Report Dove sono le aziende di bici?
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Ormai è tutto virtuale...anche il marketing ..io preferisco sempre vedere e toccare con mano e sarebbe di gran lunga più bello vedere più spesso stand ed esposizioni piuttosto che siti e social.
C'è stato anche il periodo in cui facevano i test day all'uscita di un nuovo modello...ora sono scomparsi anche quelli
C'è stato anche il periodo in cui facevano i test day all'uscita di un nuovo modello...ora sono scomparsi anche quelli
Probabilmente non è un evento sufficientemente cool in assenza di dorsale di gara, classifiche e griglie delle quali discutere sui social (ormai nemmeno più al bar...), prezzi altissimi e click day per le iscrizioni per dare quel tocco di esclusività all'evento e quell'allure di privilegiati ai partecipanti. I restanti altri possono limitarsi solo a guardare le foto dall'esterno del recinto. Social, naturalmente.
Purtroppo dedicare delle bici ai test, spostare bici, spostare e pagare persone in trasferta, prenotare e gestire spazi espositivi, assemblare gazebo, ha dei costi non indifferenti.
Si fa semplicemente sull'andare degli anni una verifica.
Fare gli eventi ci porta ad un vantaggio economico in termini di vendite? Ci si da una risposta, e poi si decide di conseguenza.
Si fa semplicemente sull'andare degli anni una verifica.
Fare gli eventi ci porta ad un vantaggio economico in termini di vendite? Ci si da una risposta, e poi si decide di conseguenza.
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E allora perché li trovi all'ennesima garetta/fiera con molti meno partecipanti?
avranno fatto due conti e gli sarà convenuto. magari l'organizzatore gli fa pagare meno gli spazi espositivi, magari hanno un accordo, che ne so è una valutazione che si fa quando si conoscono gli accordi fra organizzatore dell'evento e produttore/distributore, etc etc.
Beltrami TSA è sempre stato presente con uno spazio espositivo alla cronosquadre Michele Bartoli, pochi partecipanti, un pubblico molto di nicchia, chissà perchè. Bisognerebbe chiederlo ad ogni azienda per ogni singolo evento.
Mi ricordo anche Cicli Cornale, nel suo piccolo, che organizzava qualcosa con le Wilier. Iniziativa sua comunque.
ho notato anche io questa cosa anche alla gf più blasonate. via via la presenza delle aziende del settore è diminuita.
secondo me il canale di contatto visivo e tattile non è più tra quelli preferiti o, anche se lo fosse ancora, il canale digitale funziona comunque e costa infinitamente meno.
in rete si trovano video su caratteristiche, peso, funzioni di ogni componente, telaio, accessorio.
detto questo avete sollevato anche un altro argomento sociologicamente interessante. chi compra top gamma?
la mia statistica e percezione è che top gamma e medio/top gamma ne trovi di piu su chi pedala in gruppo, spesso dello stesso brand (emulazione del socio, piuttosto che rivenditore di zona), ne vedi alle gf. i giovani con un occhio alle performance guardano molto all'alimentazione e alla preparazione e se hanno 2 lire le spendono li con bici mediamente media gamma. i giovani senza occhio alle performance non ne conosco.
su chi pedala da solo vedo uno spostamento sul basso e mediogamma , gravel. tra i solitari si vedono anxhe bici acciaio o titanio, mentre ne vedi poche in gruppo (perche sono bonariamente insultati, ealla lunga si cede
)sui pensionati (beati loro) si apre un mondo, fatto di vintage (ma vai a dire ad un 75enne che il suo masterolimpic è vintage), toppissimo di gamma eclettico.
poi c'è il mondo rando e cicloturistico che spazia dal rando sportivo al rando randagio e li trovi di tutto, dal top di gamma accessoriato top alla city bike di 20 anni fa coi parafanghi, il cavalletto e le dinamo
Forse la risposta sta' anche un po' in quello che tu stesso hai scritto: "ho trovato bici in gran parte di media gamma, con qualche anno sul groppone, vissute, nel senso che avevano attaccati borselli, borsette e ammenicoli vari"; questo tipo di utenza sicuramente è meno propensa alla novità dell'ultimo momento, alle ruote da 10 gr in meno, ai telai che ti fanno risparmiare 1 Watt.......... Credo che alle aziende interessi più esporre alle GF, ove l'utenza è mooolto più attenta alle innovazioni, all'ultima bici uscita in commercio e conseguentemente più propensa a spendere....
