Sindrome della bandelletta ileotibiale: consigli sul recupero

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miky

Apprendista Scalatore
19 Aprile 2004
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Brianza
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bianca
Ciao a tutti,

vi do mie notizie, avendo qualche (triste) novità.
Ho fatto una tac del ginocchio, che non ha mostrato nessuna infiammazione in atto, secondo quello che mi hanno detto. Ho visto in seguito un ortopedico, che afferma ci sia un po' di liquido nella zona, ma che non sono colpito dalla sindrome della bandeletta. Mi ha detto che non ho difetti di alcun tipo (menisco, rotula, legamenti ecc).
In compenso mi ha detto (chiaramente) che il ciclismo non fa per me. Ha detto che ho le gambe storte (c'è un nome tecnico ma non mi viene) e per compensare i piedi vanno verso l'esterno. Mi ha detto che per questo dei tendini che si attaccano all'estremita supeiore della tibia sono sollecitati anomalmente nella fase di richiamo della gamba (secondo parte della pedalata), che è in effetti quando ho il fastidio.

Mi ha detto quindi che posso usare la bici con pedali normali, in cui il piede ha libertà totale di mettersi come vuole. Mi ha anche prescritto dei plantari. Non vi nascondo che la notizia non mi ha fatto molto piacere.

Sicuramente quello che ho visto è un bravo medico, ma, voglio dire, tutte le centinaia di ciclisti che formano il plotone al giro e tour, hanno tutti le gambe dritte??? Ci sarà pure qualcosa da fare (pedali su misura, ecc), no?
Il mio problema è che non abitando in italia non posso sfurttare vostri eventuali suggerimenti per biomeccanici.

Disperato, insomma.
Salvo

non dargli retta ... senti altri pareri , io per un problema al ginocchio , dolore dopo le uscite invernali ( ho le gambe vare ) ho fatto girare 4 ortopedici , con referenze ottime .... ognuno mi ha dato una diagnosi diversa , da che non avevo niente a uno che voleva operarmi ... poi tramite un prof mi sono rivolto ad un altro specialista che dopo vari esami mi ha curato ... e all inizio vedendomi sconsolato mi ha detto le testuali parole " se vedessi i professionisti , il tuo problema e' una cosa ridicola " .... non fidarti del primo che passi ... se vuoi ti mando in mp il nome del doct dove sono andato io ...

ciao ciao
 
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claudio76

Pignone
29 Agosto 2010
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ciao anch'io ho problemi alle ginocchia cartilagine tendini ecc ecc..l'ortopedico mi ha detto di continuare con la bici fatto infiltrazioni adesso inzio riabilitazione il dolore pedalando e' quasi scomparso poi ho provato i pedali speedplay piede e ginocchio sono piu' liberi probòema quasi risolto del tutto
 

ferdylosroq

Apprendista Passista
28 Aprile 2009
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io per un problema al ginocchio , dolore dopo le uscite invernali ( ho le gambe vare ) ho fatto girare 4 ortopedici , con referenze ottime .... ognuno mi ha dato una diagnosi diversa , da che non avevo niente a uno che voleva operarmi ... poi tramite un prof mi sono rivolto ad un altro specialista che dopo vari esami mi ha curato ... e all inizio vedendomi sconsolato mi ha detto le testuali parole " se vedessi i professionisti , il tuo problema e' una cosa ridicola " .... non fidarti del primo che passi ... se vuoi ti mando in mp il nome del doct dove sono andato io ...

ciao ciao

Come hai risolto il problema dei dolori dovuti alle uscite invernali?
Anche io lo scorso anno ho avuto qualche problema e mi chiedevo se c'è qualche precauzione per evitare i problemi dovuti al freddo... grazie mille, ciao.

