Eppure tanta gente guarda il wrestling e tanta altra guarda il ciclismo....
Gare Tadej Pogačar vince il 118° Il Lombardia
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
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il discorso è talmente complesso che per scrivere qualcosa di veramente corretto servirebbero infinite premesse...
infatti il mio era un esempio semplice per far capire che 1) il doping non è uguale per tutti 2) tutti non sono uguali col doping.
sembra un gioco di parole ma purtroppo sono 2 verità che molti non accettano, convinti che in una gara tra dopati vinca il più "talentuoso" e non invece quello che ha accesso ai migliori "trattamenti" o che reagisce meglio a questi.
piccolo esempio che può far capire ancora meglio : 2 atleti, uno con HTC a 38 e uno con HTC a 55. limite a 60.
tra i due atleti sulla carta, al naturale, quello con HTC maggiore dovrebbe in teoria avere la meglio. ipotizzando le stesse possibilità di doping, è invece quello con HTC minore (in partenza) a primeggiare, perché la sostanza dopante agisce non solo sull'htc ma anche su altri parametri "positivi" per la prestazione (mentre l'antidoping "controlla" solo questo parametro) . quindi entrambi gli atleti avranno HTC poco sotto il limite, ma quello con HTC minore potrà usare dosaggi più alti, avendo quindi vantaggi importanti.
discorso, lo ripeto, molto semplificato, per far capire il concetto.
il nostro corpo non è una macchina, e infatti non basta avere HTC naturale più alto, o vo2max per tornare a oggi, più alto, per avere un campione.
ci tengo a precisare che il mio discorso esula da pogacar o chicchessia, è solo una personale battaglia contro l'idea che il doping possa essere "giusto" con tutti...
1. Non sono fan boy di nessuno, nell’accezione sminuente in voga nel mondo virtuale. Mi piace questo ciclismo di 4/5 grandissimi che fanno imprese mai viste o quasi. Che si chiamino Pogacar, Evenepoel, MVDP, Vingegaard o WvA (magari!) ne rimango entusiasta ugualmente, convinto che il sistema antidoping oggi vigente sia sufficiente ad avere garanzie di regolarità
2. Non vedo alcun attacco personale nel periodo ipotetico che ho offerto alla tua riflessione, solo il tentativo di far capire quanto possa esser bello trovarsi oggetto di illazioni senza alcuna prova in mano, o, peggio, perché una certa tradizione di giornalisti proni al potere (non conosco il tuo settore, ma in quello che ho frequentato io l’ho visto accadere) sia sufficiente a fare speculazioni su tutta la categoria
3. Negli ultimi due messaggi noto che hai preferito eludere le questioni poste alla tua attenzione di direttore, da cui mi sarei aspettato una dialettica nel merito, anzichè un ammonimento ad usare la tua logica piuttosto che esser tacciato di cieco fanatismo. Due reazioni da forumista qualsiasi, che per la mia sensibilità stonano nella penna di chi ha il sottopancia di direttore. Ma… ecco che forse capisco: la forma dialettale suggerisce che è uno status un po’ così, da bar di paese. Ahimè, mi accorgo che le mie aspettative erano mal riposte… un errore da novellino.
Ma perché?? È già parecchio antipatico a molti, figuriamoci se inizia a dominare ovunque
Cronologia, diretur, cronologia: questa sconosciuta.
Brinderò, con analcolico, alle non comuni capacità di sostenere la dialettica.
No Remco, rassegnati che non puoi!
Quando giudichi la persona che ha espresso l’idea, come hai fatto tu, invece che l’idea, si chiama attacco personale, il cancro di social e forum. Si argomentano le idee, non gli attacchi personali.
Io lo sport lo guardo, mi diverto a guardarlo,
ho rispetto per chi fa l’atleta professionista, perché è un lavoratore, che mette impegno e dedizione in quel che fa.
Ma sono convinto che il doping esista, che lo voglia l’atleta, la società o la federazione.
Il doping, che è l’uso non lecito di sostanze solitamente a uso medico per migliorare la propria prestazione.
Il perché una pratica o una sostanza è non lecita arriva ad avere un confine sfumato.
Nella competizione sportiva, come nella vita quotidiana, le accuse che si sono messo in atto pratiche non etiche, non lecite, per ottenere un successo, sono all’ordine del giorno.
Quello è dopato/raccomandato/un ladro/un truffatore/un leccaculo.
