Sindrome della bandelletta ileotibiale: consigli sul recupero

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Pignone
17 Febbraio 2008
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Torino - Rivalta
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Cannondale SuperSix HiMod
Ne ho sofferto nel 2009 dopo una maratona. Confermo che creme, ghiaccio e riposo sono solo palliativi. Dopo uno stop di 9 mesi per non perdere la stagione sciistica sono andato dal prof. Zorzi a Verona, che è uno con i numeri ed ha in cura campioni olimpici. 2 infiltrazioni ed il problema è sparito..... :-)



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mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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Il problema della bandelletta è che ancora non si capisce bene l'eziologia del problema in maniera davvero chiara. A sella alta, secondo quel che pare più certo, è sia più facile stirare la fascia lata e, soprattutto, si apre il ginocchio al punto da consentire la maggior interferenza con il condilo femorale.

Io sto facendo esattamente il contrario di quanto dici tu
La bendelletta secondo me subisce quando si spinge da gamba chiusa e quindi tengo la sella più alta di quanto dovrei fare
Non a caso ho aggravato il problema quando avevo abbassato la sella

Ma il vero problema è che l'infiammazione puo essere causata da motivi diversi che richiedono altezze diverse. Se si parla di infiammazione x tensione eccessiva allora bisogna alzare sella. Se si parla di sfregamento, di problemi con il condilo allora va abbassata

È un casino, io non ne esco più
 
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mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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Purtroppo hai ragione su ogni minimo dettaglio

Ciao, nuovo qui, e trovo questo argomento che conosco da 15 anni. Spero la mia storia vi aiuti. Vengo dalla corsa in montagna,il disturbo lamentato e' serissimo e spesso NON guarisce.Mi costrinse 10 anni fa a smettere la corsa per sempre. Il disturbo nasce dallo scorretto appoggio del piede, in genere appoggio supinatore, cioe' si appoggia e si sforza con la parte esterna della pianta del piede. E' un disturbo subdolo, inizia con una leggera dolenzia, tu pensi rallento un po', sara' un affaticamento, e cosi' peggiori il problema, una volta che la infiammazione e' partita il semplice movimento del camminare lo aggrava, figurati una sgambata ,anche leggera. Ad un certo punto la cosa diventa drammatica , il dolore si fa acuto, intensissimo,vere pugnalate nel lato esterno del ginocchio, e' impossibile scendere le scale e a volte camminare. Questo precipitare di cose e' repentino, coincide in genere con una corsa-uscita limite, troppo dura o troppo lunga, con i primi freddi, con uscite troppo ravvicinate senza riposo adeguato, e percio' viene scambiato da chi non lo conosce per un trauma violento da sovraccarico , ma non lo e'. La causa e' congenita ed aggravata dallo sforzo ripetuto e dalla memoria della posizione. Allora cominci a visitare ortopedici incapaci (dio ce ne scampi), a fare laserterapia, a prendere antiinfiammatori, a riposare (mai abbastanza), a mettere ghiaccio, a fare stretching (in genere esagerando,cioe' tirando troppo il muscolo ed i tendini), a buttare soldi a palate e ti decidi a sospendere , mai abbastanza a lungo. Non servira' a niente, dalla infiammazione acuta non si torna indietro. Il problema si ripresentera' al ripresentarsi delle condizioni di cui sopra, la memoria della infiammazione rimane se non si rimuovono le cause, e se non e' troppo tardi. Sigh. Ora che vado in bici, dopo pochi mesi di attivita' e belle soddisfazioni ecco il problema dimenticato da dieci anni ritornare, con una leggera dolenzia dove sapete, fascia femorale esterna dura e rigida dal gluteo fino sotto il ginocchio, dolorini anche a riposo ,scricchiolii eccetera. La mia posizione in bici e' ottima, verificata dal biomeccanico, la muscolatura a posto, forza e resistenza adeguate. Il problema? un leggero disallineamento trasversale sui pedali che ravviso ad istinto, con lo sforzo adesso come allora sulla parte esterna della pianta del piede. Ma stavolta se ne esce :) Il ciclismo e' meno traumatico del trail running e so gia' a cosa vado incontro.. Visita da un podologo e osteopata , che confermera' il disallineamento scheletrico, riposo, riposate o non ne uscite piu', stretching leggerissimo e per sempre, e lavoro preciso (e credo lungo) su un plantare e\o meglio sui pedali. Dicono bene alcuni thread qui sopra.Inizio adesso a lavorarci sopra, smettendo per almeno un mese , e vi diro'. intanto individuate il problema e non sottovalutatelo, osservatevi mentre camminate, osservate il piede sul pedale quando siete stanchi e non ben presenti a voi stessi, vedrete che state lavorando storti sull'appoggio, per migliaia di rotazioni ripetute. Ciao :))
 