PS mi puoi dire, anche in mp, il nome dello specialista che ti ha visto?
 

turer

Novellino
4 Ottobre 2010
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formigli
Salve a tutti....anche io ho il problema della bandelletta:cry,è un anno ormai.....e come tanti di voi,le ho provate tutte,ma dico tutte:dai massaggi alle infiltrazioni di vario tipo al ghiaccio,alle fisioterapie,riposo e dal bio meccanico....e mi son fatto pure la bici su misura,ma in bici non posso andare + di 1ora.(40km.max)..grrrr...Mi è rimasto solo una carta da giocare,L'INTERVENTO:cry.La mia domanda è:c'è qualcuno che ha fatto l'intervento per risolvere il problema della bandelletta al ginocchio? e come è andata? la mia paura è di non risolvere niente,o magari una volta stuzzicato il ginocchio è peggio...:cry:...DITEMI TUTTO...:)grazie..
 
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miky

Apprendista Scalatore
19 Aprile 2004
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Come hai risolto il problema dei dolori dovuti alle uscite invernali?
Anche io lo scorso anno ho avuto qualche problema e mi chiedevo se c'è qualche precauzione per evitare i problemi dovuti al freddo... grazie mille, ciao.

PS mi puoi dire, anche in mp, il nome dello specialista che ti ha visto?

dottor Luigi Simonetto , Medico federale e presidente della Commissione sanitaria della Federazione ciclistica italiana

io avevo dolore al ginocchio dopo le uscite prevalentemente invernali , Simonetto dopo avermi fatto fare degli esami ( tampone faringeo , esami sangue , radiografie ginocchio sotto carico e un esame dove salti su una pedana per vedere se hai una gamba piu sviluppata dell'altra ) mi ha diagnosticato una leggera artrosi , la cura e' stata artrosilene schiuma sul ginocchio prima dell'allenamento e aspirina al rientro , questo solo nel periodo invernale e non mi e' piu ricapitato ... dico solo una cosa , gli altri son arrivati a dirmi dopo una sola visita e senza esami , da che non avevo niente a uno che voleva operarmi cazzo .. no dico !! diagnosi fatta solo con la visita senza farmi fare esami !! Simonetto quando sono entrato mi ha detto , prima ti faccio io le domande poi mi spieghi tu cosa senti , le domande son state " che marca di pedali usi ? " ( allora montavo i Look poi cambiati coi time sotto suo consiglio ) e "la placchetta rossa o nera ? " e ancora " a che angolazione hai messo le tacchette ?" ... trovami un ortopedico che conosca le marche dei pedali e che la look le fa fisse ( nere ) o con movimento angolare ( rosse ) !! e' troppo avanti Simonetto ...
 

desis

Gregario
21 Aprile 2010
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nei pressi san bonifacio verona
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specialized venge s-works
ciao ferdy..
ho letto il tuo pdf sul collegamento piede/bici..
è molto interessante..
ti aggiorno.. sul mio stato.

dopo aver efettuato visita posturale.. ho cominiciato un percorso riabilitativo dalla fisioterapista che mi segue e di cui nutro grande rispetto e fiducia.
ho fatto due sedute di fisioterapia.. ed è uscito che avevo il perone (la testa del perone era la parte che piu mi doleva quando andavo in bici) bloccato e mi sei venuto in mente tu.. che avevi un problema al perone.
ora la fisioterapista dice che sono dritto e devo cominicare a caricare facendo sport e quindi bicicletta..
solo che ho un po paura.. perche sento dolore lungo tutta la lunghezza del perone.. a livello del muscolo tibiale anteriore.. e che mi scende fino alla caviglia...
mi ha suggerito che , anche se ho male di andare via lo stesso in quanto il male che sento.. è dovuto all'infiammazione ormai cronica e vecchia che persiste, ma che col tempo.. andrà via.
tu cosa pensi?

ho cominicato a fare piccole uscite.. da 12-13 km.. praticamente mezz'ora..
 

ferdylosroq

Apprendista Passista
28 Aprile 2009
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dopo aver efettuato visita posturale.. ho cominiciato un percorso riabilitativo dalla fisioterapista che mi segue e di cui nutro grande rispetto e fiducia. ho fatto due sedute di fisioterapia.. ed è uscito che avevo il perone (la testa del perone era la parte che piu mi doleva quando andavo in bici) bloccato e mi sei venuto in mente tu.. che avevi un problema al perone.

