vero, se ho capito bene ti sposti sovente per lavoro.
Anche il mio mi lascia poco spazio (aggiungo che ho anche il trasferimento in treno), spesso cambia molto la possibilità di avere le strutture vicine magari in pausa pranzo.
Si, a parte gli acciacchi di questo periodo, il mio grande problema dal punto di vista sportivo è il tipo di lavoro che faccio, sia in termini di responsabilità sia di trasferte, circa metà dell'anno lo trascorro fuori, spesso all'estero, con periodi non pianificabili che variano in base alle attività, dalla settimana ai 15 giorni, fino al mese, e in situazioni logistiche disagiate.
Altre volte vado dove posso condurre una vita più o meno normale, a quel punto in base al luogo porto la bici, oppure nuoto o corro.
In queste condizioni non c'è forza di volontà che tenga, e rispettare un programma di allenamento ben fatto è impresa ardua se non impossibile, fai un mese fatto per bene e poi ti fermi il successivo, quindi si fa quello che si può.
Non ci ho messo la famiglia perché ho i ragazzi grandi, e almeno non ho il problema di accudirli.