Ho un vecchio telaio in acciaio (una Viscontea di mio padre che avrà 30 anni) lo uso come muletto l'inverno. Per il carbonkio ho avuto uno dei primi Specy con congiunzioni in alluminio (scollato poco dopo), un C40 Colnago, bello ma troppo morbido. C4 Magik gran telaio ma molto pesante, difficoltà di regolazioni fine a causa del reggisella particolare, venduto ad un amico nel 1999, ancora ce l'ha e ci ha vinto due mondiali Master in Austria, l'ultimo l'estate scorsa. Specy Roubaix Pro Comodissimo anche troppo, ma a causa del mio peso sembrava di avere sotto la Viscontea di mio padre da quanto fletteva. Vari CAAD della
Cannondale bei telai da circuito, rigidi scattanti, ma dopo poco la schiena chiedeva pietà
. I miei amori della Klein, pur essendo di alluminio mooolto più comodi dei CAAD. Il carro quasi 1 cm più lungo della norma ed il materiale di qualità nettamente superiore, ha il vantaggio di smorzare molto, risultando molto stabile e meno ballerina, ma al tempo stesso redditizia nella pedalata. Il Rewel, molto piacevole mi ci sono trovato subito a mio agio, meno prestante dei Klein (era normale :) ) ma al tempo stesso pur spingendo lunghi rapporti le flessioni rientrano su parametri più che accettabili. Posso dire che il titanio sia il materiale per il telaio definitivo, da GF e lunghe uscite. Se vogliamo usare questo materiale per le gare bisogna per forza usare geometrie particolari con profili scatolati, ma a questo punto finisce lo scopo del titanio.
P.S. TENGO A PRECISARE CHE QUESTA E' LA MIA PERSONALE OPINIONE. PREGO DI RISPETTARE LE MIE IMPRESSIONI, NON POSSIAMO PENSARLA TUTTI ALLA STESSA MANIERA E DI NON ALZARE INUTILI POLVERONI. GRAZIE