Test Pinarello Dogma F con Hyperon Ultra

mika ha scritto:

Ma ok...ma ripeto, quello che utilizzano i pro, come, dove e quando, mi interessa relativamente. Non conosciamo ogni dettaglio, a partire dalle pressioni...ma poi c'è tutto il marketing che gira, per tutti, anche per Tadei.

Quello che mi interessa invece è constatare che nelle prove specifiche che diverse redazioni hanno sviluppato le sensazioni di diversi ciclisti amatoriali siano confermate. Parliamo solo di salita, non di percorsi misti, di gara o no, dove dentro c'è tutto, e parliamo comunque di ruote di ultima generazione, non dei vecchi canali da 15 o se va bene 17.

Poi se bisogna assolutamente convincersi del contrario perché Pogaçar e questo e quell'altro, va bene. Ma lo faranno gli altri, non io. Per me parlano i miei numeri, il mio cardio e i miei tempi. Hanno avuto 4 mesi per convincermi i 28mm. Li ho pompati a 1000 pressioni differenti. Niente da fare. Per fare salita i 25mm vanno meglio.

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bicilook ha scritto:

Io penso che non sia tanto una questione di ruota o di gomma o di telaio...
La realtà è che ogni generazione di biciclette ,magari non le prime,ma dopo che si trova la quadra di tutto l'insieme ,è più performante della precedente.
Io l'ho riscontrato spesso nelle varie bici che ho cambiato.
Pensiamo al cambio epocale tra acciaio e alluminio,e poi tra acciaio alluminio e carbonio...tra le ruote in alu e le superleggere in carbonio.
Secondo me adesso siamo al punto in cui c'è la giusta quadra tra telai ,ruote ,pneumatici e sistemi frenanti a disco.
Probabilmente se avessi fatto la stessa prova con una bici disc della prima ora,non avresti avuto questo riscontro così entusiasmante.
Secondo me è del tutto normale che una bici attuale sia più performante di un progetto di un po' di anni addietro.

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