A volte è vero a volte no.
Non lo dice nessuno ma fa parte del mestiere anche incassare varie accuse ed andare avanti.
ho rispetto per chi fa l’atleta professionista, perché è un lavoratore, che mette impegno e dedizione in quel che fa.
Ma sono convinto che il doping esista, che lo voglia l’atleta, la società o la federazione.
Il doping, che è l’uso non lecito di sostanze solitamente a uso medico per migliorare la propria prestazione.
Il perché una pratica o una sostanza è non lecita arriva ad avere un confine sfumato.
Nella competizione sportiva, come nella vita quotidiana, le accuse che si sono messo in atto pratiche non etiche, non lecite, per ottenere un successo, sono all’ordine del giorno.
Quello è dopato/raccomandato/un ladro/un truffatore/un leccaculo.
A volte è vero a volte no.
Non lo dice nessuno ma fa parte del mestiere anche incassare varie accuse ed andare avanti.
Bhe a parte che in bici la competizione c’è, anche qua un po’ di teatrino si fa.
Leggo di invidia verso chi vince e che è sbagliato avere dubbi nei confronti di Pogacar.
Premetto che seguo e pratico il ciclismo da quasi 50 anni, ne sono profondamente appassionato.
Mi stufavo quando Merkx partiva sul poggio e vinceva una delle sue ultime sanremo; non c'era storia (pero' era il cannibale, riconosciuto come uno dei piu' forti di sempre).
ho storto il naso quando Pantani a cronometro andava come i migliori crono (crono finale giro 98), ho storto il naso quando Armstrong ha iniziato a vincere facile il 1° dei suoi sette tour (figuratevi i successivi).
Vi risparmio altri esempi ed arriviamo a noi; fuga mondiale da 100 km (e gia' sapete come era messo il mio naso).
Vero che non ci sono prove, test e blabla, pero' ci sono prestazioni favolose, e prestazioni inverosimili.
Questa (Lombardia incluso) ,rientrano a mio parere in tale categoria.
Tolto Merxcks (uno ogni 50 anni puo' nascerne) , in questi ultimi anni abbiamo visto comparire dei veri fenomeni Mvdp, Van Aert, Remco,VIngegaard e Pogacar.
MvdP e Van Aert sono fortissimi nelle classiche,ma nei gt non hanno grosse speranze. Vingegaard è fortissimo in salita e si difende in discesa, ma non è velocissimo e forse (non lo sappiamo), pagherebbe qualcosa nelle classiche.
Remco è fortissimo a crono , va benone in salita,ma non è veloce e la discesa non è il suo punto di forza(sta comunque un po'migliorando).
Pogacar è superiore a tutti questi fenomeni su tutto (forse solo Mvdp e van Aert farebbero leggermente meglio di lui in discesa ed in volata).
Tutte queste qualita' concentrate in un solo atleta mi sembrano troppo belle per essere vere. Poi il miglioramento di Tadej 2023-2024, un salto prestazionale difficile da credere per un atleta professionista, a meno che fino all'anno scorso abbia cannato un po' tutto.
Continuero' a guardare il ciclismo? Si, credo, perche' mi piace tantissimo, ma probabilmente ,all'assolo di Pogacar ai -50 100 o 120 km(chissa'..) ,con gli altri che si girano dall'altra parte perche' è inutile seguirlo, cambiero' canale
Premetto che seguo e pratico il ciclismo da quasi 50 anni, ne sono profondamente appassionato.
Mi stufavo quando Merkx partiva sul poggio e vinceva una delle sue ultime sanremo; non c'era storia (pero' era il cannibale, riconosciuto come uno dei piu' forti di sempre).
ho storto il naso quando Pantani a cronometro andava come i migliori crono (crono finale giro 98), ho storto il naso quando Armstrong ha iniziato a vincere facile il 1° dei suoi sette tour (figuratevi i successivi).
Vi risparmio altri esempi ed arriviamo a noi; fuga mondiale da 100 km (e gia' sapete come era messo il mio naso).
Vero che non ci sono prove, test e blabla, pero' ci sono prestazioni favolose, e prestazioni inverosimili.
Questa (Lombardia incluso) ,rientrano a mio parere in tale categoria.
Tolto Merxcks (uno ogni 50 anni puo' nascerne) , in questi ultimi anni abbiamo visto comparire dei veri fenomeni Mvdp, Van Aert, Remco,VIngegaard e Pogacar.
