Per certi versi mi sembra la stessa discussione che, incredibilmente, avvenne quando Spotufy segò un sacco di account pirati.
Un mare di gente si lamentò. Cioè, uno ruba il servizio e si lamenta se gli chiudono l'account.
La più famosa piattaforma di streaming musicale online travolta dalle critiche di chi usava applicazioni craccate per accedere ai 40 milioni di brani del suo catalogo. “Sono troppi 10 euro al mese per l'abbonamento premium”
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Qui, ovviamente non ruba nessuno, ma quello che accomuna le due cose è la difficoltà, quasi l'intolleranza, nel pagare un servizio, soprattutto da persone, che probabilmente hanno speso migliaia di euro tra bici, accessori e vestiario.
Il bello è che sono le stesse persone che però si fanno "spennare" dalle aziende di questo settore.
La cosa è banale, nella sua semplicità.
Strava offre un servizio: Ti piace? Ti serve? Beh.. incredibile... ma lo devi pagare. Penso un pò, P A G A R E. Pagare per avere qualcosa in cambio. Assurdo. Pazzesco, ma in che società viviamo....
Ad esempio io non lo pago, semplicemente perchè le informazioni che mi darebbe pagando NON MI SERVONO, ma ad esempio, ho appena acquistato Komoot, che per gli usi che ne faccio, mi è utile. come compro qualsiasi app che mi serve.
Ma vado oltre.
Molte realtà funzionano sul finanziamento volontario, la più celebre è Wikipedia.
Ad esempio, chi di voi la usa e fa delle donazioni?
Io la uso, non spessissimo, ma mi piace il concetto che c'è dietro, e la mia donazione annuale la faccio sempre.
Ma questo è tutto un altro campo.