ciao desis!

in cosa consistono le sedute dalla fisioterapista? ti fa manipolazioni o ti fa fare esercizi?

in che senso "perone bloccato"?
nel mio caso l'osteopata mi disse che il perone era spostato verso il basso a causa di un trauma. che tipo di manipolazioni ti ha fatto per "sbloccartelo"?


ora la fisioterapista dice che sono dritto e devo cominicare a caricare facendo sport e quindi bicicletta..
solo che ho un po paura.. perche sento dolore lungo tutta la lunghezza del perone.. a livello del muscolo tibiale anteriore.. e che mi scende fino alla caviglia...
mi ha suggerito che , anche se ho male di andare via lo stesso in quanto il male che sento.. è dovuto all'infiammazione ormai cronica e vecchia che persiste, ma che col tempo.. andrà via.
tu cosa pensi? ho cominicato a fare piccole uscite.. da 12-13 km.. praticamente mezz'ora..

A cosa è dovuto il dolore lungo il perone? ma quindi ti fa male tutta la zona del perone e non solo il punto della bandelletta? il dolore lo senti anche quando cammini o solo in bici?

secondo me se la fase acuta dell'infiammazione è passata fai bene ad uscire; a me avevano detto che fermarsi completamente per troppo tempo non è il massimo...Visto che ti fidi della fisioterapista io seguirei i suoi consigli riprendendo gradualmente.

Fammi sapere! ciao.
 

desis

Gregario
21 Aprile 2010
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specialized venge s-works
ciao desis!

in cosa consistono le sedute dalla fisioterapista? ti fa manipolazioni o ti fa fare esercizi?
mi ha fatto due maniplazioni al ginocchio e perone.

in che senso "perone bloccato"?
nel mio caso l'osteopata mi disse che il perone era spostato verso il basso a causa di un trauma. che tipo di manipolazioni ti ha fatto per "sbloccartelo"?

se lo sapessi te lo direi volentieri..




A cosa è dovuto il dolore lungo il perone? ma quindi ti fa male tutta la zona del perone e non solo il punto della bandelletta? il dolore lo senti anche quando cammini o solo in bici?

il dolore ce l'ho anche seduto.. e ieri sera , dopo l'uscita da 12 km sentivo indolenzizmento.. dal gluteo.. dietro fascia lata.. e lungo il perone.

secondo me se la fase acuta dell'infiammazione è passata fai bene ad uscire; a me avevano detto che fermarsi completamente per troppo tempo non è il massimo...Visto che ti fidi della fisioterapista io seguirei i suoi consigli riprendendo gradualmente.


le manipolazione me le ha fatte su tutto il corpo.. sostendendo che avevo spalla bassa rispetto l'altra.. ecc. ora mi ha messo in asse
Fammi sapere! ciao.

ciao e grazie
 

Albi

Pignone
26 Maggio 2010
110
2
Pavia
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Olympia Speedy Plus
Ciao a tutti e visto il periodo Buone Feste!
sono putroppo iscritto anche io al club della bandelletta da qualche tempo.
Ad agosto ho preso la mia prima bici da corsa, mi sono messo le tacchette da solo (errore!!!) perchè al momento non avevo i schei per andare da un bio e dopo un migliaio di Km ho iniziato a sentir male dove ben sappiamo.
sono stato fermo un mese sperando che fosse solo una infiammazione passeggiera, quindi ho deciso di uscire per vedere come andava: dopo 15 Km ero già in casa disperato.
Al che decido di sentire Emanuele, vado da lui, mi sistema la posizione in sella e le tacchette, dicendo mi però che sono molto storto e che mi consiglia una visita ortopedica.
Faccio la mia visita da un ortopedico rinomato qui a Pavia (non quello dell'inter, se no gli lasciavo lì la bici per pagarlo)
il quale mi dice hai le ginocchia vare, il piede cavo valgo, la tua spinta non uniforme stressa il ginocchio in modo errato quindi ti è saltata fuori la sindrome ecc ecc, ti consiglio prima un riposizionamento da un tizio qui vicino (amico suo), poi se non passa prova con i plantari.
Io le tacchette me le sono fatte sistemare da Emanuele, di cui mi fido, quindi ho deciso di provare direttamente i plantari ed eventualmente DOPO vedere di adeguare la posizione delle tacchette da Emanuele (che mi aveva già accennato alla possibilità che un ortopedico mi consigliasse dei plantari).

