Scelta misuratore di potenza

[bianco70]

Se hai un rullo Smart è presto fatto.

In caso contrario ci sono mille modi, non ultimo il Garmin o chi per esso che te la aggiorna in automatico.

Per assurdo il power meter è meno importante per chi ha tanta esperienza salvo appunto i piani di allenamento.

Se viene da una richiesta della ragazza poi tanto di cappello. Perché ha capito l’utilità di questo mezzo. E davvero non è necessario avere piani di allenamento strutturati, basta davvero essere curiosi. Se uno va in bici per passione già solo andare in Z2 anziché in Z1 per tutto il giro da un grande beneficio.

Interessante questo punto di vista,in effetti io ragiono come uno che pedala da prima dell' avvento dei pm, nelle uscite in effetti guardo il dato solo per avere un riscontro dello stato di forma,ma potrei benissimo gestirmi senza.
Mentre negli allenamenti è insostituibile.

Prodotti bici scontati

 

[claudioc1964]

non volevo far iniziare una discussione sull'utilità o meno del prodotto, anche perchè come ho detto altrimenti non se ne esce.

il 90% (e parlo per difetto) delle cose che noi ciclisti compriamo, per come le usiamo sono inutili, ma le compriamo in primis perchè ci appagano e ci danno piacere nell'uso (io mi ci metto per primo).

sono anni che navigo nei forum (bdc/mtb) ed ogni volta leggo della assoluta utilità/necessità del detto componente, ma alla fine le cose che ti migliorano il piacere o il modo di andare in bici sono poche.

non fa eccezione il misuratore di potenza, non so a quanti veramente serve (anche tra quelli che lo trovano necessario) però sicuramente male non fa, per cui se in qualche modo ritiene di utilizzarlo ben venga tanto non è una spesa che cambia la vita

io ad esempio giro con la fascia cardio... mi serve per come vado in bici? boh ma male non mi fa, qualche volta guardo il valore ma averla mi da tranquillità...

... adesso incomincio ad adoperarmi per trovarli a un buon prezzo...

 

[JamesHunt]

Interessante questo punto di vista,in effetti io ragiono come uno che pedala da prima dell' avvento dei pm, nelle uscite in effetti guardo il dato solo per avere un riscontro dello stato di forma,ma potrei benissimo gestirmi senza.
Mentre negli allenamenti è insostituibile.

Oh guarda parli con uno che ha corso sino agli under 23 (fine anni 90, inizio 2000) e poi non ha più toccato una bici sino al Covid.

In realtà io non corro più ma un po’ per quello che ho imparato da giovane, un po’ documentandomi, amo cercare di tirar fuori da me uno stato di forma discreto con il poco tempo che ho. O meglio ho capito che rispetto ai miei tempi si può ottenere una buona forma con più qualità e meno quantità.

Appena ho preso i rulli Smart, per me essenziali, ho capito che quel dato della potenza era una rivoluzione in tutti i sensi. Sì per allenarmi, sì per capire dove sono in “assoluto” con i miei 5 w/kg scarsi, ma più che altro perché davvero per uno come me che è mancato per un po’ nel mondo della bici sembra incredibile poter iniziare il Fauniera (la mia salita test preferita perché oltre la forza bisogna anche gestirsi o salti) sapendo mentre salgo come sto andando e se sto andando davvero al massimo.

Oppure da qualche anno vado alla scoperta di salite nuove e zone nuove, perchè da Under ho girato tanto ma Stelvio, Gavina, Mortirolo, Izoard, Vars, Galibier ovviamente non li ho mai visti. Con il misuratore di potenza due calcoli veloci, stimi il tempo di scalata e in base a quanto dura ti metti al 80/85% della tua FTP e sei sicuro di arrivare in cima senza morire. Se ci aggiungi tutte le robe nuove tipo il Climb Pro di Garmin… davvero oggi abbiamo possibilità per divertirci in bici incredibili.

 

[Jaguar]

Da quello che mi ricordo Favero produce una versione per Shimano simile a quella di Garmin, vendendo i perni con il misuratore di potenza e lasciando al cliente di smontare quelli originali tenendosi il corpo del pedale da rimontare.

 

[JamesHunt]

Da quello che mi ricordo Favero produce una versione per Shimano simile a quella di Garmin, vendendo i perni con il misuratore di potenza e lasciando al cliente di smontare quelli originali tenendosi il corpo del pedale da rimontare.

Si ed è lì che nasce il problema del fattore Q. E onestamente sono pure brutti i pedali Ultegra con il perno Favero.
Meglio la versione Look.

Oppure Garmin che ha un pedale pressoché classico da vedere.

 

[Jaguar]

Non ho pedali Favero: li sogno da tempo ma il budget ancora non basta.

 

[Bero0571]

Secondo me sono abbastanza simili. Che Assioma funzioni meglio non saprei. Io ho i Rally per Shimano, quello doppio (non ha senso prenderlo). Una mia compagna di allenamento ha gli Assioma. Direi che funzionano entrambi.

