E allora in bocca al lupo!
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Qualcuno domenica a biella per noveis bielmonte e oropa?
Heylà, purtroppo domenica non pedalo e domani "devo" come di consueto belare...fatti vivo ogni tanto che magari ci organizza e si pedala insieme quest'estate
ci sono!!
organizzami un giro sulla cayolle che mi manca
Bene, si potrebbe fare... però Champs e Allos non si possono NON fare, viene fuori un bell'anello.
54.526 metri...
complimenti a Bradley e sopratutto al mio amico Heiko!
Kudos su strava, e standing ovation qui!! Mitico [emoji41]Sì [emoji7]
Sì [emoji7] dormito poco più di tre ore la notte prima
Più una irritazione nascosta trattata in zona Cesarini con la mitica pasta fissan
Poi speravo di rientrare a Nichelino ma non era possibile
Quindi ho dovuto optare per un banalissimo Carmagnola Savona
con partenza alle otto e trenta e arrivo giusto in tempo per le 13 per comperare focaccia e prosciutto[emoji3] poi mi sono fiondata a dei bagni un po' grandi dove ho chiesto rimessaggio per me e per la bici tirato fuori il costume e asciugamano e via a fare il bagno.
4 ore di svacco sulla spiaggia e poi via alla stazione alle 8 ero a Giaveno [emoji3]
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ah guarda io per esempio in spiaggia non riesco a starci. o fa fresco oppure preferisco starmene altrove....sugli scogli invece resisto un pochino di più. però andassi al mare in bici quello di andare in spiaggia a prendere il sole sarebbe l'ultimo dei miei pensieri, sono decisamente più tipo da montagna4 ore in spiaggia son nettamente più faticose di Carmagnola-Savona....se poi c'era sole e caldo insostenibili direi
Ma io sono votato alla fatica [emoji3]
Nell'ordine ho affrontato :
Un bagno di una ventina di minuti
Una mezz'ora di fuoco sotto l'ombrellone a combattere con 2 etti di focaccia e 2.5 di prosciutto bagnati col sangue di 2 lattine di coca
Un susseguirsi incalzante di ombreggiati stiracchiamenti alternati ad impegnativi tuffi in acqua fino a quando verso le 16, ormai insensibile ad ogni timore, armato di un succoso Calippo ho perfino affrontato il sole, sempre con un tuffo ogni tanto.
È stato un duro lavoro ma qualcuno doveva pur farlo.
[emoji3] [emoji3] [emoji3] [emoji3] [emoji3]
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assolutamenteAd alcuni piace il mare ad altri la montagna, ma non che i primi siano più stupidi degli altri o viceversa.... Cambiano solo i gusti...
Le variabili che influenzano la soluzione tecnica del copertoncino tube-type con il lattice non sono poche.
- Tipo di copertoncino: sconsigliati quelli con peso < 200 grammi. Sono eccessivamente porosi, il lattice chiude i pori ma occorre metterne almeno 100 ml, quasi il peso di una camera d'aria. E il loro tallone è molto sottile, spesso non aderisce perfettamente alla spalla del cerchio, facendo fuoriuscire l'aria.
- Tipo di ruota: il cerchio dev'essere in alluminio, volendo con profilo alto in carbonio, ma la spalla del cerchio a contatto con il copertoncino deve necessariamente essere alluminio. Con i cerchi in carbonio, il lattice comunemente utilizzato crea delle microbolle che danneggiano il carbonio, compromettendo la tenuta dell'intera struttura.
- Pressioni di gonfiaggio: i copertoncini per camera, latticizzati, non arrivano mai alle pressioni di un tubeless nativo nè tanto meno di un tubolare. Pur gonfiandoli molto, tendono a far uscire sempre un pochino d'aria.
- Peso del ciclista: Più un ciclista pesa, più deve gonfiare gli pneumatici. Il punto sopra descritto potrebbe rappresentare un limite.
- Manutenzione: ogni tanto, almeno una volta al mese a prescindere dai km percorsi, occorre una ispezione interna per valutare lo stato del lattice, effettuando un piccolo rabbocco se necessario.
Per quanto riguarda lo stile di guida e le condizioni delle strade, non ravviso controindicazioni. Anzi, più la strada è rovinata e più il copertoncino latticizzato si dimostra efficace.
più la strada è rovinata e più il copertoncino latticizzato si dimostra efficace.