Venendo al dunque:non vado in bici da due mesi, sto diventando matto e panzuto :mrgreen:, secondo voi con i puntapedi o al max i pedali normali posso fare i miei giri o mi esploderà il ginocchio?intanto aspetto i plantari...

Auguro a tutti buone feste e buona guarigione da questa rottura di maroni indescrivibile:cassius:

Grazie e ciao a tutti!!
 

turer

Novellino
4 Ottobre 2010
4
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formigli
ciao ALBI..non so dirti di preciso quale sia la cura adatta,io personalmente avendo avuto lo stesso problema..le ho provate tutte ma dico veramente tutte dal bio all'ortopedico alle varie fisioterapie,infiltrazioni,lastre,risonanze,la bici nuova su misura e anche da un professore che mi disse bisogna entrare in artoscopia e vedere...:( ho passato un anno da incubo quasi fino al punto di mollare tutto.
Pero ti posso dire che ho "risolto" per ora!!..togliendo uno spessore di 3 millimetri che mi mise il biomeccanico tra la scarpa e il tacchetto perchè ho una gamba più corta.Voglio dire che forse troppi aggiustamenti fanno peggio e comunque (consiglio mio) prima di andare a spendere un capitale in giro da dottori vari prova a fare dei piccoli aggiustamenti da solo sull'impostazione,tanto la sindrome della bandelletta è la parte finale della fascia lata che oltrepassa e di conseguenza frega il condito ileotibiale per vari motivi e difetti ma in genere è per una eccessiva estensione della gamba,quindi prova con differenti altezze sella e regola con precisione i tacchetti in modo che la spinta sia veramente verso il basso e cosa importante che la bici sia della tua misura.Se per i primi 1000 km era tutto ok è facile che sia un problema di impostazione,anche io andavo bene prima il problema è uscito dopo che sono stato dal bio...Spero di esserti stato di aiuto secondo il mio punto di vista..non esitare a chiedere...ciao
NB:FRA UNA PROVA E L'ALTRA SE TI FA MALE ASPETTA QUALCHE GIORNO E NEL FRATTEMPO GHIACCIO 2 VOLTE AL DI PER CIRCA 10 MIN,E PROVA A MONTARE I TACCHETTI GRIGI DELLA LOOK IN MODO CHE IL PIEDE SIA + LIBERO.I PLANTARI!!! MMMM PROVALI. UN'OTTIMA PROVA PER VEDERE SE E' TUTTO OK? PIANURA AGILE 70/80 PEDALATE MINUTO.. MA VACCI PIANO...:)
 
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Albi

Pignone
26 Maggio 2010
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Olympia Speedy Plus
Ciao Turer!
a me il problema è sorto come conseguenza del posizionamento effettuato da me, prima di andare dal bio ho provato con diverse posizioni delle tacchette (look grigi:mrgreen:) e degli spessori "artigianali", la situazione non è peggiorata ma nemmeno migliorata, quindi sono andato dal bio.ho avuto dei benefici, sono molto più comodo in sella, ho apprezzato la sua onestà nel dire che vista la mia conformazione (ho i piedi a papera, del tipo che aprono un angolo di quasi 90°) più di tanto non poteva sistemarmi.
la visita dall'ortopedico mi è servita a identificare il mio problema reale, ciò ginocchia vare e piede cavo-valgo, il plantare è una prova, una pia illusione tanto per convincermi del fatto che una volta messo tutto torni a posto.
per fortuna mi sto laureando in tecnico di radiologia (l'omino che fa le lastre e le tac ecc) quindi ho quel minimo di conoscenza per capire sae un medico mi sta mandando a perdere del tempo.
in attesa dei plantari oggi proverò con i pedali normali e se va tutto bene proverò i puntapiedi...
grazie per i consigli e la disponobilità, sono contento che tu abbia risolto, mi da la speranza che prima o poi possa rimettere i pedali anche ioo-o
 

