Certo, ma credo che la partecipazione alla gara di un giorno, a livello di dispendio di energie nervose soprattutto, incida meno di un GT corso per la classifica nell'economia di una stagione.Ma chi me lo fa fare (se sono Contador o Froome) di prendermi il rischio di preparare le classiche quando nei grandi giri sono il più forte (o uno dei due, tre più forti)?
Le corse di un giorno sono molto più aperte, come pronostico, dei giri da tre settimane: ci sono decine di corridori (a seconda della gara, della stagione, del momento) che possono puntare a vincere. Nei grandi giri sei sei il più forte (a meno di sfighe particolari, che possono comunque manifestarsi) se sei forte e ben preparato alla lunga emerge il tuo vero valore.
Ovvio che alla vigilia di un Fiandre, se ti chiami Sagan la pressione sarà alle stelle, sarai marcato a vista fin dal foglio firma, quindi il dispendio di energie nervose c'è eccome, anche perché ti giochi un pezzo di stagione in poche ore.
Quello che è vero è che la partecipazione alle classiche può esporre abbastanza gratuitamente a rischi (gruppo nervosissimo, passaggi mediamente più pericolosi rispetto a quelli inseriti in un GT, ecc.) che possono compromettere una stagione.