Purtroppo quando gli altri, sram, trovano la soluzione più giusta e tu non la puoi copiare e ti tocca trovarne una sbagliataNel deragliatore anteriore no perché precluderebbe applicazioni monocorona, per me senza senso, ma questo è.
La soluzione sram non è che cambia molto in questo eh, c'è comunque una centralina nel cambio e una nel deragliatore...Purtroppo quando gli altri, sram, trovano la soluzione più giusta e tu non la puoi copiare e ti tocca trovarne una sbagliata
scoperto l'arcano assurdo ma evidentemente è cosi...I rotori Ice Tech sono due dischi in acciaio con interposta una parte in alluminio Vedi l'allegato 300248
e cmq scusate il cambio posteriore SRAM "senza centrale ipertecnolgica" costa 700 qeulla shimano costa 722...è questo il problema ? come detto non è una questione di hardware ma di royaltyPurtroppo quando gli altri, sram, trovano la soluzione più giusta e tu non la puoi copiare e ti tocca trovarne una sbagliata
Io sto mix di2/wireless mica lo capisco tanto …ma è un mio limite ovvio….magari fra tre anni lo faranno tutto wireless ed amen
Che non sia mai successo a te, vuol dire poco. Nemmeno io ho mai rotto il cambio nè della bdc e nè della mtb (sgrat sgrat), anche se graffiati si, però è oggettivo che a un certo numero di persone è accaduto magari anche solo una volta nella vita. Ora, io condivido che sarebbe apparentemente (apparentemente perchè non conosciamo le motivazioni di Shimano) stato più sensato mettere il cuore di tutto, comunque la parte più costosa, in un punto più protetto che non nel punto più esposto o comunque uno dei più esposti.
Il buon Dio il cervello, lo ha messo nel cranio, altri organi vitali nella cassa toracica, un altro più o meno nascosto fra le gambe, non sulle ginocchia che sono il punto in cui chi più e chi meno se le è quantomeno sbucciate.
Beh certo, non è che posso fare statistica da solo, ma sono tra le persone che hanno usato più a lungo con continuità questi gruppi quindi un minimo vale. Se sfasciare un cambio per impatto fosse molto propabile le probabilità che a me fosse accaduto ci sono.
In ogni caso il "cervello" del sistema dovrrbbe essere rimasto nella batteria come è stato fino ad ora.
La famosa centralina EW della seria precedente era solo una presa per la ricarica con un pulsante e due led.
La comunicazione wireless BT ed ANT+ era nei D-Fly ed il fatto che costassero una sessantina di euro significa che a Shimano il D-Fly costasse non più di 6.
Quindi se lo street price finale del nuovo deragliatore posteriore sarà alto a causa di questi nuovi contenuti "tecnologici" sarebbe veramente immotivato, è tutta roba da pochi euro.
Chi sino i piu aggressivi?non voglio polemizzare ma hai scritto "più interessante nelle soluzioni di sram" : io francamente continuo a non vedere soluzioni "interessanti" ... mi sembra fondamentalmente il di2 11v portato a 12v e poco più
innovazione davvero poca se non nulla: poi, come detto, funzionerà benissimo come i precedenti ma il mio dubbio, cioè se basterà per riprendersi\mantenere le quote di mercato contro competitor più aggressivi, rimane
La probabilità di impatto e rottura è sul cambio....che sia elettronico o meno cambia nulla. Quindi non è il tuo uso elevato a contare, ma la posizione di un cambio in genere.
Quale che sia la ragione dello street price del cambio, abbiamo visto che questo costa 722 euro su bike discount. E' ragionevole ritenere che il suo prezzo derivi non dal costo dei singoli elementi, ma dal metterli tutti assieme. Guai al cielo se ne rompe anche uno solo, c'è il rischio di dover cambiare tutto, ossia 722 euro di danno.
Secondo me torneranno ai telai in acciaio, a diamante classico, con manettini del cambio sull'obliquo, pacchi pignoni 11-23 e ruote solo per tubolare da 23.È una ruota che gira, tra 5 o 6 anni torneranno a spingere sulla leggerezza e i telai con i cavi a vista per risparmiare peso.
Perché le soluzioni completamente integrate mediamente pesano 300 400gr in più.
Poi ti diranno "oh ma hai ancora la bici cancello faac con i cavi dentro?!?"
Ragazzi, a proposito del cambio ipertecnologico soluzione sciagurata, sono ovviamente sicuro che ora la bicicletta mi si cappotterà da sola da ferma con distruzione totale del deragliatore posteriore e che non appena monterò il nuovo succederà lo stesso, ma fino ad oggi, dopo 12 anni di Di2 ed almeno 100.000km con questi gruppi, diverse cadute, da fermo e rovinose, non si è mai verificata una rottura del deragliatore.
Una sola volta, a causa di una improvvida pedata, il cambio si è sganciato andando in protezione e l'ho ripristinato secondo procedura.
Quindi, almeno statisticamente, parrebbe meno a rischio di quanto possa sembrare.
Sgrat, Sgrat, Sgrat....
Mi sembra che Specialized con la Atheos lo stia già facendoÈ una ruota che gira, tra 5 o 6 anni torneranno a spingere sulla leggerezza e i telai con i cavi a vista per risparmiare peso.
Perché le soluzioni completamente integrate mediamente pesano 300 400gr in più.
Poi ti diranno "oh ma hai ancora la bici cancello faac con i cavi dentro?!?"
sembrerebbe che non sia cosi...Beh certo, non è che posso fare statistica da solo, ma sono tra le persone che hanno usato più a lungo con continuità questi gruppi quindi un minimo vale.
Se sfasciare un cambio per impatto fosse molto propabile le probabilità che a me fosse accaduto ci sono.
In ogni caso il "cervello" del sistema dovrrbbe essere rimasto nella batteria come è stato fino ad ora.
La famosa centralina EW della seria precedente era solo una presa per la ricarica con un pulsante e due led.
La comunicazione wireless BT ed ANT+ era nei D-Fly ed il fatto che costassero una sessantina di euro significa che a Shimano il D-Fly costasse non più di 6.
Quindi se lo street price finale del nuovo deragliatore posteriore sarà alto a causa di questi nuovi contenuti "tecnologici" sarebbe veramente immotivato, è tutta roba da pochi euro.
Piuttosto, in tema di innovazioni vere, nei brevetti si parlava di leve piezo, di microdinamo nelle pulegge cambio che si attivano solo in rilascio ed anche della parte "elettronica" del cambio asportabile con funzione sia antifurto (senza non funziona niente) sia di averne più di uno da swappare per cambiare al volo gestione del gruppo.
Ma c'era anche altro, non mi sembra che ci sia niente di tutto ciò, vabbè aspetteremo con pazienza il 9370...
sembrerebbe che non sia cosi...
Nuova piattaforma Di2 con sistema di trasmissione degli impulsi semi-wireless.
I comandi, alimentati da una batteria CR1632 (durata circa 1,5-2 anni) inviano l’impulso alla centralina posizionata sul cambio posteriore in modalità wireless attraverso un circuito di chip proprietario ad alta sicurezza.
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