ferdylosroq

Apprendista Passista
28 Aprile 2009
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la visita dall'ortopedico mi è servita a identificare il mio problema reale, ciò ginocchia vare e piede cavo-valgo, il plantare è una prova, una pia illusione tanto per convincermi del fatto che una volta messo tutto torni a posto.
...
in attesa dei plantari oggi proverò con i pedali normali e se va tutto bene proverò i puntapiedi...

Ciao Albi, anche io ho avuto il tuo stesso problema (la mia "storia" è sparsa in questa discussione) e anche io le ho provate quasi tutte come Turer.
Anche io ero prevenuto nei confronti dei plantari e sicuramente non sono miracolosi ma se la causa del problema alla bandelletta è da ricondurre a un non corretto appoggio plantare la visita da un podologo e il plantare su misura possono essere un valido aiuto. Da quando li ho messi sento che la pedalata è più efficiente, prima il mio piede "cedeva" visibilmente verso l'esterno mettendo in trazione la zona della fascia lata. Ora, con il plantare, ho la sensazione di lavorare molto di più con il vasto mediale. In bocca al lupo, spero che tu possa risolvere presto! o-o
Ah, non sono uno specialista, prendi "con le pinze" ciò che scrivo!
 

Emanuele

via col vento
16 Settembre 2005
10.403
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Ciao a tutti e visto il periodo Buone Feste!
sono putroppo iscritto anche io al club della bandelletta da qualche tempo.
Ad agosto ho preso la mia prima bici da corsa, mi sono messo le tacchette da solo (errore!!!) perchè al momento non avevo i schei per andare da un bio e dopo un migliaio di Km ho iniziato a sentir male dove ben sappiamo.
sono stato fermo un mese sperando che fosse solo una infiammazione passeggiera, quindi ho deciso di uscire per vedere come andava: dopo 15 Km ero già in casa disperato.
Al che decido di sentire Emanuele, vado da lui, mi sistema la posizione in sella e le tacchette, dicendo mi però che sono molto storto e che mi consiglia una visita ortopedica.
Faccio la mia visita da un ortopedico rinomato qui a Pavia (non quello dell'inter, se no gli lasciavo lì la bici per pagarlo)
il quale mi dice hai le ginocchia vare, il piede cavo valgo, la tua spinta non uniforme stressa il ginocchio in modo errato quindi ti è saltata fuori la sindrome ecc ecc, ti consiglio prima un riposizionamento da un tizio qui vicino (amico suo), poi se non passa prova con i plantari.
Io le tacchette me le sono fatte sistemare da Emanuele, di cui mi fido, quindi ho deciso di provare direttamente i plantari ed eventualmente DOPO vedere di adeguare la posizione delle tacchette da Emanuele (che mi aveva già accennato alla possibilità che un ortopedico mi consigliasse dei plantari).

Venendo al dunque:non vado in bici da due mesi, sto diventando matto e panzuto :mrgreen:, secondo voi con i puntapedi o al max i pedali normali posso fare i miei giri o mi esploderà il ginocchio?intanto aspetto i plantari...

Auguro a tutti buone feste e buona guarigione da questa rottura di maroni indescrivibile:cassius:

Grazie e ciao a tutti!!

ciao,
ero convinto che sui plantari avessi già lavorato! :wacko:
Quando li avrai chiamami e torna a trovarmi, che facciamo il punto della situazione e l'eventuale riposizionamento se serve.
Ricordi tutte le diverse opzioni che ti dissi di valutare? Anche quella del tipo di pedale, orientandoci su Time rispetto a Look.
Riguardo alla tua domanda, imho per fare un giretto di mezz'ora / un'oretta max ci può stare senza usare gli attacchi. Ma tranquillo giusto per rilassarti e iniziare a bruciare un pò di panettone.
Tienimi aggiornato anche in mail sugli sviluppi.
 

