TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 6)
- Creatore Discussione pietrogrip
- Data di inizio
da nessuna parte, ho lasciato un refuso :) NO DISC . il telaio del 2022 Trinity
io li controllo su "rapporti" di garmin connect; probabilmente si può fare anche su strava e tp, anche se non ho idea come
Da Garmin Connect le mie:
Corsa: 53,25 h
Bici: 187,13 h
Nuoto: 54,00 h
Palestra: 53,86 h
Mi sembravano poche, ma poi mi sono ricordato che Garmin Connect toglie sempre le pause, quindi se sto in palestra un'ora e mi fermo solo nei minuti di recupero per un'ora di esercizi ne segna 40 minuti circa. Stessa cosa il nuoto, etc.
Credo che comunque la chiave sia la costanza, per esempio a dicembre non ho nuotato.
Corsa: 53,25 h
Bici: 187,13 h
Nuoto: 54,00 h
Palestra: 53,86 h
Mi sembravano poche, ma poi mi sono ricordato che Garmin Connect toglie sempre le pause, quindi se sto in palestra un'ora e mi fermo solo nei minuti di recupero per un'ora di esercizi ne segna 40 minuti circa. Stessa cosa il nuoto, etc.
Credo che comunque la chiave sia la costanza, per esempio a dicembre non ho nuotato.
penso che ci dovresti stare dentro senza problemi. l'unica incognita è che non so se esistono le leve freno rim con pulsante per 12v elettronico, potresti alla fine avere i comandi solo sulle prolunghe
Sì, sono d'accordo, con l'anno nuovo secondo me mi farebbe bene aumentare un po'.
Al momento sono intorno alle 2 ore a settimana.
per il nuoto aiuta molto abitare a 5 minuti a piedi dalla piscina
vero, anzi son quasi sicuro non esistano. ma ho visto degli switch wireless adattati ad essere "attaccati" a dei comandi anche non compatibili, od in prossimità dei comandi tradizionali o di altra marca. se ritrovo il video e la descrizione posto
Appunto:
corsa 938 km in 75h
nuoto 212 km in 65h
0h di palestra
stretching ed esercizi a corpo libero forse arrivo a 45 minuti, dall'inizio dell'anno
Messaggio estratto da comunicazione della federazione:
Dalla prossima stagione gli organizzatori non saranno più tenuti ad acquistare le cuffie per le gare e tutti gli atleti potranno utilizzare la propria cuffia o quella della propria Società, senza dover apporre sopra il numero, come concordato con i Giudici nazionali. Confidiamo che questo risparmio si traduca in una riduzione dei costi di iscrizione delle gare a carico dei nostri atleti.
Che presa per i fondelli l'ultima frase.....
Dalla prossima stagione gli organizzatori non saranno più tenuti ad acquistare le cuffie per le gare e tutti gli atleti potranno utilizzare la propria cuffia o quella della propria Società, senza dover apporre sopra il numero, come concordato con i Giudici nazionali. Confidiamo che questo risparmio si traduca in una riduzione dei costi di iscrizione delle gare a carico dei nostri atleti.
Che presa per i fondelli l'ultima frase.....
Riduzione costi no, magari un po' meno spreco sì, dai.Messaggio estratto da comunicazione della federazione:
Dalla prossima stagione gli organizzatori non saranno più tenuti ad acquistare le cuffie per le gare e tutti gli atleti potranno utilizzare la propria cuffia o quella della propria Società, senza dover apporre sopra il numero, come concordato con i Giudici nazionali. Confidiamo che questo risparmio si traduca in una riduzione dei costi di iscrizione delle gare a carico dei nostri atleti.
Che presa per i fondelli l'ultima frase.....
bene bene bene, un passo avanti.
risparmio di € magari no, ma almeno uno spreco risorse in meno, sia per la produzione che per lo smaltimento, e più facilità di riconoscere gli atleti in acqua
quando risolveremo anche il problema degli inutili volantini cartacei nei pacchi gara o le ridicole brochure delle gare sui banchetti delle tapasciate avremo fatto un altro step
Per me che sono pronatore, con ernia discale, che corro con plantari , avrebbe senso prendere anche delle scarpe con meno drop (tipo minimal) per brevi corse?