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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Questo è l'esercizio a qui ti riferisci?
http://m.runnersworld.com/workouts/foam-roller-it-band

posso confermare che il roller foam, nel caso di bandelletta infiammata funziona , eccome.
è un problema che mi trascino dietro da anni di running e che, talvolta, riemerge in bdc.

Circa due mesi fa su Bike Radar ho letto un 'articolo sui benefici del roller foam sia per prevenire infortuni in fase di riscaldamemnto sia per recuperare dopo un'uscita faticosa.
Bene sono andato al deca, ne ho acquistato uno ed ho cominciato ad utilizzarlo circa 10 minuti al giorno per sciogliere le tensioni su bandelletta (quindi fascia lata) polpacci, quadricipiti , adduttori, piriforme, schiena...

Assicuro che funziona ed i primi effetti benefici si vedono e sentono dopo pochi giorni.
Sul sito runner's world per esempio ci sono alcuni video esaustivi su come utilizzarlo al meglio semplici

Il tutto dovrebbe essere accompagnato però da una buona posizione in sella , tacchette comprese.
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
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Io sto facendo esattamente il contrario di quanto dici tu
La bendelletta secondo me subisce quando si spinge da gamba chiusa e quindi tengo la sella più alta di quanto dovrei fare
Non a caso ho aggravato il problema quando avevo abbassato la sella

Ma il vero problema è che l'infiammazione puo essere causata da motivi diversi che richiedono altezze diverse. Se si parla di infiammazione x tensione eccessiva allora bisogna alzare sella. Se si parla di sfregamento, di problemi con il condilo allora va abbassata

È un casino, io non ne esco più
Studi recenti dicono che non esiste da sfregamento (sarebbero impossibili discipline come le ultra, ove lo sfregamento sarebbe inevitabile e non allenabile). È SEMPRE da trazione eccessiva: è la causa della trazione che può essere molteplice (cattivo allineamento della gamba inferiore, problema al bacino, problema dinamico del ginocchio, in sintesi o problemi discendenti dal bacino o ascendenti dalle ossa e dai legamenti del piede, de facto). Con la sella troppo bassa, non all'altezza giusta, ammesso che avessi comunque regolato bene l'avanzamento, probabilmente ti finiva fuori asse il ginocchio rispetto alla caviglia in fase di spinta.
 
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fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
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Sì grazie!
Studi recenti dicono che non esiste da sfregamento (sarebbero impossibili discipline come le ultra, ove lo sfregamento sarebbe inevitabile e non allenabile). È SEMPRE da trazione eccessiva: è la causa della trazione che può essere molteplice (cattivo allineamento della gamba inferiore, problema al bacino, problema dinamico del ginocchio, in sintesi o problemi discendenti dal bacino o ascendenti dalle ossa e dai legamenti del piede, de facto). Con la sella troppo bassa, non all'altezza giusta, ammesso che avessi comunque regolato bene l'avanzamento, probabilmente ti finiva fuori asse il ginocchio rispetto alla caviglia in fase di spinta.

o-o
La cosa fondamentale x risolvere è proprio quella di scoprire la causa e quindi vedere come rimediare.

P.S. potrebbe capitare anche che il problema parta dalla gamba opposta...tipo debolezza degli stabilizzatori dell'anca con sovraccatico della gamba interessata....legg. rotazione del bacino....ecc..