La differenza è nel metodo di ricarica. I Garmin hanno una batteria non ricaricabile che ti dura indicativamente 5000 km. Quindi una batteria ogni 3/4 mesi

I Favero sono ricaricabili, non so la frequenza ma direi 1/2 volte a settimana.

Scusa ma chi è chi ricarica i Favero 1/2 volte la settimana?
Io gli assioma shi e li ricarico con la stessa frequenza del cambio elettronico. Sinceramente non ricordo l'ultima volta che li ho caricati. E con una media di tre uscite settimanali.

 

[andry96]

Scusa ma chi è chi ricarica i Favero 1/2 volte la settimana?
Io gli assioma shi e li ricarico con la stessa frequenza del cambio elettronico. Sinceramente non ricordo l'ultima volta che li ho caricati. E con una media di tre uscite settimanali.

ci faccio circa 45h abbondanti con i favero, compresi bike to work brevi e relative accensioni, presi nel 2020, se poi uno fa 25h a settimana ricarica in meno di due settimane...

 

[JamesHunt]

Scusa ma chi è chi ricarica i Favero 1/2 volte la settimana?
Io gli assioma shi e li ricarico con la stessa frequenza del cambio elettronico. Sinceramente non ricordo l'ultima volta che li ho caricati. E con una media di tre uscite settimanali.

Non ho i Favero. Intendevo solo dire che l'approccio è molto diverso. Ovvero con i Favero devi avere un caricabatterie e caricarli ogni tot. ore di bici. Se stanno tra 40 e 50 ore direi che nel mio caso ci faccio due settimane scarse. Con i Garmin il problema non esiste, o meglio 2/3 volte l'anno ti dice che devi comprare delle batterie nuove e fine.

Direi che è evidente la differenza di alimentazione dei due sistemi. Non dico che uno sia meglio o peggio ma dover caricare una cosa ogni due settimane è diverso da cambiare una batteria ogni 3/4 mesi.

Nel mio caso dover caricare anche i pedali, oltre mille altre cose sarebbe una rottura in più. Nel mio caso, per altri no. Anzi, altri diranno che ogni 3/4 mesi devono spendere 10 euro di batterie mentre i Favero li carichi con pochi centesimi.

La differenza tra i due sistemi comunque c'è, inutile negarlo e direi che è la più grossa. Per il resto funzionano entrambi bene.

Non avendo Favero non so come funzionano nell'integrazione con il Garmin. Intendo dinamiche di ciclismo e ste cose, che probabilmente sono tenute esclusive e che come detto a mio avviso non valgono il costo di un doppio pedale.

 

[Lumi]

Non ho i Favero. Intendevo solo dire che l'approccio è molto diverso. Ovvero con i Favero devi avere un caricabatterie e caricarli ogni tot. ore di bici. Se stanno tra 40 e 50 ore direi che nel mio caso ci faccio due settimane scarse. Con i Garmin il problema non esiste, o meglio 2/3 volte l'anno ti dice che devi comprare delle batterie nuove e fine.

Direi che è evidente la differenza di alimentazione dei due sistemi. Non dico che uno sia meglio o peggio ma dover caricare una cosa ogni due settimane è diverso da cambiare una batteria ogni 3/4 mesi.

Nel mio caso dover caricare anche i pedali, oltre mille altre cose sarebbe una rottura in più. Nel mio caso, per altri no. Anzi, altri diranno che ogni 3/4 mesi devono spendere 10 euro di batterie mentre i Favero li carichi con pochi centesimi.

La differenza tra i due sistemi comunque c'è, inutile negarlo e direi che è la più grossa. Per il resto funzionano entrambi bene.

Non avendo Favero non so come funzionano nell'integrazione con il Garmin. Intendo dinamiche di ciclismo e ste cose, che probabilmente sono tenute esclusive e che come detto a mio avviso non valgono il costo di un doppio pedale.

Io non ho i Favero stradali ma quelli da MTB, e ho i Garmin Vector sulla bdc, ciò detto la frequenza di esaurimento delle batterie è a la stessa, l'unica differenza è che in un caso cambi la batteria e nell'altro devi ricaricare, non capisco da dove hai tirato fuori queste frequenze di ricarica dei Favero se non li hai.

 

[JamesHunt]

Io non ho i Favero stradali ma quelli da MTB, e ho i Garmin Vector sulla bdc, ciò detto la frequenza di esaurimento delle batterie è a la stessa, l'unica differenza è che in un caso cambi la batteria e nell'altro devi ricaricare, non capisco da dove hai tirato fuori queste frequenze di ricarica dei Favero se non li hai.

Li ha una mia compagna di allenamento. Se andiamo via una settimana con le bici vedo che si porta dietro il caricatore.

Non mi sembra durino quindi come i Garmin.

Io attualmente sono a 12.000 km e le batterie le ho cambiate a Aprile (era dalla stagione precedente che non le cambiavo) e credo a fine Agosto.

Se la durata del Favero e dei Rally è la stessa ne prendo atto. Ma non mi pare.