Magari per acquisire un po' di sensibiita'?
O peggiorerei la gia' precaria situazione?
Magari per acquisire un po' di sensibiita'?
O peggiorerei la gia' precaria situazione?
se con i plantari hai trovato un equilbrio che ti permette di correre senza dolori, io non andrei ad alterarlo. comunque senti chi ti ha fatto i plantari, podologo/ortopedico
confermo, se usi i plantari e non hai più problemi non cambiare nulla.
Per il mio problema ho fatto parecchie prove, ad oggi riesco a correre solo con un paio di scarpe le Hoka Clifton, ho provato a passare alle Hoka Arahi e dopo 13km le ho rimesse nella scatola (se qualcuno le volesse nel caso
).In definitiva ho pensato che il gioco non ne valeva la candela, provare ad abituarmi poteva farmi ritornare all'infortunio se l'adattamento fosse avvenuto.
Vedendo qualcosa su youtube pare che correre senza correzioni (plantari) possa aiutare nella tecnica di corsa.
L' anno scorso quando sono stato fermo tre settimane (cosa mai successa) per quel "famoso" problema al ginocchio (fortunatamente la cartilagine al momento regge), una delle prime cose che mi chiese il fisioterapista era se correvo con plantari.
Mi è parso onesto intellettualmente, tant'è, che secondo lui, la nuova filosofia è quella di correre senza per sensibilizzare il piede, con conseguente appoggio e postura.
Per lui correre con plantari ti abitua a un gesto poco naturale.
Il fatto è che ho paura ad abbondonare il mio modo di correre, che bene o male è questo da 20 anni...
Non so, sono combattuto...
Il problema è che non è una scienza esatta, le varie filosofie, molto drop, poco drop, zero drop e barefoot si alternano da decenni, ma questo non è solo per la corsa.
Lasciando perdere quanto affermano i vari santoni di turno, a mio avviso l'unica soluzione per l'amatore è provare sulla propria pelle, accettando ovviamente di sostenere i costi della sperimentazione.
io ho avuto 2 paia
Il grosso scoglio è che ci sono 6/8 mesi in cui di fatto regredisci con i tempi perchè non si riesce a combinare bene la preparazione di una gara con il cambio ( miglioramento in realtà non cambio radicale ) di appoggio.
Però , per dire gli estremi, feci sia visita con biomeccanico ambassador di Altra e sia con un fisioterapista ex-serie A vecchia scuola.
Per quello "moderno" la soluzione è lavorare sul piede sulla propriocezione potenziamento etc Vs quello vecchia scuola per cui la soluzione è plantari droppone e le scarpe basse per le vasche in centro. All'epoca correvo con NB Vongo, le prime edizioni con supporto leggero e drop 4. Me le infamo letteralmente. Ma mi diede degli esercizi comunque di potenziamento .
nel mio caso in medius stat .
Io personalmente ho investito tempo a documentarmi e a "ripartire" dedicando tempo e km a migliorare piano piano, con un 2/3 allenamenti con preparatori di atletica specifici , con corsa e allenamenti di gruppo e video-riprese e analisi personali e puntuali della meccanica di corsa.
Il grosso scoglio è che ci sono 6/8 mesi in cui di fatto regredisci con i tempi perchè non si riesce a combinare bene la preparazione di una gara con il cambio ( miglioramento in realtà non cambio radicale ) di appoggio.
Però , per dire gli estremi, feci sia visita con biomeccanico ambassador di Altra e sia con un fisioterapista ex-serie A vecchia scuola.
Per quello "moderno" la soluzione è lavorare sul piede sulla propriocezione potenziamento etc Vs quello vecchia scuola per cui la soluzione è plantari droppone e le scarpe basse per le vasche in centro. All'epoca correvo con NB Vongo, le prime edizioni con supporto leggero e drop 4. Me le infamo letteralmente. Ma mi diede degli esercizi comunque di potenziamento .
nel mio caso in medius stat .