E la bacheca di Pogacar è un cantiere in continuo aggiornamento.
Nessuno mette in dubbio il valore di Vingegaard, ma il punto che Pogacar è un corridore più completo, visto che è capace di vincere anche le corse di un giorno e, soprattutto, le classiche. Almeno a vedere le bacheche fino ad oggi.
Che prosa! Complimenti!Probabile che gli ottimi ciclisti, ai quali va il mio plauso, si scansino direttamente, favorendo messa in onda dello stucchevole teatrino dello sloveno, ma in cuor loro, non credo sia difficile sapere cosa pensino, perché le sue prestazioni non generano differenza, sacra e santa nelle competizioni sportive, ma vere umiliazioni degli avversari.
Non è possibile rullare così gli antagonisti, perché tutti si allenano ed hanno ambizioni. Provo meraviglia che tutti provino eccitazione per questo atleta, e nessuno domandi come questo possa ripetersi con proverbiale regolarità, quasi su prenotazione in certe gare.
Quando ha mulinato in salita, per sganciare gli avversari, pareva avesse scalato di marcia e via con i dubbi a tripla "b"!!! Abbiamo atteso se la gara cambiava tono, ma quando il distacco è andato a +3 ed il primo inseguitore pareva io, abbiamo deciso di spegnere la tv, perché l' indecenza aveva raggiunto livelli stomachevoli!!
Son due corridori diversi, senza dubbio. Ma sminuire il primo dicendo che vince solo il tour mi sembra scorretto.
Un prof non ragiona così, noi sì.
Tra vincere un giro dei paesi baschi e/o un delfinato piuttosto che un Amstel, preferisco uno dei due precedenti.Non vince solo il Tour, ma tra vincere "o gran camino" e vincere un Fiandre o un Amstel a quale vittoria attribuisci maggior prestigio? Tra l'altro ho letto su un post che alle strade bianche c'era solo lui, cosa che non è vera, semmai mancava MVDP e Van Aert ma altri ciclisti c'erano, vedi Pidcock eppure ha stravinto.
Pogacar non si presenta per fare la comparsa nemmeno al giro del condominio, quindi si prepara alle classiche per vincerle;
Tra vincere un giro dei paesi baschi e/o un delfinato piuttosto che un Amstel, preferisco uno dei due precedenti.
Non a caso Paesi baschi e Delfinato cubano 250punti UCI ciascuno mentre l'Amstel 225.
Beh grazie, sembra uscito da un fumetto della Marvel
Ps. non so se è già stato scritto, ma girava in rete un filmato pre-partenza con Del Toro che gli tirava fuori il ciuffetto tra le feritoie del casco ... della serie, i dettagli sono importanti
Visto in velocità mi sembrava del toro, invece era Oliveira ma il risultato non cambia:Necessito di vedere il video
Che prosa! Complimenti!
Visto in velocità mi sembrava del toro, invece era Oliveira ma il risultato non cambia:
Da non dimenticare che Americano era nato per le corse di un giorno e caso mai brevi corse a tappe.....che poi tirare sempre in ballo Armstrong per la "preparazione solo in ottica Tour" è una leggenda che ho visto nascere e crescere fino a cementarsi nella testa dei tifosi, sicuramente dovuta al modo differente di correre e prepararsi rispetto i decenni precedenti, ma Lance un tot di classiche le ha sempre corse: Amstel soprattutto, ma pure Fleche Wallonne e Liegi (dove ha fatto due volte 2°, quindi non è che la correva tanto per fare scarico). Ha persino fatto 5 Fiandre...
Casomai chi è sempre stato allergico alle classiche sono stati Contador e Froome. Ma più che altro perché non avevano proprio il profilo per fare bene. O la voglia, nel caso di Contador, perché almeno al Lombardia avrebbe potuto fare qualcosa secondo me.
Nel 98 post malattia arrivò 4° (non podio) alla Vuelta (e ai mondiali).Ha corso anche diverse Vuelta... Che poi ha coinciso con il suo primo podio in un giro di 3 Settimane.
Sempre post malattia.
E oltre a essere (molto) più completo probabilmente vincerebbe anche il Tour contro lo stesso Vingegaard (peraltro sono 2-1 per il danese mica 10-0) se solo come lui pur non correndo SOLO il Tour facesse la stagione SOLO in ottica Tour...
E per fortuna.Un prof non ragiona così, noi sì.
Oggi quando è scattato si sono guardati,e nessuno ha reagito immediatamente ...io non ci credo che quelli che sono arrivati secondo e terzo, a 80km dall'arrivo non avessero la forza per reagire immediatamente all'allungo di Pogacar...erano allo scollinamento,non a metà salita...poi,ripeto,magari sarebbero saltati sulle salite successive... Però almeno provarci era dovuto...va bene che Pogacar è fortissimo e ci sarà un po' di sudditanza...magari ti senti già battuto,ma con lo stesso ragionamento allora Gimondi con Merckx avrebbe dovuto dargliela vinta a tavolino prima di partire.
Lato pratico, Vingegaard ha raccolto 6300punti UCI senza fare una gara da un gg...viceversa, Tadej senza quelle avrebbe fatto una stagione "deludente"....quindi sminuire il Danese perchè non fa le gare da un giorno non ha senso dal momento che di corse ne vince comunque tante e di peso.Se il prestigio lo danno i punti UCI allora mi stai indirettamente dando ragione visto che Pogacar nel 2023 ha raccolto 7695 punti di cui 4498 nelle gare di un giorno. Direi che fare una primavera con Fiandre, Amstel e Freccia vallone, oltre che al Lombardia in autunno "qualcosina" ha fruttato. Poi mettici che nelle corse a tappe è arrivato 2° al Tour, 1° alla Parigi Nizza;
Anche perchè è tutto da vedere che quei tempi siano davvero esistiti nei termini in cui vengono raccontati.per loro è un lavoro, non una passione come per noi
rispondi a Pogacar, ok, poi con il fuori giri che fai, arrivi ventesimo
se ti risparmi, invece, magari ti giochi il podio
c'è una bella differenza
i tempi del ciclismo romantico/eroico.......io li lascio a Beppe Conti
Lato pratico, Vingegaard ha raccolto 6300punti UCI senza fare una gara da un gg...viceversa, Tadej senza quelle avrebbe fatto una stagione "deludente"....quindi sminuire il Danese perchè non fa le gare da un giorno non ha senso dal momento che di corse ne vince comunque tante e di peso.
Torniamo al discorso principale ossia che i due hanno caratteristiche individuali semplicemente diverse.
rispondi a Pogacar, ok, poi con il fuori giri che fai, arrivi ventesimo
se ti risparmi, invece, magari ti giochi il podio
c'è una bella differenza
Ed è questo a mio parere un problema, se un podio vale più di un tentativo di rientrare ecco che spesso nelle classiche se uno va via dietro si guardano. Non mi riferisco a sabato scorso dove i rischi se li è assunti Pogacar perché un attacco ai -81 è una cosa che si vede raramente e il rischio di saltare c'è, ma quante volte capita che in una classica di fronte ad un attacco dietro non si organizzano per rispondere pur di giocarsi un podio? Purtroppo capita spesso.
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