Il CR della FCI (Sicilia) ha mandato un messaggio chiarificatore per tutti quegli ottusi che piuttosto che leggere 7 righe di decreto leggono 1000mila notizie fuorvianti su Facebook o forum vari (tra cui questo).
Il consiglio chiaramente è di #restareacasa, ma non è un obbligo di legge poiché l’ultimo capoverso del punto d), come 3, articolo 1 del DPCM 9 marzo 2020 recita che l’attività motoria all’aperto è consentita a patto di rispettare la distanza I sicurezza.
Buon senso, ergo io esco sempre o quasi in solitaria tra le 5/5.30 e le 7/7.30, non esco mai dal comune nei giorni feriali, sto in strade prive di intersezioni ed a circa 7 km da casa come massima distanza.
Ritengo che stamane abbia rischiato più il contagio al supermercato che in strada.
Aggiungo che se decidessi, follemente, di farmi per 10 volte una salita da 20’, che parte propio dall’uscita del mio residence, l’unico rischio che avrei è di distrarmi in discesa, beccare una fessura dell’asfalto e finire per terra. Ma non avendo necessità di fare il record di velocità, posso tranquillamente scendere a freni tirati in assoluta sicurezza.
Le fatalità? Le abbiamo anche in casa, mezz’ora fa mi è caduto dell’odio bollente per fortuna sulle scarpe, il caso volle che non ero in infradito come solito, diversamente avrei corso il rischio di andare al PS, luogo che in questo momento eviterei assolutamente.
Vedo invece gente incurante uscire in gruppo, stasera affiancati, sputare e snasare (tutto ciò stamattina in senso opposto al mio), qui siamo al limite basso della responsabilità.
Io continuerò ad uscire con le stesse grandi precauzioni di tutti i giorni, quando la legge me lo vieterà andrò a comprare un buon simulatore e mi butterò nel sottotetto a buttar sudore.