[Tour-Test] - Scott Addict

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Guest
...ok atsic ma ti sara mai capitato di far cadere la bici x disattenzione(non parlo di cadute....:prega: )
si ma ti assicuro che se cade per disattenzione succede poco, perchè "generalmente" le prime parti a toccare sono curva, sella e pedali e comunque pure che il telaio tocchi qualcosa è difficile che subisca danni gravi, al massimo na lieve scalfitura del trasparente. Pii ovviamente bisogna valutare caduta e caduta, ognuna è un caso a se.
Di certo si può dire che questi telai comunque non sono atti di cristallo e quindi non si spaccano così facilmente.
 

30x26

Apprendista Scalatore
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anche io sono scettico, non a caso l'r3 risulta come uno dei migliori e da alcuni viene definito come "pastoso".. però tant'è... sono comunque dati oggettivi e per ora si discute su questo.
qualche valenza ce l'avranno ma se come immagino provano il telaio nudo sono sempre una approssimazione. un telaio flette perche' incontra una resistenza nei punti di contatto col suolo. nel mondo reale questa resistenza e' flessibile (gomme , ruote...) in laboratorio no. io non sono sicuro che il risultato finale ricalchi la realta'. bisognerebbe saper calcolare se e' piu' efficace una grande deformazione delle parti elastiche oppure una deformazione minore delle parti elastiche + una deformazione del telaio. non credo sia una cosa banale
 

sepica

Ammiraglia
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comunque una cosa mi fa paura di questi telai attorno ai 900gr:
se il mio caad mi cade e lo ammacco..mi in***** e ci pedalo ancora..
difficilmente lo renderebbe inutilizzabile
se un addict mi picchia su uno spigolo...probabilmente non si ammacca ma si crepa..si buca....

sara' un ragionamento assurdo ma lo faccio....:-(

io questo rgionamento lo posso fare per le MTB ma per l Bdc mi sembra un po esagerato, nn farsi un telio perke ha la remota possibilita cghe cada oltretutto picchiando uno spigolo e direttamnte il telaio perdonami ma mi sembra un discorso un po forzato , anche se succede,
 
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Guest
qualche valenza ce l'avranno ma se come immagino provano il telaio nudo sono sempre una approssimazione. un telaio flette perche' incontra una resistenza nei punti di contatto col suolo. nel mondo reale questa resistenza e' flessibile (gomme , ruote...) in laboratorio no. io non sono sicuro che il risultato finale ricalchi la realta'. bisognerebbe saper calcolare se e' piu' efficace una grande deformazione delle parti elastiche oppure una deformazione minore delle parti elastiche + una deformazione del telaio. non credo sia una cosa banale
Si testano i telai nudi. Se uno risulta più rigido di un altro dai tests lo sarà anche a parità di condizione (stessa pressione pneumatici, stessse ruote, stesso terreno ecc.ecc.). Mi sembra scontato questo.

Ovvio che poi la resa di una bici può variare anche in base ai componenti utilizzati. MAgari un canyon f10 con ruote poco rigide può anche dare l'impressione di non essere questa roccia che vogliono farci credere. Oppure può acnhe succedere il contrario.

Le nostre impressioni possono essere influenzate anche da questo. Resta il fatto che questi sono dati oggettivi.
 

chapino

Apprendista Passista
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Si testano i telai nudi. Se uno risulta più rigido di un altro dai tests lo sarà anche a parità di condizione (stessa pressione pneumatici, stessse ruote, stesso terreno ecc.ecc.). Mi sembra scontato questo.

Ovvio che poi la resa di una bici può variare anche in base ai componenti utilizzati. MAgari un canyon f10 con ruote poco rigide può anche dare l'impressione di non essere questa roccia che vogliono farci credere. Oppure può acnhe succedere il contrario.

Le nostre impressioni possono essere influenzate anche da questo. Resta il fatto che questi sono dati oggettivi.

forse quello che voleva sottolineare 30x26 è che se la deformazione dovuta alle gomme è, per esempio, 10 volte quella dovuta al telaio, allora anche notevoli differenze a livello di rigidezza del telaio diventano impercettibili.
 
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Guest
forse quello che voleva sottolineare 30x26 e che se la deformazione dovuta alle gomme è, per esempio, 10 volte quella dovuta al telaio, allora anche otevoli differenze a livello di rigidezza del telaio diventano impercettibili.
su questo mi trovi daccordo con te ed eventualmente con 30X26 se intedeva dire o stesso.
 

30x26

Apprendista Scalatore
21 Aprile 2004
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forse quello che voleva sottolineare 30x26 è che se la deformazione dovuta alle gomme è, per esempio, 10 volte quella dovuta al telaio, allora anche notevoli differenze a livello di rigidezza del telaio diventano impercettibili.

si' , piu' o meno. la domanda di cui non conosco la risposta e': va piu' forte una bici in cui tutta la deformazione sia scaricata sulle gomme (telaio rigidissimo) oppure una in cui la deformazione sia suddivisa tra telaio e gomme?
schematizzando nel primo caso si ha un moto sinusoidale rispetto al terreno (dovuto a compressione - estensione delle gomme), nel secondo piu' parallelo al suolo ma sospinto da meno potenza (assorbita dal telaio).

il dubbio mi sorge perche' gli altri mezzi fanno uso di sospensioni per attenuare il movimento brusco della scocca. anche una f1 ha sospensioni che facilitano trazione e frenata. se uno gliele togliesse andrebbe piu' piano anche essendo piu' rigida. ovviamente sono potenze diverse ma non escludo che il principio possa essere valido. probabilmente il limite di rigidita' per una bici e' quello che ti fa perdere aderenza negli sforzi massimi.
 