Albi

Pignone
26 Maggio 2010
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Da quando li ho messi sento che la pedalata è più efficiente, prima il mio piede "cedeva" visibilmente verso l'esterno mettendo in trazione la zona della fascia lata. Ora, con il plantare, ho la sensazione di lavorare molto di più con il vasto mediale.

E hai risolto completamente il problema?il dolore è sparito?
per curiosità che tipo di plantare ti hanno consigliato?

ciao,
ero convinto che sui plantari avessi già lavorato! :wacko:
Quando li avrai chiamami e torna a trovarmi, che facciamo il punto della situazione e l'eventuale riposizionamento se serve.
Ricordi tutte le diverse opzioni che ti dissi di valutare? Anche quella del tipo di pedale, orientandoci su Time rispetto a Look.
Riguardo alla tua domanda, imho per fare un giretto di mezz'ora / un'oretta max ci può stare senza usare gli attacchi. Ma tranquillo giusto per rilassarti e iniziare a bruciare un pò di panettone.
Tienimi aggiornato anche in mail sugli sviluppi.


Grande!Ciao!
speravo anche io di provare i plantari molto prima, ma ho dovuto cercare un ortopedico che mi desse delle certezze e non uno che fa le cose alla carlona, poi mi ha messo la visita a fine novembre e quindi fino a lì niente bici. una volta prescritti i plantari i miei genitori (che si sono fatti carico delle spese perchè secondo loro avrebbero dovuto farmi correggere da piccolo e si sentono (ingiustamente) in colpa) mi hanno chiesto di aspettare fino a gennaio così da non sovrapporre la spesa agli acquisti natalizi. e quindi sono qui che aspetto, visto che non ne posso più di stare senza pedalare farò girare un po' le gambette con i pedali normali...
alla fine come è andata con il navigatore sul cel?:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

turer

Novellino
4 Ottobre 2010
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Ciao Turer!
a me il problema è sorto come conseguenza del posizionamento effettuato da me, prima di andare dal bio ho provato con diverse posizioni delle tacchette (look grigi:mrgreen:) e degli spessori "artigianali", la situazione non è peggiorata ma nemmeno migliorata, quindi sono andato dal bio.ho avuto dei benefici, sono molto più comodo in sella, ho apprezzato la sua onestà nel dire che vista la mia conformazione (ho i piedi a papera, del tipo che aprono un angolo di quasi 90°) più di tanto non poteva sistemarmi.
la visita dall'ortopedico mi è servita a identificare il mio problema reale, ciò ginocchia vare e piede cavo-valgo, il plantare è una prova, una pia illusione tanto per convincermi del fatto che una volta messo tutto torni a posto.
per fortuna mi sto laureando in tecnico di radiologia (l'omino che fa le lastre e le tac ecc) quindi ho quel minimo di conoscenza per capire sae un medico mi sta mandando a perdere del tempo.
in attesa dei plantari oggi proverò con i pedali normali e se va tutto bene proverò i puntapiedi...
grazie per i consigli e la disponobilità, sono contento che tu abbia risolto, mi da la speranza che prima o poi possa rimettere i pedali anche ioo-o

Spero vivamente che tu possa ritornare in bici....sai anche se le persone hanno il solito problema nn è detto che la cura sia la stessa....:)) auguroni..
 

ferdylosroq

Apprendista Passista
28 Aprile 2009
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E hai risolto completamente il problema? il dolore è sparito? per curiosità che tipo di plantare ti hanno consigliato?

Nel mio caso ho praticamente risolto anche se ho quasi paura a dirlo.
Ma ognuno è diverso e non è detto che servano.
La cosa importante è individuare la causa. Sembra una banalità ma è fondamentale. Io ho plantari su misura fatti da un podologo.
Ciao.
 