MvdP e Van Aert sono fortissimi nelle classiche,ma nei gt non hanno grosse speranze. Vingegaard è fortissimo in salita e si difende in discesa, ma non è velocissimo e forse (non lo sappiamo), pagherebbe qualcosa nelle classiche.
Remco è fortissimo a crono , va benone in salita,ma non è veloce e la discesa non è il suo punto di forza(sta comunque un po'migliorando).
Pogacar è superiore a tutti questi fenomeni su tutto (forse solo Mvdp e van Aert farebbero leggermente meglio di lui in discesa ed in volata).
Tutte queste qualita' concentrate in un solo atleta mi sembrano troppo belle per essere vere. Poi il miglioramento di Tadej 2023-2024, un salto prestazionale difficile da credere per un atleta professionista, a meno che fino all'anno scorso abbia cannato un po' tutto.
Continuero' a guardare il ciclismo? Si, credo, perche' mi piace tantissimo, ma probabilmente ,all'assolo di Pogacar ai -50 100 o 120 km(chissa'..) ,con gli altri che si girano dall'altra parte perche' è inutile seguirlo, cambiero' canale
Ultima modifica:
Avrebbe tutto il diritto di offendersi in quanto sarebbe messa in dubbio la sua credibilità...
“Un attacco personale viene commesso quando una persona sostituisce commenti offensivi alle prove quando attacca l'affermazione o le affermazioni di un'altra persona.”
Se in tutto lo scambio sopra trovi offese, puoi citarle comodamente.
Suggerirei in tale analisi di non confonderle con ironia e sarcasmo, presenti da ambo le parti, altrimenti cadiamo nel paradosso di tollerare, anzi di fomentare, la maldicenza nel ciclismo professionistico di indignarci per la dialettica.
Concordo assolutamente.
Dunque come si dovrebbe sentire il ciclista professionista a leggere che il doping è scontato?
Forse non é chiaro che ho usato l’artificio retorico del paragone tra il ciclista professionista tacciato di doping ed un professionista, il giornalista in questo caso, per far percepire l’esempio più comprensibile al nostro diretur, che in qualche modo viene meno alla trasparenza?
Se dá così fastidio, o peggio sembra un attacco personale, sostituiamo la professione e mettiamoci il medico di base che prende regali dalle case farmaceutiche di cui prescrive i farmaci (nel caso tu sia medico, niente di personale).
E’ così difficile capire che si stanno utilizzando nei confronti del ciclismo professionista di oggi, non di 15 anni fa, dei meccanismi deduttivi che se applicati tal quali alla vita di un giornalista, di un medico o di qualunque altro professionista risulterebbero inaccettabili, forse pure da querela per diffamazione?
Il topic della vittoria di Pogacar al Lombardia si è trasformato in “Pogar si dopa”? Per rientrare nell’argomento, nessuno ha notato che nel tratto in piano tra la Colma di Sormano e la salita di San Fermo ci si aspettava un guadagno del famoso cronoman Evenepoel sullo sloveno e invece ha continuato a perdere secondi anche lì? Ecco questo non me lo spiego se non che Pogi adesso oltre che miglior scalatore, miglior passista, miglior discesista (fa veramente paura come pennella i tornanti col sorriso beffardo alla moto) è diventato anche top cronoman (e non solo su percorso mosso come il finale del TDF a Nizza)!
Non hai capito, astieniti dall'esprimere giudizi sulle persone che scrivono, non è questo il modo di interloquire con gli altri, non li conosci e il fatto che uno la pensi diversamente da te non ti da diritto a criticare la persona. Argomenta le idee come vuoi, anche duramente, lascia stare chi le esprime.
Tu non hai fatto l'esempio generale del giornalista generico, lo hai indirizzato alla persona con cui stavi discutendo, con l'intento di sminuirne l'opinione, privando la persona che la aveva espressa di credibilità.
Hai fatto un quadro reale.
Ma perché non ci si può ribellare alla maldicenza? Ammorba tutti gli ambienti in cui prolifera.
Perl'appunto, come avevo notato anch'io, normalmente Evenepoel qualcosa in pianura sullo sloveno lo guadagna,invece niente.
sono tutte queste capacita' in un unico atleta che mi lasciano perplesso
non è la prima volta che qualcuno è nettamente superiore a tutti gli altri...