Molto importante la posizione tacchette/piede.
 

Canx

Cronoman
25 Dicembre 2009
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Parlando di prevenzione,
alcuni studi hanno dimostrato che nei soggetti con BIT e altri disturbi alle ginocchia c'era una debolezza degli abduttori dell'anca, vale la pena quindi di lavorare su questi muscoli spesso sottovalutati.


(http://www.runningwritings.com/2012/02/injury-series-biomechanical-solutions.html)

Io sono stato "tradito" dalla bandelletta a inizio febbraio, dopo qualche mese in cui oltre alla bici andavo a correre 1/2 volte a settimana, su sterrato, ed avevo fatto anche un trail corto.
Ho le gambe vare ed il piede supinatore.
Ne sono uscito dopo 4 mesi grazie ai massaggi ed alla tecar,
ora che in inverno si parla di palestra e crosstraining sono spaventato, perchè correre per più di mezz'oretta mi spaventa, e anche in palestra non vorrei esagerare specialmente con squat, pressa...
 

yuka

Gregario
25 Ottobre 2014
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si
Un Mezzogiorno di ordinaria follia
Va bene, questo e' solo per farci una risata, domani vedremo. Ma andiamo per ordine. Incontro M. ,amico di dieci anni di sport estremo e poi compagno in altri dieci anni di sport di nicchia, gran free climber, trail runner ,bevitore, ciclista,massaggiatore e attaccaci quello che vuoi.:) Viene fuori la storia della bandelletta di cui al precedente messaggio. Sono fermo da due settimane, a ghiaccio e stretching, visita medica tra 10 giorni e dolore fisso.Umore cupo. Dice: 'che pensi?' - Penso che l'altra volta ne sono uscito male, e stavolta non so- 'Ma che pensi'? ,Tira fuori il rospo'. Sputo il rospo: - I medici ti vogliono guarire, ma due terzi non sanno quello che fanno,e una volta guarito la storia ricomincia, i 'guru alternativi' non hanno mai fatto una salita in vita loro e mangiano solo carote, come fai a fidarti? Mi sa che qui serve arrangiarsi, sperando in un buon aiuto-
'E allora ?' -Ascolta qua, io appoggio il piede destro storto, fin qua non ci piove, ho due gambe che se fossi una donna ci farei un pensierino :), alla faccia del potenziamento muscolare, una volta che il medico mi ha guarito chi mi fa il plantarino? quanti mesi ci vogliono per arrivare al punto? Io quasi quasi ci lavoro sopra ad istinto , tanto dal medico vado a novembre, se devo provare a fare danni devo farlo adesso.- 'Giusto, e allora?' - Allora esco in bici, provo a modificare i pedali e vedo che succede- 'Ok, vediamo di lavorarci adesso allora' E giu' una birra. Le tacchette: dicono che le rosse vanno meglio, ma con le rosse il mio piede si posiziona dove cavolo vuole lui,dritto o storto che gli frega? io andrei con le nere, ma se non indovino al centesimo la posizione mi frego da solo- M. ha in casa un paio di tacchette look grigie nuove, decidiamo per quelle. E poi? La posizione del piede, spessoriamo le tacchette? Direi di si, ma dentro o fuori? Hmmmm-- Proviamo a vedere, per male che vada mi massacro :)- Oggi, ore 12.00 ho tagliato due cunei di plastica da 1.5 mm, li posiziono sotto il lato interno della tacchetta, esco in bici, il dolore e' li' bello presente. Cinque chilometri, non vedo novita', mi fermo al bar , smonto le tacchette, posiziono lo spessore sotto il lato esterno, caffe' e risalgo in bici. Oh Gesu', e' tutta un'altra storia, qualcosa e' cambiato. Ieri abbiamo deciso: ' se noti un cambiamento dacci dentro duro, non alla morte ma spingi, se il dolore diventa forte torna a casa'. I dolori ci sono, ma sono diversi, spostati sul centro della rotula, un formicolio strano avvolge la bandelletta---sono teso come al primo appuntamento con una moretta da paura :). Vado verso una salita che conosco bene , 10 km impegnativi, ci provo, sono caldo e riposato. Con la tremarella addosso mi spingo su per i primi tornanti, dolorini ovunque, ma la bandelletta tace. Avanti allora. Mi sembra di essere veloce, spio i rapporti e mi accorgo che sto salendo con un mitico 20, contro il 22 che uso di solito.Oddio! Scollino al trotto, nella discesa lunga e fredda la bandelletta reclama,il dolore e' li' , aiuto ho fatto danni!!!!
20 chilometri per tornare a casa, non va male. Come smonto dalla bicicletta il ginocchio fa male, sono rigido e depresso. Mah. Seguono venti minuti di stretching e 10 di ghiaccio. Mentre vado a lavorare la sensazione e' strana, dolori si, no, non so. Poi scendo dall'auto e... per la prima volta in un mese non sento nessun dolore al ginocchio-niente di niente.
Ok, domani la pago e saro' in giro a piangere miseria, ma intanto sono risalito in bici (ed i cunei sono rimasti sotto le tacchette!):) Stasera si lavora fino a tardi.
 