Ripeto sono due approcci diversi, non sto dicendo che uno sia meglio dell’altro. Nel comprare un power meter per me ha fatto la differenza il fatto che uno funzionasse per mesi senza interventi e l’altro invece andava ricaricato. Per me. Per altri è meglio la ricarica magari. E visto che è stato chiesto un consiglio tra i due ho segnalato per me la differenza più evidente.

 

[yagone64]

Li ha una mia compagna di allenamento. Se andiamo via una settimana con le bici vedo che si porta dietro il caricatore.

Non mi sembra durino quindi come i Garmin.

Io attualmente sono a 12.000 km e le batterie le ho cambiate a Aprile (era dalla stagione precedente che non le cambiavo) e credo a fine Agosto.

Se la durata del Favero e dei Rally è la stessa ne prendo atto. Ma non mi pare.

Ripeto sono due approcci diversi, non sto dicendo che uno sia meglio dell’altro. Nel comprare un power meter per me ha fatto la differenza il fatto che uno funzionasse per mesi senza interventi e l’altro invece andava ricaricato. Per me. Per altri è meglio la ricarica magari. E visto che è stato chiesto un consiglio tra i due ho segnalato per me la differenza più evidente.

Garmin da la durata della batteria dei rally 120 ore, contro 50 ore dei Favero, vedo comunque difficile che la tua batteria duri così tanti mesi, visto che tu stesso hai scritto che 50 ore le fai in meno di due settimane

 

[Lumi]

Li ha una mia compagna di allenamento. Se andiamo via una settimana con le bici vedo che si porta dietro il caricatore.

Fa bene a portarselo dietro, ma lo usa? Immagino che tu ti porti dietro le batterie ...

 

[JamesHunt]

Ho smesso di usare le dinamiche di ciclismo, onestamente non avevo mai visto i dati di durata. A questo punto credo onestamente sia molto dispendiosa quella funzione.

Mi sono riguardato gli ultimi acquisti delle batterie, normalmente la ordino dopo cambiato quella precedente.


Ordinato il 8 settembre 2024 (1 articolo)

Ordinato il 18 maggio 2024 (1 articolo)

Ordinato il 17 novembre 2023 (1 articolo)


Ad oggi questi i miei km da Strava relativi al 2024:

• 425
  Ore
• 12.071,5

 

[Bond]

Fa bene a portarselo dietro, ma lo usa? Immagino che tu ti porti dietro le batterie ...

io ho i Favero Assioma Duo su 2 bici, una da oramai 5 anni ed una dall'anno scorso.
Utilizzo complessivo circa 15h settimanali (poi dipende dai periodi), liricarico sia quando sul Garmin mi compare l'avviso "batteria misuratore di potenza scarica" sia semplicemente quando parcheggio la bici in garage: attacco i due cavetti al pedale e via. tempo dell'operazione ZERO secondi e ZERO sbattimento. Mai rimasto a piedi.

 

[straker]

Non ho i Favero. Intendevo solo dire che l'approccio è molto diverso. Ovvero con i Favero devi avere un caricabatterie e caricarli ogni tot. ore di bici. Se stanno tra 40 e 50 ore direi che nel mio caso ci faccio due settimane scarse. Con i Garmin il problema non esiste, o meglio 2/3 volte l'anno ti dice che devi comprare delle batterie nuove e fine.

Direi che è evidente la differenza di alimentazione dei due sistemi. Non dico che uno sia meglio o peggio ma dover caricare una cosa ogni due settimane è diverso da cambiare una batteria ogni 3/4 mesi.

Nel mio caso dover caricare anche i pedali, oltre mille altre cose sarebbe una rottura in più. Nel mio caso, per altri no. Anzi, altri diranno che ogni 3/4 mesi devono spendere 10 euro di batterie mentre i Favero li carichi con pochi centesimi.

La differenza tra i due sistemi comunque c'è, inutile negarlo e direi che è la più grossa. Per il resto funzionano entrambi bene.

Non avendo Favero non so come funzionano nell'integrazione con il Garmin. Intendo dinamiche di ciclismo e ste cose, che probabilmente sono tenute esclusive e che come detto a mio avviso non valgono il costo di un doppio pedale.

Quindi una media di 3,5 ore al giorno di bicicletta (15 giorni / 50 ore di batteria), ti invidio!

 

[JamesHunt]

Quindi una media di 3,5 ore al giorno di bicicletta (15 giorni / 50 ore di batteria), ti invidio!

Più o meno in estate…

 

[Moebius]

Quando ti dà l'avviso che la batteria è scarica hai ancora parecchie ore di autonomia.
Sono passato da Garmin a Favero proprio per la loro comodità di ricarica li ho presi quando c'era l'offerta,il sistema è anche più protetto in caso di maltempo.
Uso anche Stages su guarnitura grx .
Per quanto riguarda se doppio o singolo secondo me' è più che sufficiente il singolo.

 

[andry96]

comunque 50 ore è sostanzialmente la durata del di2 12v e credo anche delle batterie axs, quindi in sostanza, si carica il pm quando carichi il cambio

 

[JamesHunt]

Singolo assolutamente, ho scoperto che molti prof usano il bilanciamento solo per controllare se il PM funziona