
Esatto, sono le boiate da najoni che c'erano nel ciclismo fino a un po' di anni fa. Per cui uno "giovane" se voleva andare in fuga doveva chiedere il permesso, doveva stare zitto e non fare domande, quando il "nonno" di turno voleva muoversi in gruppo doveva spostarsi, ecc, ecc. L'omertà che ha permesso al doping di prosperare era frutto di questi comportamenti ampiamente diffusi.
La quickstep ha finalmente trovato il 27esimo corridore. Non è stato ancora comunicato il nome ma si tratta di un corridore in scadenza: i rumors parlano di Dries de Bondt o Michael Woods.
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?