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mag

Maglia Rosa
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Parlando di prevenzione,
alcuni studi hanno dimostrato che nei soggetti con BIT e altri disturbi alle ginocchia c'era una debolezza degli abduttori dell'anca, vale la pena quindi di lavorare su questi muscoli spesso sottovalutati.


(http://www.runningwritings.com/2012/02/injury-series-biomechanical-solutions.html)

Io sono stato "tradito" dalla bandelletta a inizio febbraio, dopo qualche mese in cui oltre alla bici andavo a correre 1/2 volte a settimana, su sterrato, ed avevo fatto anche un trail corto.
Ho le gambe vare ed il piede supinatore.
Ne sono uscito dopo 4 mesi grazie ai massaggi ed alla tecar,
ora che in inverno si parla di palestra e crosstraining sono spaventato, perchè correre per più di mezz'oretta mi spaventa, e anche in palestra non vorrei esagerare specialmente con squat, pressa...

questa è probabilmente la causa principale del tuo problema come nel mio caso
ora ne sei uscito ma se non prendi i correttivi giusti ci ricaschi perché la causa è meccanica (soprattutto se fai squat/pressa/...)
 

fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
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Sì grazie!
e su cosa posso lavorare oltre alle tacchette per aumentare il fattore Q?

Solo su quelle e pedali.
Tacchette tutte verso l'interno della scarpa.

L'ideale sarebbero gli Speedplay...così da scegliere la lunghezza dei perni pedali in base da avere un fattore Q che ti consenta di avere caviglia-ginocchio-anca in asse.
Oltre alla regolazione trasversale delle tacchette.
Altrimenti con gambe vare e un fattore Q ridotto ti butta in fuori il ginocchio e da lì il problema.

Poi forse esistono distanziali anche x altri pedali...ma di preciso non so....

Di solito poi x la bandelletta si consiglia di alzare legg. la sella.
 
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Maglia Rosa
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Solo su quelle e pedali.
Tacchette tutte verso l'interno della scarpa.

L'ideale sarebbero gli Speedplay...così da scegliere la lunghezza dei perni pedali in base da avere un fattore Q che ti consenta di avere caviglia-ginocchio-anca in asse.
Oltre alla regolazione trasversale delle tacchette.
Altrimenti con gambe vare e un fattore Q ridotto ti butta in fuori il ginocchio e da lì il problema.

Poi forse esistono distanziali anche x altri pedali...ma di preciso non so....

