A quanto mi hanno detto essi hanno realizzato in collaborazione con un'azienda chiamata Dassault un software dedicato solo ed esclusivamente ai telai in titanio, dove l'unica varibiale metallografica può essere il tipo di titanio; il sw è di loro esclusiva proprietà e loro ne detengono marchio e copyright.
Alla base di questo sw c'è una matematica innovativa per questo settore, una matematica che loro chiamano "adaptative" e che tradotto brutalmente significa "adattativa", che hanno sviluppato in sinergia tra Dassault e l'università di Leicester.
Per quanto poco mi abbiano detto ho capito che questo modello lo chiamano adattativo perchè è un modello che consente di studiare l'evoluzione strutturale del telaio durante fasi particolari come per esempio le pieghe, le frenate in curva, le frenate in rettilineo, e le ripartenze da bassa ed alta velocità (ciò che loro chiamano explosive start);
la forte innovazione del sw da loro utilizzato sta però anche nel fatto che esso incrocia i dati ottenuti dai calcoli strutturali adattativi a quelli fluidodinamici o, per meglio dire aerodinamici; per cui se in un punto più sollecitato devo aumentare una sezione a discapito dell'aerodinamica, il sw è in grado di incrociare i due dati e di interpolarli fino a trovare la migliore sagoma che massimizzi resistenza e penetrazione.
Infine utilizzano macchinari CNC di ultima generazione e soprattutto ogni prodotto finito viene sopposto ad una intera giornata di misurazioni con strumenti di misura CMM, anch'essi computerizzati quindi, e anch'essi tecnologicamente evoluti.
Certo non sono cose da NASA o perlomeno ancora non usano le nanotecnologie, ma non credo che altre aziende blasonate facciano tanta ricerca per dei telai da bici....ma forse mi sbaglio..