se ho sentito bene, all'arrivo gli hanno suturato la ferita al mento con 5 punti di sutura, e si è fatto 160 km acciaccato, tt il mio rispetto.
Forse la ferita al mento era il meno.... da come era ridotta la maglietta sembrava appena uscito da una gabbia di leoni.
Non si è visto, ma, da come era ridotto, il povero Cunego deve aver fatto un volo terrificante.
Il suo stato era davvero impressionante.
Il ciclismo è diventato lo sport più duro e pericoloso: nemmeno i motociclisti quando cadono rischiano più di tanto (es. la vita), grazie a piste sempre più sicure ed abbigliamento adeguato.
Un corridore è praticamente nudo e quando cade non può far affidamento su vie di fuga. F.Shleck al Giro della Svizzera è finito in un burrone (con la cosa grottesca che poi un meccanico con la bici di riserva in mano aspettava che risalisse per farlo subito ripartire.)
Pereiro al Tour è finito prima sotto il guardrail e poi nel dirupo sottostante facendo un volo di 5 metri!
Un tedesco, sempre al Tour, è finito contro il paletto di un segnale ad una rotonda, con la bici che è volata in aria per 4-5 metri.....
Ora Cunego...
Buon per i ciclisti che hanno non 7, ma 8 vite.