Lo credo anch'io.
Sono stato a Bormio da mercoledì a sabato e i prezzi dei vari hotel non si può certo dire siano abbordabili.. a maggio ragione se devi organizzarti con staf e mezzi vari.
Ciononostante trovo che l'occasione fosse ghiotta visto il numero di ciclisti aggiro per Bormio già il sabato mattina.
si, appunto, che ci va a fare Favero ad una manifestazione di birra&salsiccia?
i discorsi che si leggono sul forum sono la cosa più lontana rispetto alla realtà, quì è tutto esasperato a "parole" poi la verità è altro.
Non puoi sapere se è ghiotta se non hai in mano le cifre che sei pronto a spendere, le cifre che ti chiedono, e quelle che in futuro pensi di ricavare dalla tua presenza.
Perchè alla fine se passa tanta gente, vede i tuoi prodotti, ma non compra mai niente, spendi soldi e non rivedi indietro nulla. E le aziende non sono onlus.
Alle Gf ci sarà anche gente più attenta alle innovazioni. Ma è una nicchia sempre più nicchia. Nessuna GF fa 20.000 persone come al Sellaronda bike day. E nemmeno tutti i partecipanti allo Stelvio Day. Tu esporresti un prodotto davanti a mille persone o davanti a 20.000?
La massa non è quella attenta alle innovazioni. E' quella che compra media/bassa gamma. Se vuoi vendere devi puntare a quelli. Il mona con la bici da 10.000 euro è uno su mille.
Quanto costa a una azienda fare uno stand allo Stelvio Day fra trasporto e personale e allestimento stand. 5.000 euro? 10.000 euro? Nemmeno il costo di una bici montata Ultegra in certi casi.
E' pur sempre una vetrina importante visto il numero di presenze.. uno stendino con 3-4 mezzi ben attrezzati avrebbe attirato parecchi e chissà magari poi scatta l'idea o la scimmia come usa qualcuno e per aziende di un certo livello non credo sia un costo proibitivo.. certo se parli del negozietto.
avranno fatto le loro valutazioni e avranno deciso che il gioco non vale la candela.
è un costo. Proibitivo o meno è una valutazione interna all'azienda.
Eccolo il ciclosnob che non sa di cosa parla. Le aziende non vivono di bici da 15k, né di completini da fighetta da 500€. Vivono di numeri, e quelli non li fai con la puzza sotto il naso guardando quanti quoricini ti danno se pubblichi la foto del barbuto tatuato mentre fa gli argini.
Vai sul Sella il 7, magari ti si apre un mondo.
esattamente. Uno stand lungo la strada, con acqua fresca, cassetta attrezzi, due sdraio per chi è stanco farebbe sfaceli (anche sui social, visto che sembra l'unica cosa che conti). Non devi neanche esporre prodotti.
Però se in gamma hai bici endurance, gravel, touring da 1000-2000-4000euro ecc... significa che non punti a vendere solo all'ama-pro con il portafoglio a fisarmonica.
Grazie per il ciclosnob che non sa di cosa parla.......... Se leggi con attenzione quello che ho scritto "Forse la risposta sta' anche un po' in quello che tu stesso hai scritto............" non sono assolutamente stato categorico e non presumo di avere la verità in tasca, ho solo espresso una mia opinione (condivisibile o meno).