Albi

Pignone
26 Maggio 2010
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Ieri giretto da 40 Km, ginocchio indolenzito ma sicuramente non il male di qualche tempo fa...
volevo chiedervi, ieri chiacchierando con il mio negoziante ho scoperto che la Carnac fa le scarpe su misura, non solo sulla lunghezza e larghezza del piede ma fa su misura anche la soletta interna prendendo l'impronta della pianta del piede con quel meraviglioso aggeggio che misura la pressione del piede sulla superficie.
Che differenza c'è rispetto ai plantari?può essere teoricamente un loro sostituto?
nello specifico se i plantari dovessero risolvere il mio problema, potrei, nel momento in cui decido di cambiare scarpe, farmele fare da loro con la soletta identica ai miei plantari?

grazie a tutti!
 

ikarenspa

Pignone
17 Luglio 2010
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Wilier Granturismo
Oggi visita dal mio osteopata di fiducia.
Circa un anno fa mi ha rimesso in sella, a seguito dell'infiammazione del tendine ileo-tibiale.
Vi dico solo che dopo l'infortunio, trattato con sedute di tecarterapia, massaggi e taaaaanto stretching, da fine marzo ho fatto 7000 km e 4 GF, senza alcun problema.
Oggi ci sono tornato per una revisione.
Allora la bandelletta si stava "ri-tonoficando" troppo e ma la ha sciolta, mi ha consigliato di effettuare esercizi in palestra per tonificare "separatamente" gli adduttori e gli abduttori, con pesi leggero e 20-25 ripetizioni ed in più esercitarmi sulle tavolette...non so come le ha chiamate....quelle propriocemittive.
Poi mi ha consigliato una variante alla leg extension.
Ossia inserire una palla delle dimensioni di circa 20 cm di diametro tra le gambe e di stringerla, con le gambe il più possibile, durante l'esecuzione dell'esercizio.
Ovviamente fare tanto stretching per il tensore della suddetta bendelletta:
http://www.polis-lab.it/wp-content/uploads/2010/02/stretching_img_550.jpg
il numero 20 ed il numero 19 , ma con l egambe incrociate.
MA anche tutto il resto è molto importante
 

ferdylosroq

Apprendista Passista
28 Aprile 2009
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Oggi visita dal mio osteopata di fiducia.
Circa un anno fa mi ha rimesso in sella, a seguito dell'infiammazione del tendine ileo-tibiale.
Vi dico solo che dopo l'infortunio, trattato con sedute di tecarterapia, massaggi e taaaaanto stretching, da fine marzo ho fatto 7000 km e 4 GF, senza alcun problema.
Oggi ci sono tornato per una revisione.
Allora la bandelletta si stava "ri-tonoficando" troppo e ma la ha sciolta, mi ha consigliato di effettuare esercizi in palestra per tonificare "separatamente" gli adduttori e gli abduttori, con pesi leggero e 20-25 ripetizioni ed in più esercitarmi sulle tavolette...non so come le ha chiamate....quelle propriocemittive.
Poi mi ha consigliato una variante alla leg extension.
Ossia inserire una palla delle dimensioni di circa 20 cm di diametro tra le gambe e di stringerla, con le gambe il più possibile, durante l'esecuzione dell'esercizio.
Ovviamente fare tanto stretching per il tensore della suddetta bendelletta:
http://www.polis-lab.it/wp-content/uploads/2010/02/stretching_img_550.jpg
il numero 20 ed il numero 19 , ma con l egambe incrociate.
MA anche tutto il resto è molto importante

Grazie per i consigli! Avrei alcune domande:
Che esercizi ti ha consigliato con la tavola propriocettiva?
Oltre al 19 e al 20 quali altri esercizi fai di stretching? Lo stretching lo fai solo dopo le uscite o anche a freddo?
Nel tuo caso qual'era la causa dell'infiammazione della bandelletta?
Mi puoi dire (anche in pvt) chi è l'osteopata che ti segue?
Scusa le tante domande e grazie ancora!
 

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