Ser pecora

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si' , piu' o meno. la domanda di cui non conosco la risposta e': va piu' forte una bici in cui tutta la deformazione sia scaricata sulle gomme (telaio rigidissimo) oppure una in cui la deformazione sia suddivisa tra telaio e gomme?

Secondo l'esempio usato da te si potrebbe ipotizzare la prima. Almeno per potenze elevatissime (rispetto a quelle umane). L'importanza (praticamente decisiva) delle gomme in F1 è data proprio dalla praticamente assoluta rigidità delle sospensioni.

probabilmente il limite di rigidita' per una bici e' quello che ti fa perdere aderenza negli sforzi massimi.

Lo penso anch'io e credo che sia legato all'ampiezza del ciclo di isteresi del materiale del telaio. In questo senso l'unico che abbia toccato la questione è Marco Bonfanti della C4.
 

chapino

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boh, di solito si preferisce qualcosa di rigidissimo e cedevole in alcuni punti quando c'è da fare i conti, così si possono usare delle ipotesi semplificative e non si devono scomodare elementi finiti e menate varie...
un po' ot.
secondo me il parallelo F1/bdc andrebbe visto così:
- masse non sospese (da minimizzare per avere comfort,trazione e tenuta di strada): nella F1, e nei veicoli con sospensioni, sono le ruote e parte delle sospensioni stesse, nella bdc, tutta la bici può essere assimilata a massa non sospesa
- masse sospese: nelle auto, ovviamente sono scocca, carrozzeria, motore etc, nelle bdc è invece il ciclista.
- link tra le due: ammortizzatori+molle nel caso delle auto, interfaccia sella/chiappe, mani/manubrio,piedi/pedali.

certo nella pedalata da seduto, queste "sospensioni" hanno pochissima escursione, quindi siamo quasi come in F1, mentre nella pedalata in piedi, la faccenda diventa più simile ad una normale automobile.
 

srinivasa

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io l'ho provato e ho provato il caad8. La differenza di rigidità sul mov c.le che io ho percepito non mi sembrava del 30% in meno...
Ripeto, i test hanno un fondamento, sono fatti secondo degli standard e hanno delle metodologie interessanti dietro. Però non ci si può limitare ai test, perchè imho non sono proprio così attendibili...anche perchè a fare un telaio rigido non serve poi molto, basta fare determinate sezioni e determinate congiunzioni (vedere quanto ci ha messa l'orbea a rifare l'orca)
Quando postai le mie impressioni, indirette, sulla F10 riferii anche il parere del proprietario de "IlDiavolo", negozio di bdc nei dinotrni di Bonn, che proprio un poveraccio, campione del mondo master se non ricordo male, non è. La sua impressione è che lo F10 sia si rigido, ma inguidabile e molto, molto scomodo. Lui preferisce, se proprio deve prendere telai estremamente rigidi, andare su un full alu della Cannondale.

Inoltre, qui in Germania, i test di Tour non sono poi considerati così affidabili.
Molti sospettano le solite combine all'italiana dietro certi giudizi troppo positivi.

Infine il mercato tedesco sembraparesidicesimormora chiedere telai molto
rigidi, tanto che l'alluminio va ancora tantissimo anche su modelli di media/alta gamma. Forse alla Canyon si son fatti due conti :)
 
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Guest
si' , piu' o meno. la domanda di cui non conosco la risposta e': va piu' forte una bici in cui tutta la deformazione sia scaricata sulle gomme (telaio rigidissimo) oppure una in cui la deformazione sia suddivisa tra telaio e gomme?
schematizzando nel primo caso si ha un moto sinusoidale rispetto al terreno (dovuto a compressione - estensione delle gomme), nel secondo piu' parallelo al suolo ma sospinto da meno potenza (assorbita dal telaio).

il dubbio mi sorge perche' gli altri mezzi fanno uso di sospensioni per attenuare il movimento brusco della scocca. anche una f1 ha sospensioni che facilitano trazione e frenata. se uno gliele togliesse andrebbe piu' piano anche essendo piu' rigida. ovviamente sono potenze diverse ma non escludo che il principio possa essere valido. probabilmente il limite di rigidita' per una bici e' quello che ti fa perdere aderenza negli sforzi massimi.
se si parla di accelerazioni credo che una bici da corsa non abbia problemi di trazione, cosa diversa quando si considera una f1 che ha a disposizione 8-900 cavalli, in quel caso allora è necessaria una sospensione che comunque deve essere rigida.

Io credo che questi test siano abbastanza validi. Le differenze non percepite dagli utenti che hanno provato le varie bici imho è da attribuire ai diversi assemblaggi delle bici considerando anche altri fattori come per esempio la pressione dei copertoncini.