Sportful Dolomiti Race 2023 - Feltre 18.06.2023

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canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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Nessuna
però se è giornata calda, come fai ad adoperare dei manicotti? purtroppo la crema unge e in faccia a me crea fastidio agli occhi.
io cerco di abituare la pelle gradualmente.
Da quel che ho capito sono estivi e il range di utilizzo dichiarato è fino a 35 gradi. Da una parte, tenendo conto anche della lunghezza delle maniche delle maglie attuali, non è che si va a coprire chissà quanta superficie. Dall’altra, le braccia/avambracci potrebbero essere l’equivalente delle alette dei radiatori. Son indeciso
 
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pepe

Scalatore
31 Luglio 2006
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Specy Tarmac SL6+Wilier Le Roi+Cube Acid Black
sì la crema dà un po' fastidio ma prendere il sole diretto non fa proprio bene
La salute della pelle è un bene prezioso son d'accordo, ma di fatto nel ciclismo , non sei in esposizione costante ( a meno di non attraversare un deserto ) , ad esempio passi sotto l'ombra delle piante, oppure cambi direzione e una parte risulterà all'ombra di te stesso... comunque la crema in faccia scola con il sudore e mi crea bruciore.
Quelli che lavorano nei cantieri all'aperto metteranno la crema?
 

albertissimo

Apprendista Cronoman
1 Settembre 2008
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Cannondale S6 Dura Ace
Ad una lontana Granfondo Pinarello c'era uno stand per il controllo dei nei.
L'ho fatto ed ho compilato il modulo relativo prima della visita.
La dermatologa ha visto che avevo scritto NO alla domanda se usavo crema solare quando uscivo in bici.
E quindi mi ha chiesto perchè non la usavo.
Ho risposto che "noi ciclisti abbiamo la pelle abituata e comunque la nostra è una esposizione progressiva, ovvero iniziamo ad uscire in salopette e maglietta a maniche corte quando il sole è meno forte. E che non ci esponiamo direttamente al sole estivo come fanno i bagnanti da giugno ad agosto".
L'altra domanda è stata "e queste considerazioni scientifiche le ha fatte lei?".
Lì ho capito che non è proprio così la faccenda.
Molto cortesemente mi ha suggerito di mettere sempre un velo di crema sulle parti esposte perchè il sole è SEMPRE pericoloso.
O, meglio, comunque occorre proteggere la pelle dai raggi solari.
Anche quelli che non percepiamo come pericolosi.
Da quel momento un po' di crema la metto ad ogni uscita o quasi.

Detto questo, ci stiamo portando da soli una sfiga EPOCALE.
il 18 Giugno ci sarà la nevicata del secolo :ola:
 

pepe

Scalatore
31 Luglio 2006
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Specy Tarmac SL6+Wilier Le Roi+Cube Acid Black
Ad una lontana Granfondo Pinarello c'era uno stand per il controllo dei nei.
L'ho fatto ed ho compilato il modulo relativo prima della visita.
La dermatologa ha visto che avevo scritto NO alla domanda se usavo crema solare quando uscivo in bici.
E quindi mi ha chiesto perchè non la usavo.
Ho risposto che "noi ciclisti abbiamo la pelle abituata e comunque la nostra è una esposizione progressiva, ovvero iniziamo ad uscire in salopette e maglietta a maniche corte quando il sole è meno forte. E che non ci esponiamo direttamente al sole estivo come fanno i bagnanti da giugno ad agosto".
L'altra domanda è stata "e queste considerazioni scientifiche le ha fatte lei?".
Lì ho capito che non è proprio così la faccenda.
Molto cortesemente mi ha suggerito di mettere sempre un velo di crema sulle parti esposte perchè il sole è SEMPRE pericoloso.
O, meglio, comunque occorre proteggere la pelle dai raggi solari.
Anche quelli che non percepiamo come pericolosi.
Da quel momento un po' di crema la metto ad ogni uscita o quasi.

Detto questo, ci stiamo portando da soli una sfiga EPOCALE.
il 18 Giugno ci sarà la nevicata del secolo :ola:
Grazie della condivisione, ne terrò presente e vedrò se esiste una crema più adatta.
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Brescia
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Grazie della condivisione, ne terrò presente e vedrò se esiste una crema più adatta.
Di solito quelle di buona qualità sono un po' meno unte e fastidiose, pure io fatico a metterla ma è sicuramente meglio farlo, specialmente per i lunghi estivi dove comunque di sole se ne prende tanto
 

RamboGuerrazzi

via col vento
28 Marzo 2007
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centroitalico
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corsa+gravel
Ad una lontana Granfondo Pinarello c'era uno stand per il controllo dei nei.
L'ho fatto ed ho compilato il modulo relativo prima della visita.
La dermatologa ha visto che avevo scritto NO alla domanda se usavo crema solare quando uscivo in bici.
E quindi mi ha chiesto perchè non la usavo.
Ho risposto che "noi ciclisti abbiamo la pelle abituata e comunque la nostra è una esposizione progressiva, ovvero iniziamo ad uscire in salopette e maglietta a maniche corte quando il sole è meno forte. E che non ci esponiamo direttamente al sole estivo come fanno i bagnanti da giugno ad agosto".
L'altra domanda è stata "e queste considerazioni scientifiche le ha fatte lei?".
Lì ho capito che non è proprio così la faccenda.
Molto cortesemente mi ha suggerito di mettere sempre un velo di crema sulle parti esposte perchè il sole è SEMPRE pericoloso.
O, meglio, comunque occorre proteggere la pelle dai raggi solari.
Anche quelli che non percepiamo come pericolosi.
Da quel momento un po' di crema la metto ad ogni uscita o quasi.