Di solito poi x la bandelletta si consiglia di alzare legg. la sella.

purtroppo su pedali non posso passare a speedplay (dovrei cambiare pedali su 3 bici + 2 scarpe)

la sella è già sopra il normale

e anche sulle tacchette non posso lavorare moltissimo perché le ho già un filo inclinate per assecondare il fatto che la punta del piede è naturalmente rivolta verso l'esterno così da portare il tallone a filo del carro. E per tale ragione con la tacchetta inclinata ho ancora meno gioco laterale ... cmq grazie, provo a spostarle più possibile all'interno
 

fylooo

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Sì grazie!
purtroppo su pedali non posso passare a speedplay (dovrei cambiare pedali su 3 bici + 2 scarpe)

la sella è già sopra il normale

e anche sulle tacchette non posso lavorare moltissimo perché le ho già un filo inclinate per assecondare il fatto che la punta del piede è naturalmente rivolta verso l'esterno così da portare il tallone a filo del carro. E per tale ragione con la tacchetta inclinata ho ancora meno gioco laterale ... cmq grazie, provo a spostarle più possibile all'interno

Se però hai le gambe vare così facendo butti ancora di più in fuori il ginocchio...

Se vuoi fare un tentativo....prova sulla gamba dove hai il problema alla bandelletta ad allontanare un po' il tallone dalla pedivella....dovrebbe aiutare.
 

Farrar

Apprendista Passista
26 Maggio 2012
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Troppe, ma forse ho ancora spazio per una ...
e su cosa posso lavorare oltre alle tacchette per aumentare il fattore Q?

Ciao Mag, oltre il foam roller di cui abbiamo già parlato io ho trovato giovamento aumentando leggermente l'altezza sella ed utilizzando con i Keo le tacchette rosse ; massima ampiezza laterale con la quale in tutte le situazioni riesco a trovare la posizione corretta.
Poi una visita dall'osteopata un paio di volte all'anno fa il resto .
 

yuka

Gregario
25 Ottobre 2014
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si
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Come promesso ecco le novita' .
premessa dai msg precedenti: ne soffro da + di 10 anni, da corsa in montagna, problema ritornato dopo uscite in bicicletta, a livello molto serio (problemi anche a camminare).
Ho un paio di visite tra 10 giorni, ma prevedendo di sortirne poco visto il passato mi sono arrangiato da solo in attesa di referti certi..
Fermo di 15 giorni, stretching 2 volte al giorno, 20 minuti e piu', ghiaccio 2 volte al giorno per 10-15 minuti.
Poi ho preso i miei rischi e dopo averci pensato ho:
1)sostituito le tacchette rosse con quelle grigie, per dare meno liberta' al piede.Probabilmente passero' alle tacchette nere quando avro' definito la posizione corretta al 100%.
2) Inserito due cunei da 2 mm scarsi sul lato esterno della tacchetta (tendo ad appoggiare troppo il piede proprio sull'esterno, in questo modo obbligo invece il piede a lavorare orizzontale sul pedale e non lo lascio andare dove vuole.
3) Fatto una uscita test di 2 ore abbastanza dura, con risultati confortanti (dolore molto scarso)
4)Alzato la sella di pochi mm e portata in avanti di poco, ma fino al limite massimo previsto dal mio biomeccanico.
5) Fatto altre due uscite dopo 48-72 ore , una di agilita' ed una seria di oltre 5 ore con 3 salite dure, muri fino al 20% a ritmo sostenuto.
6)) stretching mantenuto, e credo lo manterro' per sempre. ghiaccio sospeso.

Risultato ad oggi: la bandelletta non mi da piu' nessun problema in bicicletta, non so piu' nemmeno di averla. Ritengo decisivo l'inserimento dei cunei ed il cambio delle tacchette. A riposo e camminando il dolore invece rimane, segno che la infiammazione non e' passata, vedremo nelle visite se si e' cronicizzata e\o va operata..MA IN BICICLETTA NON HO DISTURBI.

Nota. non sono medico ne' niente del genere, questo insperato risultato sta andando bene su di me, che sapevo il problema venire dal mio appoggio supinatore.Non so su di voi. La sensazione ( e la speranza) e' che la cosa si stia risolvendo per quanto riguarda la bicicletta, per il resto decideranno i medici. Ricordo che per il medesimo problema 10 anni fa smisi definitivamente di correre, le solette non funzionavano.
Ciao
 
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