Detto questo, ci stiamo portando da soli una sfiga EPOCALE.
il 18 Giugno ci sarà la nevicata del secolo :ola:

già, avremmo dovuto saperle prima ste cose... che poi siamo tra i pochissimi paesi al mondo dove l'abbronzatura è considerata uno status
 
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Valdeken

Novellino
14 Settembre 2012
24
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-
Grazie della condivisione, ne terrò presente e vedrò se esiste una crema più adatta.
My 2 cents, da un anno a questa parte, su consiglio della mia compagna, sto usando quella di “estetista cinica”. Non mi da effetto unto né appiccicoso, viene assorbita subito e non ho avuto problemi sia nei trekking che ammollo in acqua o, da un paio di mesi, in bici.
 

pepe

Scalatore
31 Luglio 2006
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Beinasco (To)
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Specy Tarmac SL6+Wilier Le Roi+Cube Acid Black
My 2 cents, da un anno a questa parte, su consiglio della mia compagna, sto usando quella di “estetista cinica”. Non mi da effetto unto né appiccicoso, viene assorbita subito e non ho avuto problemi sia nei trekking che ammollo in acqua o, da un paio di mesi, in bici.
grazie anche a te, hai anche un link?

Comunque la cosa più scomoda è quella che, spalmata sulla fronte, a fronte della sudorazione arriva agli occhi e mi crea bruciore.
 
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stefandr66

Novellino
1 Marzo 2012
39
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Belluno
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bdc, mtb, tandem-mtb
Ciao,
una semplice curiosità: prima che il C.O. introducesse il percorso attuale (non so quanti anni fa esattamente, ma sicuramente prima del 2016), vi era un percorso diverso.
Ricercando un po' in internet, mi pare di aver capito che da Feltre si puntasse sulla valle del Mis (via Cesio) si scollinasse a forcelle Franche, si scendesse ad Agordo per affrontare il passo Duran e poi tutta la val zoldana fino a forcella Staulanza. Da lì, prima di Selva di C. , giù per Caprile e poi seguendo il Cordevole fino a Cencenighe dove si tornava a salire per Falcade per poi prendere il passo Valles ed infine rientro dal passo Rolle. Immagino si rientrasse a Feltre da Fonzaso, evitando quindi il Croce d'Aune...
Questo dalle informazioni estemporanee reperite qua e là.
Qualcuno di voi l'ha fatta a suo tempo? Può confermare? O correggere eventuali errori...
Grazie anticipatamente.
S.

P.S.: sembrerebbe un po' più duretta rispetto all'attuale cima Campo, Manghen, Rolle, Croce d'Aune..
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
15.272
17.016
Nordest
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Ciao,
una semplice curiosità: prima che il C.O. introducesse il percorso attuale (non so quanti anni fa esattamente, ma sicuramente prima del 2016), vi era un percorso diverso.
Ricercando un po' in internet, mi pare di aver capito che da Feltre si puntasse sulla valle del Mis (via Cesio) si scollinasse a forcelle Franche, si scendesse ad Agordo per affrontare il passo Duran e poi tutta la val zoldana fino a forcella Staulanza. Da lì, prima di Selva di C. , giù per Caprile e poi seguendo il Cordevole fino a Cencenighe dove si tornava a salire per Falcade per poi prendere il passo Valles ed infine rientro dal passo Rolle. Immagino si rientrasse a Feltre da Fonzaso, evitando quindi il Croce d'Aune...
Questo dalle informazioni estemporanee reperite qua e là.

Qualcuno di voi l'ha fatta a suo tempo? Può confermare? O correggere eventuali errori...
Grazie anticipatamente.
S.

P.S.: sembrerebbe un po' più duretta rispetto all'attuale cima Campo, Manghen, Rolle, Croce d'Aune..
con quel percorso ne ho fatte 3, la 2008, 2009 e 2011 (+la 2012 in cui mi son dovuto ritirare per il tubolare scollato), e invece si, il Croce d'Aune c'era eccome :mrgreen:
Grosso modo erano 220km x 5300m ed era obiettivamente più duro del percorso attuale, e dal punto di vista del paesaggio forse anche migliore, ma forse era un po' troppo impegnativo da fare a metà giugno per la maggior parte degli amatori.
 
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geociclista

Apprendista Velocista
1 Gennaio 2017
1.255
2.614
Valbelluna
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Wilier Triestina GTR - Trek Emonda SL6
con quel percorso ne ho fatte 3, la 2008, 2009 e 2011 (+la 2012 in cui mi son dovuto ritirare per il tubolare scollato), e invece si, il Croce d'Aune c'era eccome :mrgreen:
Grosso modo erano 220km x 5300m ed era obiettivamente più duro del percorso attuale, e dal punto di vista del paesaggio forse anche migliore, ma forse era un po' troppo impegnativo da fare a metà giugno per la maggior parte degli amatori.
Ah, l'edizione del 2008... Un'esperienza mistica dal Valles in poi...
 
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